sabato 13 settembre 2008

Antologia di J.R.R. Tolkien, edizione italiana 1995



Antologia di J.R.R. Tolkien A cura di: Ulrike Killer
Traduzione dal tedesco di Amina Pandolfi
Rusconi, Milano, 1995,
Copertina: Ælfwine d'Inghilterra di Luca Michelucci
Brossura

Note: dall'ottimo e sempre consigliato sito di soronel leggiamo che "è probabile che la data di pubblicazione sia errata, e che in realtà dovrebbe essere 1997 o 1999, come nel caso degli altri volumi Rusconi pubblicati con copertine di Luca Michelucci. All'interno del libro è indicato un numero ISBN sbagliato, che si riferisce all'edizione originale del 1995, e sono sbagliate anche le indicazioni relative all'illustrazione di copertina."

Note di copertina
Pubblicato in occasione del centenario della nascita di Tolkien, questo volume ne presenta l'opera e la figura sottolineando alcuni aspetti che possono rivelarsi ai lettori poco noti o nuovi. La sequenza in cui sono riportati i brani opera sembra a un primo sguardo seguire un ordine cronologico, ma non bisogna dimenticare che già a vent'anni Tolkien progettava di scrivere le saghe degli dèi e degli eroi della Terra-di-mezzo, un'idea che occupò la sua inesauribile fantasia per quasi ottant'anni, nel desiderio romantico di creare un'epopea nazionale.L'opera si compone di una prima parte, La creazione della Terra-di-mezzo, centrata sul Silmarillion - l'opera principale, mai conclusa, base delle opere più popolari di Tolkien (Lo Hobbit, Il Signore degli Anelli) -, e sulla prima originale stesura delle sue storie, scritte dopo la prima guerra mondiale e raccolte sotto il titolo Racconti Perduti. Vi sono anche storie tratte dai Racconti ritrovati e dai Racconti Incompiuti. Segue poi un saggio, Il vizio segreto, sul significato di lingua e suono e sulla creazione di una lingua fantastica.La seconda parte, Vita di un professore di Oxford, raccoglie lettere indirizzate a editori e familiari (scrisse per i figli Le Lettere di Babbo Natale, pubblicate postume da Baillie Tolkien).Un episodio tratto dallo Hobbit, insieme a due lettere sul mondo degli Hobbit, introducono alla terza parte: La terza era, quasi interamente dedicata al Signore degli Anelli, con numerose lettere che trattano personaggi del libro, per lo più in risposta a lettori incuriositi o a critici e recensori dell'opera tolkieniana.La quarta parte ci mostra Tolkien negli ultimi anni e termina con il racconto «Foglia» di Niggle, fiaba di un pittore che entra in uno dei suoi quadri e scompare dal mondo, racconto che rappresenta un'allegoria della vita e dell'opera dell'autore.