venerdì 26 settembre 2008

Albero e Foglia, edizione italiana

Albero e Foglia
di J.R.R. Tolkien
Rusconi, Milano 1999
Traduzione di Francesco Saba Sardi
Copertina: Luca Michelucci
Brossura

Il presente libro è l'undicesima ristampa del 1999 edita da Rusconi. A differenza della prima edizione, in questa ristampa trovano posto la prefazione del figlio Christopher e un saggio, Mitopoeia, tradotto in italiano da Fabrizio Dubosc.

Note di copertina
Un libro di fiabe, dedicato alla fiaba. Nel suo bel saggio Sulle fiabe, che precede la raccolta di racconti fantastici qui proposta, Tolkien, da esploratore casuale (o forse d aintruso) nel paese di Feeria, tenta di rispondere a domande quali: che cosa sono le fiabe? quale ne è l'origine? a che cosa servono? Egli sostiene che «la Fantasia è una naturale attività umana, la quale certamente non distrugge e neppure reca offesa alla Ragione, né smussa l'appetito per la verità scientifica, di cui non ottunde la percezione. Al contrario: più acuta e chiara è la ragione, e migliori fantasie produrrà», e sottolinea la funzione di ristoro, evasione, consolazione che è una prerogativa delle fiabe: solo il gusto per esse può renderci o mantenerci fanciulli. Con la sua acuta analisi Tolkien fornisce una nuova chiave di lettura e di interpretazione delle sue stesse creazioni letterarie, aiutando a comprendere tutte le molteplici valenze del suo straordinario mondo immaginario e fantastico. Il Tolkien saggista si accosta dunque al Tolkien narratore, ma non c'è giustapposizione dei due settori di attività. Fra l'uno e l'altro la continuità è assoluta: insieme mostrano i due diversi profili dello stesso magnidfico scrittore.