giovedì 17 dicembre 2009

Il Silmarillion, prima edizione del CDE


Il Silmarillion
di J.R.R. Tolkien
A cura di Christopher Tolkien
Traduzione di Francesco Saba Sardi
Club degli Editori (su licenza della Rusconi),
Milano, 1° ed. 1979, pagine 456
Illustrazioni in b/n, grande mappa f.t
Copertina di Bruce Collins e C. and C design LTD
Rilegato con sovraccoperta

Note di copertina
Iniziato nel 1917, questo libro ebbe una elaborazione continua che durò tutta la vita del suo autore, rappresentando infine la linfa vitale della sua intera opera. Tutti gli altri libri di Tolkien, da LO HOBBIT al SIGNORE DEGLI ANELLI, nascono da questo colossale progetto centrale, che viene ora pubblicato dal figlio dello scrittore, col titolo di IL SILMARILLION.
La grande sorpresa di queste pagine è che esse ci offrono la rappresentazione di una insospettata mitologia i cui modelli vanno ricercati nella tradizione celtica medievale. Una sorta di storia sacra che narra l'inizio, il culmine e la fine di un'epica. Opera eccezionale, perché costituisce un intero "sistema" storico-letterario imperniato sulla lotta tra potere e creatività, tra violenza e amore, cioè tra "essere" e "avere". Vi si narrano gli eventi della Prima Età.
Nucleo della vicenda sono i tre Silmaril, gioielli che contengono il fuoco sacro e che nessuno può toccare senza rovinarsi le mani. L'averli o il perderli comporta conseguenze fatali, per un universo terrestre del tutto inventato e proposto come alternativa al nostro modo sbagliato di vivere. Una eccezionale imaginazione, unita a una inarrestabile potenza narrativa, fanno di queste avventure un viaggio incredibile nell'irrealtà, dove per altro le invenzioni a catena si pongono come simboli della nostra condizione attuale. Mai racconto fu più vero di questo capolavoro della "fantasy". Mai libro fu più unico e sorprendente.

Indice
    Prefazione, di Christopher Tolkien
    
    Ainulindalë «La musica degli Ainur»
    
    Valaquenta «Novero dei Valar»
    Novero dei Valar e dei Maiar secondo la tradizione degli Eldar
    I Valar
    I Maiar
    I Nemici
    
    Quenta Silmarillion «La storia dei Silmaril»
        I. L'Inizio dei Giorni
       II. Aulë e Yavanna
      III. L'avvento degli Elfi e la cattività di Melkor
       IV. Thingol e Melian
        V. Eldamar e i Principi degli Eldalië
       VI. Fëanor e la liberazione di Melkor
      VII. I Silmaril e le agitazioni dei Noldor
     VIII. L'Ottenebramento di Valinor
       IX. La fuga dei Noldor
        X. I Sindar
       XI. Il Sole, la Luna e l'Occultamento di Valinor
      XII. Gli Uomini
     XIII. Il ritorno dei Noldor
      XIV. Il Beleriand e i suoi regni
       XV. I Noldor del Beleriand
      XVI. Maeglin
     XVII. L'avvento degli Uomini in Occidente
    XVIII. La rovina del Beleriand e l'uccisione di Fingolfin
      XIX. Beren e Lúthien
       XX. La Quinta Battaglia, Nirnaeth Arnoediad
      XXI. Túrin Turambar
     XXII. La rovina del Doriath
    XXIII. Tuor e la caduta di Gondolin
     XXIV. Il viaggio di Eärendil e la Guerra d'Ira
     
    Akallabêth - La caduta di Númenor
    
    Gli Anelli del Potere e la Terza Età, in cui questi racconti giungono alla loro conclusione

    Nota del traduttore
    
    Tabelle
         I. La Casa di Finwë
        II. I discendenti di Olwë ed Elwë
       III. La Casa di Bëor
    IV e V. La Casa di Hador e la Gente di Haleth
            La scissione degli Elfi
            
    Indice dei nomi
    
    Nota sulla pronuncia
    
    Appendice: Etimi dei nomi Quenya e Sindarin