domenica 16 aprile 2017

St Juliene della d'Ardenne (1936), firmato da C. L. Wrenn e annotato da Anne Hudson



Questo è un volume che per diversi motivi è davvero speciale e particolare. Partiamo col dire che si tratta di una prima edizione del 1936 della tesi per il B.Litt. della filologa e docente belga Simone d'Ardenne, un nome che non può passare inosservato tra gli studiosi tolkieniani. Ma questa copia ha qualcosa di più che la rende unica. Il libro è appartenuto ed è stato annotato da diversi proprietari, alcuni dei quali davvero importanti nella vita privata e accademica di Tolkien. Infatti, sulla prima pagina bianca è presente la firma di C. L. Wrenn, un docente molto legato a Tolkien che nel 1946 gli succedette alla cattedra di Rawlinson and Bosworth di Anglosassone dell'Università di Oxford. Assieme a quella di Wrenn, altre firme e annotazioni che son riuscito a distinguere almeno in cinque differenti che di seguito cercherò di presentare.

Þe Liflade ant te Passiun of Seinte Iuliene.
[The Life and Passion of St Juliene]
Edito a cura di S.R.T.O. d’Ardenne
Co-autore non citato J. R. R. Tolkien.
Pubblicato da Bibliothèque de la Faculté de Philosophie et Lettres de l’Université de Liége
1a edizione, 1936
Rilegato


Il testo presenta una dedica particolare:

TO
PROFESSOR J. R. R. TOLKIEN
THIS SMALL CONTRIBUTION TO THE STUDY OF
THE ‘ ANCRENE WISSE ’ LANGUAGE
IS RESPECTFULLY
DEDICATED

E una citazione all’interno della Prefatory Note:

[…] To Professor J.R.R. Tolkien I am deeply indebted for assistance from the beginning of my work on this text, and especially during the revision of the glossary and grammar.

Questo testo fa parte del cosiddetto Katherine Group, conservato nel manoscritto Bodley 34, un gruppo di cinque testi in Medio inglese del XIII secolo di un autore anonimo delle Midlands Occidentali, tutti indirizzati agli anacoreti (asceti religiosi), e alla lode delle virtù della verginità. I testi sono: il sermone Hali Meiðhad; l'allegoria Sawles Warde ("rifugio delle anime"); Seinte Juliene, la vita di Giuliana di Nicomedia; Seinte Margarete, la vita di Margherita di Antiochia e Seinte Katherine, la vita di Caterina d'Alessandria.


CONTENTS
INTRODUCTION
TEXTS
GLOSSARY
INDEX OF NAMES
ETYMOLOGICAL APPENDIX
ORTHOGRAPHICAL NOTES
LANGUAGE

Grammar p. 180 PART I Phonology: Ch. I, §§ 1-25 Vowels; Ch. Ii, §§ 26-52 Consonants; Ch. iii, §§ 53-7 Unstressed Syllables. PART II Accidence, § 58: Ch. Iv, §§ 59-77 Nouns; Ch. §§ 78-101 Adjectives, Adverbs, Pronouns, Numerals; Ch. vi, §§ 102-29 Verbs.

