Racconti
Ritrovati
di J.R.R. Tolkien
A cura di Christopher Tolkien
Traduzione di Cinzia Pieruccini
Euroclub (su licenza Rusconi), Milano, 1988, pp.
352
Illustrazione di copertina di Oliviero Berni
Rilegato con sovraccoperta
Note di
copertina
Universo fantastico di immagini e di personale
fantasia, i Racconti Ritrovati segnano l'inizio della creazione fiabesca di
J.R.R. Tolkien. Vi si trovano, in forma germinale e perciò misteriosa e
allusiva, i grandi temi narrativi del cosmo tolkieniano, che accompagneranno
poi per decenni la sua straordinaria produzione: la Musica degli Ainur, con la
quale il dio supremo dà forma al mondo; i grandi Dèi - gli Ainur appunto - che
si innamorano della loro stessa creazione e vi si rifugiano, edificando le
dimore leggendarie; la lotta mai conclusa contro Melko, il dio enigmatico e
maligno che ha insinuato nell'armonia degli elementi la dissonanza dell'estremo
gelo e del fuoco implacabile; l'avvento nel mondo degli Elfi, creature di
Ilúvatar, il «Padre celeste», destinate a tornare nella patria originaria dopo
un viaggio denso di sofferenze indicibili... Nella magica Casetta del Gioco
Perduto proprio gli Elfi inscenano dinanzi agli occhi di Eriol, il marinaio
assetato di avventura e di antiche conoscenze, queste storie del mondo che
precedono la nascita del genere umano. E che rivivono nel suo cuore come sogno
di una terra fatata, ma sempre reinventata - o ritrovata - grazie alla fiaba.
Iniziati tra il 1916 e il 1917, quando l'Autore
aveva solo venticinque anni, i Racconti Ritrovati, primo volume di una trilogia
che racchiude il nucleo fondamentale della mitologia di Tolkien, appaiono qui
per la prima volta in italiano, opportunamente accompagnati dal puntuale
commento di Christopher Tolkien, il figlio del grande scrittore scomparso,
commento che offre la chiave di lettura e l'ideale raccordo con gli altri
celebri testi del «ciclo» tolkieniano, e in particolare con il Silmarillion.