I libri di e su Tolkien che ho scritto e curato

Qui trovi i libri che ho scritto sulla vita e le opere di Tolkien e Lo Hobbit annotato che ho curato, in diverse edizioni, per Bompiani.


di Oronzo Cilli
Prefazione di Christina Scull e Wayne G. Hammond
Introduzione di Gianfranco de Turris
Il Cerchio | 2017 | pp. 445 | 29,00 €
Brossura con alette

È il primo saggio che ricostruisce la storia editoriale italiana delle opere di John Ronald Reuel Tolkien, autore de Lo Hobbit e Il Signore degli Anelli, grazie a un folto numero di documenti inediti conservati in archivi italiani e inglesi. Lettere, pareri di lettura, schede tipografiche e documenti mai pubblicati in Italia raccontano i contatti intercorsi tra gli editori inglesi e quelli italiani sin dal 1954, anno di pubblicazione della prima edizione di The Fellowship of the Ring.
Un lavoro di ricerca partito nel 2011 e grazie al quale è stato possibile portare all’attenzione dei lettori il doppio rifiuto dell’editore Mondadori, nel 1954 e nel 1962, a pubblicare una traduzione italiana del Signore degli Anelli. Figlie del loro tempo, le scelte compiute dalla Casa milanese furono comunque difficili e ben ponderate come testimoniano i documenti ritrovati (corrispondenza, pareri di lettura, indicazioni, suggerimenti, annotazioni), che raccontano di dibattiti interni alla Casa milanese.
Così come corposa è la documentazione che racconta l’interesse dell’editrice Astrolabio, guidata da Mario Ubaldini, nel portare in Italia la maggior opera di Tolkien alla fine degli anni Sessanta. Decine di lettere inedite tra l’editore inglese e quello italiano con riferimenti a contatti diretti con l’autore. E, dopo l’insuccesso, l’arrivo in casa Rusconi nei primi anni Settanta. Ancora, l’approdo nel catalogo Adelphi de Lo Hobbit con la proposizione della risposta, ancora inedita, che Tolkien scrisse, poco prima della sua morte,  alla traduttrice Elena Jeronimidis Conte. Infine, il passaggio al gruppo RCS agli inizi del nuovo secolo.
Il volume è arricchito della testimonianza, anche questa mai tradotta nel nostro Paese, che lo stesso Tolkien lasciò in un diario dopo il suo viaggio in Italia nell’agosto 1955 a Venezia e Assisi. Si narra, inoltre, del legame intercorso tra Tolkien e l’opera di Dante Alighieri, con l’adesione alla Oxford Dante Society, dal 1945 al 1955, al fianco degli amici C. S. Lewis e Charles Williams e di due italiani: Lorenzo Minio-Paluello e Alessandro Passerin d’Entréves.
Non mancano le sezioni sulle diverse interpretazioni nate negli anni Settanta e continuate fino all’arrivo delle pellicole cinematografiche dirette da Peter Jackson.
Ad arricchire il testo, anche una raccolta dettagliata d’informazioni, aneddoti e curiosità sulle edizioni pubblicate in Italia dal 1967 e le interviste ad alcuni tra i più importanti protagonisti delle vicende narrate: Elena Conte Jeronimidis, Quirino Principe, Francesco Saba Sardi e Piero Crida.

by Oronzo Cilli, Patrick Wynne and Arden Smith
Foreword by John Garth
Contribution by Tim Owen
Cafagna Publisher | 2017 | pp. 140 | 18,00 €
Paperback

