venerdì 19 giugno 2009

Il Silmarillion, prima edizione italiana del 1978 firmato da Piero Crida




Il Silmarillion
di J.R.R. Tolkien
A cura di Christopher Tolkien
Traduzione di Francesco Saba Sardi
Rusconi, Milano, 1978, 
1° ed., pagine 454
Sovraccoperta: grafica di Piero Crida
Simboli: disegnati da J.R.R. Tolkien
Brossura


Il libro è firmato da Piero Crida.



Note di copertina 
Il Silmarillion, iniziato nel 1917 e la cui elaborazione è stata proseguita da Tolkien fino alla morte, rapresenta il tronco da cui si sono diramate tutte le sue successive opere narrative. "Opera prima", dunque (ma anche "ultima", e di tono assai diverso, ben più elevato delle altre), essa costituisce il repertorio mitico di Tolkien, quello da cui è derivata, direttamente o indirettamente, la filiazione delle sue favole, da Lo Hobbit a Il Signore degli Anelli, da Il cacciatore di draghi ai racconti di Albero e Foglia. Si tratta di un'opera che, nella vasta produzione di Tolkien, occupa una posizione di primato, non soltanto temporale, ma anche e soprattutto tematica e formale. Vi si narrano gli eventi della Prima Età, alla quale di continuo si rifanno, come a un necessario antecedente e a una chiave interpretativa, i personaggi e le vicende de Il Signore degli Anelli. I tre Silmaril, nucleo simbolico della narrazione, la cui perdita e tentata riconquista costituiscono lo schema della vicenda, sono gemme tenute in altissimo conto dagli Elfi, ma concupite anche da Melkor-Morgoth, primo Signore delle Tenebre, perché contengono la Luce dei Due Alberi di Valinor distrutti dall'Avversario.Vera e propria mitologia i cui modelli ideali vanno ricercati nella tradizione celtica altomedievale, Il Silmarillion, che comprende cinque racconti legati come i capitoli di un'unica "storia sacra", narra la parabola di una caduta: dalla "musica degli inizi", il momento cosmogonico, alla guerra, eroica quanto disperata, di Elfi e Uomini contro l'Avversario. L'ultimo dei racconti costituisce l'antecedente immediato del Signore degli Anelli, sorta di prefazione elaborata nei toni epici che caratterizzano tutto quel grande "pentateuco" che è Il Silmarillion. Il quale non è un romanzo né una favola, bensì un'opera unica nel suo genere, forse l'unico tentativo coerente, compiuto in tempi recenti, di costruire un vero e proprio edificio mitico imperniato sulla fondamentale antitesi tra brama di possesso e poteri creativi, tra amore per la bellezza suprema e volontà di dominio, insomma tra "essere" e "avere": un'antitesi cantata nel linguaggio, sublime e semplice insieme, che è proprio dell'antico epos. Mai pubblicato vivente l'autore per la sua qualità di work in progress, Il Silmarillion vede finalmente la luce grazie all'opera paziente del figlio dell'autore, Christopher, che ha compiuto un attento lavoro di ricerca e collazione sui manoscritti lasciati dal padre.

Alcune notizie
Dell'edizioni Rusconi "gialla", ne possego due copie. La prima è quella che qui presento, la prima del 1978, ed una altra del 1985, 4° edizione.
Le differenze tra le due copie sono minime ma comunque presenti. Ho notato che alcuni collezionisti tolkieniani riportano la 1° ed. tra i loro libri, ma molte volte queste non corrispondono veramente a quella del 1978.

Come vi dicevo, ci sono alcune differenze, ad esempio:

- Sulla 4° di copertina, in alto a sinistra, nella 1° ed. compare, in colore verde, il numero 006417, mentre nella 4° edizione si vede, in color bianco con sfondo nero, il codice ISBN 88-18-06417-7

- In entrambi i volumi, la sovraccoperta è incollata al dorso del volume e, mentre nella 1° ed. la copertina interna del volume è di colore marrone, nella 4° ed. è bianca. Entrambe non presentano nessuna scritta o disegno sulle copertine interne.