L'autrice e J. R. R. Tolkien
Simonne d’Ardenne, il cui nome per esteso era Simonne Rosalie Thérèse Odile (abbreviato in S.R.T.O.), era nata in Belgio nel 1899. Nel febbraio 1932 fu ammessa al B.Litt a Oxford e Tolkien divenne suo supervisore approvando l’oggetto della sua tesi Liflade ant te Passiun of Seinte Iuliene (The Life and Passion of St Juliene), che sarebbe poi diventato questo libro. Inizialmente soggiornò nei dintorni di Oxford, ma nell’ottobre 1932 si trasferì a casa dei Tolkien dove visse per circa un anno diventanto un “zia non ufficiale”, come ricordarono John e Priscilla Tolkien nel loro The Tolkien Family Album (p. 68). Nel 1933 ottenne il suo B.Litt. e fece ritorno in Belgio. Nel 1936 la sua tesi divenne il presente volume, pubblicato dalla Bibliothèque de la Faculté de Philosophie et Lettres de l’Université de Liége. Nel testo, la d’Ardenne inserì la dedica per Tolkien e lo citò nelle note introduttive: “Al professor J. R. R. Tolkien sono profondamente in debito per l'assistenza a partire dall'inizio del mio lavoro su questo testo, e in particolare durante la revisione del glossario e della grammatica” (p. ix). In realtà, il libro fu pubblicato con il solo nome della d’Ardenne in quanto risultato della sua tesi ma sia l’autrice, che altri colleghi di Oxford, ammisero in diverse occasioni il lavoro compiuto dallo stesso Tolkien. Come annotano Christina Scull e Wayne Hammond, la d’Ardenne ne scrisse nella sua corrispondenza privata; Eric Valentine Gordon elogiò Tolkien per il contributo fornito al successo di questo lavoro; Norman Davis, scrisse sul numero di gennaio 1976 del giornale del Merton College, Postmaster, che questa edizione deve molto a Tolkien, anzi presenta più punti di vista di Tolkien sul primo Medio inglese di qualsiasi altra cosa lui abbia pubblicato. Mentre, l’amico e collega di Tolkien Geoffrey Victor Smithers, nella sua copia personale a pagina 154 annotò: 'if this isn't Tolkienian, nothing is!” (se questo non è tolkieniano, nulla lo è!”). Nel 1938, grazie al suo lavoro su St Juliene, la d’Ardenne ottenne un dottorato presso l’Università di Liegi divenendo poi, nel 1938, professore di Grammatica comparata e, nel 1970, Professore emerito. Tolkien e la d’Ardenne furono sempre legati nella vita privata e in quella accademica. Nel 1936, proposero alla Early English Text Society, la pubblicazione di un altro testo facente parte del Katherine Group conservato nel manoscritto Bodley 34, Seinte Katherine, la vita di Caterina d'Alessandria. Il lavoro era stato completato nella primavera del 1939 ma lo scoppio della seconda guerra mondiale bloccò il progetto di pubblicazione. Nel 1937 la d’Ardenne riceve, assieme ad altre selezionati amici e familiari di Tolkien, copia de Lo Hobbit e nello stesso periodo la filologa belga lavora ad una traduzione in francese del Cacciatore di draghi. Tolkien, successivamente, proporrà lei al suo editore Allen and Unwin, come traduttrice francese del Cacciatore e dello Hobbit. Alla fine del 1945 la d’Ardenne, grazie a una borsa di studio del British Council, fece ritorno a Oxford con l’intento anche di recuperare il lavoro sul Seinte Katerine. Purtroppo, con Tolkien ebbe modo solo di completare, pubblicare e firmare come co-autori, solo due articoli: “Iþþlen” in Sawles Warde e MS. Bodley 34: A Re-Collation of a Collation. Il primo fu pubblicato nella sezione Notes and News della rivista curata da R. W. Zandzoort, English Studies (vol. 28, no. 6 del dicembre 1947, pp. 168-70) nel quale discutono della parola scritta male in un’edizione a stampa dell’omelia in Medio inglese Sawles Warde. Il second, invece, fu pubblicato nella rivista Studia Neophilologica (vol. XX, nos. 1-2, pp. 65-72) del 1948, curate da Paul Falk John Holmberg e S. B. Liljegren, che in realtà fu una risposta ad un precedente articolo firmato da uno studente svedese, Ragnar Furuskog, che li tirava in ballo (ne parlo QUI). Nel 1951, poi, quando Tolkien si recò in Belgio, per partecipare in qualità di Professore del Merton College di Oxford e in rappresentanza della stessa, al Congrés international de philologie moderne, tenutosi a Liège (Belgio) dal 10 al 13 settembre 1951 in occasione del LX anniversario delle sezioni di filologia germanica e di filologia romana della Faculté de Philosophie et Lettres de l'Université de Liège