The book contains studies by Arden R. Smith, Patrick H. Wynne and Oronzo Cilli which re-establish the links which existed between the author of The Lord of the Rings, J. R. R. Tolkien, and the planned language Esperanto, created by L. L. Zamenhof.
Smith and Wynne's essay, published originally in the Anglo-American magazine Seven (2000), presents Tolkien's first experiments with inventing languages (Animalico, Nevbosh and Naffarin) and analyses in depth his initial encounter with Esperanto, as mentioned in a notebook of his from 1909 which he called the Book of the Foxrook. The two American scholars analyse with exceptional accuracy and insight every concept and symbol noted by Tolkien reflecting on his essay A Secret Vice, published posthumously by his son, Christopher.
Cilli's essay covers two periods of Tolkien's life, starting with the period of 1907 to 1909, in which Tolkien first encountered Esperanto in his youth, via the Officers' Training Corps and Lord Baden-Powells' Scout movement. The second period spans 1930 to 1933 and Tolkien's involvement in the British Esperanto movement, thanks to the emergence of new information hitherto unknown. Cilli commences with the celebration of the World Congress of Esperanto in Oxford in 1930, which was attended by the Inkling Ronald Buchanan McCallum, and finishes with the 1933 British Congress of Esperanto in Oxford, to which Tolkien was named among its Patrons. Thanks to Cilli's research, a document previously unknown in Tolkien studies,The Educational Value of Esperanto, signed by Tolkien alongside other eminent British academics of the time, is included.
A contribution from Tim Owen of the Esperanto Association of Britain enriches the book, which adds biographical details about Tolkien and his interest in languages, and adds insight into how he build his Legendarium, by providing the context of Esperanto at the time that Tolkien knew it.
The Preface is entrusted to John Garth, one of the most important scholars of the life and works of J. R. R. Tolkien and author of the books Tolkien and the Great War: The Threshold of Middle-earth(HarperCollins, 2003) and Tolkien at Exeter College (Exeter College, 2014).

DI Oronzo Cilli, Patrick Wynne E Arden Smith
Introudiozne di John Garth
Contributi di Tim Owen e Renato Corsetti
Cafagna Editore | 201 | pp. 160 | 15,00 €
Brossura

Un lavoro internazionale che, grazie agli studi compiuti dal barlettano Oronzo Cilli e agli americani Arden R. Smith e Patrick H. Wynne, ricostruisce il rapporto tra l'autore del Signore degli AnelliJ.R.R. Tolkien, e l’esperanto di L.L. Zamenhof. Il saggio firmato da Smith e Wynne, già pubblicato sulla rivista Seven (The Marion E. Wade Center, 2000) e per la prima volta tradotto in Italia, presenta le prime esperienze di Tolkien con i linguaggi inventati e analizza approfonditamente l’approccio con l’esperanto contenuto nel suo taccuino del 1909, Book of the Foxrook.
Il lavoro di Cilli è un inedito che ha già fatto parlare di sé sui siti specialistici inglesi, francesi e brasiliani, e ricostruisce due momenti della vita di Tolkien: il 1907-1909 con i primi approcci alla lingua esperantista, l’adesione agli Officers’ Trainng Corps e al nascente movimento Scout del generale Baden-Powell; e il 1930-1933 con la sua partecipazione attiva al movimento esperantista britannico grazie al ritrovamento di documenti inediti. Cilli ripercorre gli anni dei due Congressi esperantisti che si tennero a Oxford: quello mondiale (1930), al quale partecipò anche il membro degli Inklings, R.B. McCallum, e il britannico (1933) con Tolkien citato tra i Patrons. Nel libro si presenta il documento inedito sul Valore educativo dell’esperanto firmato nell’aprile 1933 dallo stesso Tolkien assieme ad altri eminenti personalità britanniche del mondo accademico. 
Il libro consolida il ruolo sempre più incisivo degli studiosi italiani nel panorama internazionale che vede il barlettano Cilli, curatore dello Hobbit annotato di Tolkien (Bompiani, 2004) e della prima bibliografia italiana delle opere del professore di Oxford (2013), segnare un altro passo importante nella storia degli studi tolkieniani. 
Arricchiscono il volume, un prezioso apporto allo studio biografico di Tolkien e ai suoi interessi linguistici, i contributi di Renato Corsetti, della Federazione Esperentista Italiana, e Tim Owen, della Esperanto Association of Britain
La Prefazione è affidata a John Garth, uno dei più importanti studiosi di J.R.R. Tolkien, autore di Tolkien e la Grande Guerra. La soglia della Terra di Mezzo (Marietti 1820, 2007) e Tolkien at Exeter College (Exeter College, 2014). 
Il volume è il primo di una nuova collana “Il mondo di Tolkien” curata dalla stesso Cilli e che vede un Comitato scientifico composto da Greta Bertani, traduttrice; Adriano Monti Buzzetti, giornalista e volto RAI; Roberto Arduini, giornalista de «l’Unità», autore e presidente dell’Associazione Italiani Studi Tolkieniani; John Garth, articolista inglese di «The Guardian», e «Times»; Arden R. Smith e Patrick H. Wynne, i due linguisti facenti parte del gruppo personalmente scelto da Christopher Tolkien per la curatela alla pubblicazione periodica degli scritti linguistici del padre.