- Nel risvolto della quarta di copertina, nell'informazioni relative all'autore, nella 1° ed. si ferma a "[...] The Adventures of Tom Bombadil (1962; trad. it. Le avventure di Tom Bombadil, Rusconi, Milano 1978).", nella 4° ed. conclude con l'aggiunta di "[...] Racconti incompiuti di Numenor e della Terra-di-mezzo, Rusconi, Milano, 1981."

- Sempre nel risvolto della quarta di copertina, in riferimento alla grafica di copertina, nella 1° ed. si legge "Sovraccoperta di Piero Crida" mentre nella 4° ed. si legge "Grafica di Piero Crida / Simboli disegnati da J.R.R. Tolkien / Copertina: Luthien Tinuviel / Controcopertina: Fingolfin / Earendil / Idril Celebrindal / Elwe / Feanor"

- Il prezzo riportato nella 1° ed. è di "L. 6.000 (5661)", mentre nella 4° ed. è di "L. 18.000 (17649)

- Nella pagina 2 della 1° ed. sono riportati "Dello stesso Autore presso lo stesso Editore: Albero e Foglia, 1976 / Il Signore degli Anelli, 1977 / Le avventure di Tom Bombadil, 1978". Nella 4° ed., sempre a pagina 2, leggiamo "Dello stesso Autore presso lo stesso Editore: Albero e Foglia, 1976 / Il Signore degli Anelli, 1977 / Le avventure di Tom Bombadil, 1978 / Il Signore degli Anelli - Cinealbum, 1979 / Le Lettere di Babbo Natale, 1980 / Racconti incompiuti di Numenor e della Terra-di-mezzo, 1981"

- La Mappa del Beleriand e delle Terre a Nord, nella 1° ed. è attaccata al volume del "Belegaer (Grande Mare)", aprendosi alla destra dell'ultima pagina. Nella 4° ed., invece, è attaccata al volume "Ered Luin (Ered Lindon)" con apertura contraria.



Indice

Prefazione, di Christopher Tolkien

Ainulindalë «La musica degli Ainur»

Valaquenta «Novero dei Valar»
Novero dei Valar e dei Maiar secondo la tradizione degli Eldar
I Valar
I Maiar
I Nemici

Quenta Silmarillion «La storia dei Silmaril»
I. L'Inizio dei Giorni
II. Aulë e Yavanna
III. L'avvento degli Elfi e la cattività di Melkor
IV. Thingol e Melian
V. Eldamar e i Principi degli Eldalië
VI. Fëanor e la liberazione di Melkor
VII. I Silmaril e le agitazioni dei Noldor
VIII. L'Ottenebramento di Valinor
IX. La fuga dei Noldor
X. I Sindar
XI. Il Sole, la Luna e l'Occultamento di Valinor
XII. Gli Uomini
XIII. Il ritorno dei Noldor
XIV. Il Beleriand e i suoi regni
XV. I Noldor del Beleriand
XVI. Maeglin
XVII. L'avvento degli Uomini in Occidente
XVIII. La rovina del Beleriand e l'uccisione di Fingolfin
XIX. Beren e Lúthien
XX. La Quinta Battaglia, Nirnaeth Arnoediad
XXI. Túrin Turambar
XXII. La rovina del Doriath
XXIII. Tuor e la caduta di Gondolin
XXIV. Il viaggio di Eärendil e la Guerra d'Ira

Akallabêth - La caduta di Númenor

Gli Anelli del Potere e la Terza Età, in cui questi racconti giungono alla loro conclusione
Nota del traduttore

Tabelle
I. La Casa di Finwë
II. I discendenti di Olwë ed Elwë
III. La Casa di Bëor
IV e V. La Casa di Hador e la Gente di Haleth
La scissione degli Elfi

Indice dei nomi

Nota sulla pronuncia

Appendice: Etimi dei nomi Quenya e Sindarin