J. R. R. Tolkien e C. L. Wrenn
Come anticipato, sulla prima pagina bianca sono presenti due firme di precedenti proprietari. Una di queste è quella di C. L. Wrenn.
Charles Leslie Wrenn, classe 1895, fu educato al Queen College di Oxford e, prima di ricoprire l’incarico di docente presso l’Università di Leeds (1928-1930), insegnò a Durham, Madra e Dacca. Nel 1930 insegnò Lingua inglese a Oxford fino al 1939 quando divenne professore di Lingua e letteratura inglese al King’s College di Londra. Il 16 aprile 1946 fu eletto Rawlinson and Bosworth Professor of Anglo-Saxon all’Università di Oxford, succedendo così a Tolkien che aveva ricoperto quell’incarico dal 1925. Ricoprì l’incarico dal primo ottobre 1946 al 1963 acquisendo una notorietà pari a quella dello stesso Tolkien e di C. S. Lewis. Wrenn e Tolkien furono colleghi ma anche grandi amici, così come lo furono anche le loro due mogli, Agnes ed Edith, facendo anche le vacanze assieme come nel 1932 in Cornovoglia durante la quale i due docenti fecero una gara di nuoto indossando cappelli modello Panama e in bocca le loro pipe. Entrambi nutrivano un profondo un profondo interesse per la lingua e la letteratura anglosassone, lavorando a stretto contatto quando Wrenn era a Oxford come ad esempio tra il Michaelmas Term del 1962 e l’Hilary Term del 1963 quando Tolkien ritornò a insegnare il Beowulf, anche se in pensione dal 1959, sostituendo Wrenn che era in congedo. Con Tolkien, Wrenn condivise la partecipazione all’Early English Text Society e negli Inklings. Fu Tolkien, nel 1938, a suggerire ad Elaine Griffiths il nome di Wrenn per la revisione della traduzione del Beowulf di Clark Hall che non era riuscito a terminare. Un lavoro che fu poi pubblicato nel 1940, a causa dei ritardi di Tolkien nel consegnare la sua prefazione. Con Norman Davis, Wrenn curò il volume English and Medieval Studies Presented to J.R.R. Tolkien on the Occasion of his Seventieth Birthday, pubblicato nel 1962, quale riconoscenza per i grandi contributi alla Filologia e la Letteratura inglese medievale di Tolkien, con ventidue tra ex allievi, amici e colleghi che concorsero a offrirgli un volume di studi in onore del suo settantesimo compleanno, festeggiato nel 1962. Wrenn scrisse il saggio Magic in an Anglo-Saxon Cemetery. Tra le sue opere: The English Language (1949); An Old English Grammar (1955), con Randolph Quirk e Beowulf (1958).


La seconda firma è posta sulla stessa pagina ma in alto a destra:

Jeanne Krochalis
Oxford, 1966

Jeanne Krochalis* nacque il 4 marzo 1944 e quando firmò questo volume, all’età di 22 anni, frequentava il Lady Margaret Hall College di Oxford. La Krochalis sviluppò fin da piccola l’amore per gli studi di storia e letteratura medievale studiando prima al Mount Holyoke College, poi a Lady Margaret Hall, Oxford, per poi passare all’Università di Harvard (Ph.D) e successivamente a Poitier in Francia. Ha insegnato all'Università della Pennsylvania, alla Bucknell University e in seguito alla Penn State University. Lì ha incontrato suo marito, lo studioso medievale Dr. Robert Frank, con il quale curò la rivista The Chaucer Review, studiando approfonditamente aree di reciproco interesse, in particolare il percorso del pellegrinaggio medievale di San Giacomo de Compostela in Spagna. Tra le tante pubblicazioni ricordo The World of ‘Piers Plowman’, Henry of Lancaster's Livre de seyntz medicines : new fragments of an Anglo-Norman work, Teachers' guide to finding Western Medieval manuscripts in North American collections (con Jean F. Preston), The circle of the sins: the Houghton Septenarium, Contemplations of the dread and love of God : two newly identified Pennsylvania manuscripts, The Benedectine rule for nuns: Library of Congress, MS 4, The Newberry Stations of Rome, Morte Arthure: the tragedy of kingship e Alain de Lille: De planctu nature; studies towards an edition.