di Oronzo Cilli
L’Arco e la corte | 2013 | pp. 160 | 10,00 €
Brossura

Una guida per appassionati e collezionisti scritta da un appassionato collezionista. Una panoramica su tutte le edizioni italiane delle opere di J.R.R. Tolkien pubblicate in Italia dal 1967 ad oggi. Una raccolta di informazioni su editori, traduttori, curatori e illustratori che negli anni hanno legato il proprio nome a quello del professore di Oxford. Una guida per chi vuole avvicinarsi al mondo del collezionismo tolkieniano italiano o per chi semplicemente ama il mondo del creatore della Terra di Mezzo.

di J. R. R. Tolkien
Annotato da Douglas A. Anderson
Traduzione del testo di Caterina Ciuferri
Note e apparati di Oronzo Cilli e Grazia Maria Griffini
Bompiani | 2012 ! pp. 422 | 9,75 €
Brossura

Per i lettori di tutto il mondo, Lo Hobbit funge da introduzione al mondo incantevole della Terra di Mezzo, dimora di quell'esercito di creature fantastiche descritte nel Signore degli Anelli e nel Silmarillion. Lo Hobbit annotato da Douglas A. Anderson è la spiegazione definitiva delle fonti, dei personaggi, dei luoghi e delle cose del classico senza tempo di Tolkien, con più di 150 illustrazioni che mostrano interpretazioni dello Hobbit proprie di diverse culture che sono giunte ad amare la Terra di Mezzo, oltre ai disegni, le mappe e i dipinti originali dell'autore. Un'interessante panoramica della vita di Tolkien e della vicenda di pubblicazione dello Hobbit, che spiega come ogni caratteristica della storia si adatti al resto del mondo inventato dall'autore e svela connessioni spesso sorprendenti e ricche di significato con il nostro mondo e la storia della letteratura a noi più nota, da Beowulf a The Marvellous Land of Snerg, dai fratelli Grimm a C. S. Lewis. Questa edizione dello Hobbit annotato vede la nuova traduzione a cura della Società Tolkieniana Italiana.

di J. R. R. Tolkien
Annotato da Douglas A. Anderson
Seconda edizione a cura di Oronzo Cilli
Note e apparati di Oronzo Cilli e Grazia Maria Griffini
Bompiani | 2005 ! pp. 416 |
Brossura con alette

