La compagnia
dell'Anello
di J.R.R. Tolkien
Edizione italiana a cura di Quirino Principe
Traduzione dall'inglese di Vicky Alliata di
Villafranca
Bompiani (I GRANDI Tascabili Bompiani 673), Milano,
1° ed. 2000 IX ed. 2002, pp. 504
Illustrazione di copertina di Max Parrish,
Riverbank, Autumn, 1938
Brossura
Note di
copertina
Il Signore degli Anelli, composto da tre romanzi
pubblicati in Gran Bretagna fra il 1954 e il 1955, è uno dei massimi cicli
narrativi di questo secolo. Con questa storia avvincente ed enigmatica, J.R.R.
Tolkien (1892-1973), sommo studioso di letteratura inglese medievale e
anglosassone, ha creato un mondo immaginario ma tutto oggettivato, all'antica
maniera epica, e assolutamente verosimile.
In questo primo romanzo, La Compagnia dell'Anello,
il lettore conosce gli Hobbit, piccoli esseri lieti, saggi e longevi, che
vivono in un idilliaco paese agricolo. La piccola comunità è turbata dal
destino quando il giovane Frodo, convinto dal misterioso stregone Gandalf, è
costretto a partire all'improvviso per il paese delle tenebre, Mordor, dove
dovrà gettare nelle fiamme distruttrici di Monte Fato il terribile Anello del
Potere, giunto nelle sue mani per una serie di incredibili circostanze. Un
gruppo di Hobbit, i più fieri, lo accompagna e strada facendo si associano alla
compagnia altri esseri, Elfi, Nani, Uomini, anch'essi legati al destino di
Frodo. Le tappe del cammino li conducono ad esperienze a volte deliziose a
volte agghiaccianti, finché la scomparsa di Gandalf, trascinato negli abissi da
un'orrenda creatura, li lascia senza guida. Così si scioglie la Compagnia
dell'Anello, e i suoi membri si disperdono, minacciati da forze tenebrose,
mentre la mèta sembra disperatamente allontanarsi.
Le due Torri
di J.R.R. Tolkien
Edizione italiana a cura di Quirino Principe
Traduzione dall'inglese di Vicky Alliata di
Villafranca
Bompiani (I GRANDI Tascabili Bompiani 673), Milano,
1° ed. 2000 VI ed. 2002, pp. 467
Illustrazione di copertina di Max Parrish, Blue
Fountain, 1927
Brossura
Note di copertina
Il Signore degli Anelli, composto
da tre romanzi pubblicati in Gran Bretagna fra il 1954 e il 1955, è uno dei
massimi cicli narrativi di questo secolo. Con questa storia chiarissima ed
enigmatica, J.R.R. Tolkien (1892-1973), sommo studioso di letteratura inglese
medievale e anglosassone, ha creato un mondo immaginario ma tutto oggettivato,
all'antica maniera epica, e assolutamente verosimile.
In questo secondo romanzo, Due
Torri, gli amici della Compagnia lottano separati. Merry e Pipino sono fatti
prigionieri dalle forze del Male, ma riecono a fuggire, e trovano soccorso in
uno strano mondo di esseri giganteschi, mezzo vegetali e mezzo umani: è un episodio
in cui il comico e il patetico, fusi insieme, toccano il sublime. Aragorn, un
enigmatico personaggio che si era unito alla Compagnia all'inizio dell'impresa,
stringe alleanza con i guerrieri di Rohan, un popolo fiero e luminoso come
l'argento di cui si veste, che per secoli ha resistito all'assalto delle
tenebre. Frattanto Frodo e il devoto Sam si imbattono in Gollum, un viscido
essere che era stato l'antico possessore dell'Anello, e lo costringono,
recalcitrante, a condurli verso Monte Fato. Ma spaventose creature li attendono
al varco e il loro cammino si interrompe tragicamente ancora una volta.
Il Ritorno del Re
di J.R.R. Tolkien
Edizione italiana a cura di Quirino Principe
Traduzione dall'inglese di Vicky Alliata di
Villafranca
Bompiani (I GRANDI Tascabili Bompiani 673), Milano,
1° ed. 2000 XV ed. 2004, pp. 452
Illustrazione di copertina di Max Parrish, Moonlight,
1934
Brossura
Note di copertina
Il Signore degli Anelli, composto
da tre romanzi pubblicati in Gran Bretagna fra il 1954 e il 1955, è uno dei
massimi cicli narrativi di questo secolo. Con questa storia chiarissima ed
enigmatica, J.R.R. Tolkien (1892-1973), sommo studioso di letteratura inglese
medievale e anglosassone, ha creato un mondo immaginario ma tutto oggettivato,
all'antica maniera epica, e assolutamente verosimile.
Nel terzo romanzo, il Ritorno del
Re, Aragorn e i suoi amici giungono a Gondor, relitto dell'antico Regno degli
Uomini: è il mondo del Bene, in piena decadenza. Ma intorno, nei boschi e sulle
montagne, si avvertono presagi di redenzione e mentre Frodo e Sam riprendono il
difficile cammino verso Monte Fato, nelle pianure presso la capitale di Gondor
si scontrano le forze del Bene e del Male. Quando il Male sembra avere il
sopravvento, Frodo riesce a far cadere l'Anello nel cratere di Monte Fato in
modo singolare e impensato. In quel momento l'Occhio malefico, che fin dal
principio della storia ha continuato a fissare il mondo, si chiude, e una gran
pace scende sulle cose. La Compagnia dell'Anello si riunisce, e gli Hobbit
ritornano a casa, incontrando ancora qualche traccia del Male; le loro ultime
avventure si compongono in un bizzarro e commovente epilogo dal limpido
significato simbolico.