*Ringrazio di cuore Carl Hostetter per avermi aiutato a individuare le informazioni sulla Krochalis.


Annotazione 1/5
Tra le annotazioni sono presenti diverse sottolineature a matita rossa come questa in fotografia.


Annotazione 2/5
Altre annotazioni sono quelle a matita. Tra queste mi ha colpito quella in fotografia dove, al termine, si legge:

see Tolkein
Festschrift

Il riferimento è al volume celebrativo English and Medieval Studies Presented to J.R.R. Tolkien on the Occasion of his Seventieth Birthday curato da Wrenn e Davis nel 1962. Si noti il nome errato "Tolkein" anziché "Tolkien".


Annotazione 3/5
Queste sono annotazioni breve con biro di colore blu e sembrano fatte da C. L. Wrenn.



Annotazione 4/5
Queste sono annotazioni in penna biro di colore nero. Ce ne sono diverse e tutte firmate alla fine Anne Hudson.
Anne Hudson, è Professore Emerito di Inglese Medievale all’Università di Oxford e dal 1992 al 1995 è stata membro del Consiglio della British Academy. Specializzata in Medieval Studies e Central Europe medieval, è stata Lettore di Lingua e letteratura inglese al St. Hugh College di Oxford (1957-60) dove si è impegnata in una ricerca sulle fonti, la struttura e il dialetto della Cronaca Inglese di Roberto di Gloucester. Lettore all’Università di Oxford (1963-89), poi Fellow al Lady Margaret Hall, Oxford (1963 - 2003) e Professor of Medieval English all’Università di Oxford (1989 - 2003) di cui è, dal 2003 Emeritus Professor of Medieval English e Honorary Fellow al Lady Margaret Hall. Dalla fine del 1960 è impegnata negli studi sulla vita e gli scritti del teologo britannico John Wyclif e dei suoi seguaci, noti come lollardi (“seminatori di zizzania”) condotti sui manoscritti di testi latini e in inglese medievale, e curato diverse opere lollarde. Ha ottenuto il premio Sir Israel Gollancz dalla British Academy nel 1985 e nel 1991 e per molti anni ha collaborato con la Early English Text Society, divenendone infine direttore nel periodo 2007-14. Ha ottenuto un dottorato onorario dall'Università Carolinum di Praga nel 2010, e ha ricevuto due medaglie dalla Czech Academy. Negli ultimi anni è impegnata sulle copie della Bibbia Wycliffite, un gruppo di traduzioni della Bibbia in Medio inglese che sono state fatte sotto la direzione di John Wycliffe, un progetto sostenuto prima dalla fondazione Leverhulme e ora dall'Arts and Humanities Research Council. Tra le sue principali pubblicazioni, si citano: The premature Reformation. Wycliffite texts and Lollard history (1988); English Wycliffite sermons (5 voll., 1983-1996); The works of a Lollard preacher (2001); Studies in the Transmission of Wyclif's Writings (2008); Rolle's English Psalter Commentary and the related Canticles (3 voll., 2012-14) e Doctors in English: a Study of the Wycliffite Gospel Commentaries (2015). Nel 2013 ha curato il volume Probable Truth: Editing Medieval Texts from Britain in the Twenty-First Century assieme a Vincent Gillespie, quest’ultimo dal 2004 Tolkien Professor of English Literature and Language dell’Università di Oxford, la cattedra che porta il nome di Tolkien.

 

Annotazione 5/5
Ultima variante di annotazioni sono in biro blu con una calligrafia nettamente differente dalle altre.


Questo libro è stato riproposto nel 1961 nella serie della Early English Text Society (n. 248) mantenendo lo stesso testo con l’aggiunta di un elenco di Corrigenda alle pagine xiii-xiv. L'anno dopo. nella stessa collana vide la luce un altro lavoro di J. R. R. Tolkien, Ancrene Wisse. Nel 1990, infine, il testo della d’Ardenne fu ripubblicato con piccole correzioni e nell’edizione simile a quella del 1961 ma con rilegatura amaranto.