"Se vi piacciono i viaggi fuori dal confortevole e accogliente mondo occidentale, oltre il Confine delle Terre Selvagge, per poi tornare a casa, e pensate di poter provare un certo interesse per un umile eroe, ecco la storia di questo viaggio e di questo viaggiatore. Il periodo è il tempo antico fra l'Età Fatata e il dominio degli Uomini, quando la famosa foresta di Bosco Atro esisteva ancora e le montagne erano piene di pericoli. Nel percorso verrete a imparare molte cose (come è capitato a lui) su Uomini Neri, Orchi, Nani ed Elfi e potrete dare uno sguardo alla storia e alla politica di un'epoca trascurata ma molto importante. Infatti il signor Bilbo Baggins andò in visita a vari personaggi di rilievo; ebbe una conversazione con il drago Smog; fu presente alla Battaglia dei Cinque Eserciti. Tutto ciò è tanto più singolare in quanto egli era uno Hobbit. Finora gli Hobbit sono stati trascurati nella storia e nella leggenda, forse perché - in genere - preferivano le comodità alle emozioni. Questo resoconto, fondato sui ricordi di un anno elettrizzante nella vita solitamente tranquilla del signor Baggins, vi darà un'idea abastanza chiara di questo rispettabile popolo che adesso (a quanto si dice) sta diventando piuttosto raro. non amano il rumore."
J.R.R. Tolkien

di J. R. R. Tolkien
Annotato da Douglas A. Anderson
Seconda edizione a cura di Oronzo Cilli
Note e apparati di Oronzo Cilli e Grazia Maria Griffini
RCS-Corriere della Sera | 2005 ! pp. 480 |
Brossura


"In un buco nel terreno viveva uno Hobbit. Non era una cavità brutta, sporca, umida, piena di resti di vermi e di trasudo fetido, e neanche una caverna arida, spoglia, sabbiosa, con dentro niente per sedersi o da mangiare: era una casa hobbit, cioè comodissima. Aveva una porta perfettamente rotonda come un oblò, dipinta di verde, con un lucido pomello d'ottone proprio nel mezzo."

di J. R. R. Tolkien
Annotato da Douglas A. Anderson
Seconda edizione a cura di Oronzo Cilli
Note e apparati di Oronzo Cilli e Grazia Maria Griffini
RCS-Corriere della Sera | 2004 ! pp. 416 |
Deluxe con sovraccoperta

Per i lettori di tutto il mondo, Lo Hobbit funge da introduzione al mondo incantevole della Terra di Mezzo, dimora degli elfi, dei nani, dei maghi, degli orchi, dei draghi, dei goblin e di un esercito di altre creature descritte nel Signore degli Anelli e nel Silmarillion, le storie che ebbero origine dalla fantasia di J.R.R. Tolkien.
Recentemente ampliato e completamente rivisto, Lo Hobbit annotato da Douglas A. Anderson è la spiegazione definitiva delle fonti, dei personaggi, dei luoghi e delle cose del classico senza tempo di J.R.R. Tolkien. Integrate con le note di Anderson e collocate a fianco del testo della storia originale, completamente restaurato e corretto, si possono trovare più di 150 illlustrazioni che mostrano interpretazioni dello Hobbit proprie di diverse culture che sono giunte a conoscere e ad amare la Terra di Mezzo. Sono inclusi anche i disegni, le mappe e i dipinti a colori originali di Tolkien, che rendono quindi questa edizione dello Hobbit quella più ricca di informazioni tra tutte quelle disponibili sul mercato.
Lo Hobbit annotato mostra come J.R.R. Tolkien affrontasse la sua opera di scrittore, quali fossero le sue influenze e i suoi interessi, e come questi siano connessi ai dettagli della Terra di Mezzo. Il libro offre, inoltre, un'interessante panoramica della vita di Tolkien e della storia della pubblicazione dello Hobbit, e spiega come ogni caratteristica della storia si adatti al resto del mondo inventato dall'autore: apprendiamo, ad esempio, come il personaggio di Gollum fu riveduto per adattarsi alla vera natura dell'Unico Anello, e possiamo leggere il testo completo della Cerca di Erebor, la spiegazione da parte di Gandalf di come decise di mandare Bilbo Baggins in viaggio con i nani. Anderson opera anche connessioni ricche di significato e spesso sorprendenti con il nostro mondo e la storia della letteratura a noi più nota, da Beowulf a The Marvellous Land of Snergs, dai fratelli Grimm a C.S. Lewis.