Quello che vi presento è un pezzo davvero speciale, almeno per me, della mia collezione.
Si tratta di una bottiglia di Pisco peruviano appositamente imbottigliato per la Sociedad Tolkien Peruana. La bottiglia mi è stata donata nel 2004 da Jimmy Chavez, membro della società tolkieniana peruviana durante i festeggiamenti, a Bruxelles, dei primi cinquant'anni della pubblicazione del Signore degli Anelli.
La bottiglia, conservata in una bella confezione di legno, contiene la famosa acquavite peruviana.
Pisco Italia
“Santa Rosalia”
Anno: 2004
Paese: Perù
Tipologia: Brandy, 100% uva Italia
Certificazione: Denominacion de Origen n. 006
Prodotto da: Bodega y Vinedos
Per conto della: Socieda Tolkien Peruana
Gradazione: 42°
Quantità: 0,5 L
Confezione: Scatola in legno creata ad hoc con la
storia del Pisco e alcune ricette
La scatola presenta una mappa del Perù e uno scritto a firma di Gonzalo Gutierrez.
Il pisco è un'acquavite di vino peruviano. Diffuso
anche in Cile, creata in Perù è un liquore dal gusto molto ricercato.
Storia
Circa trecento chilometri a nord della città di
Pisco si trova il porto El Callao del quale si narra che nell'Ottocento le navi
mercantili non ripartissero senza aver fatto un buon carico di un'ottima
acquavite di Pisco: da qui il nome del liquore. Si vuole che l'uva dalla quale
esso deriva, fosse già coltivata al tempo degli Inca, ma l'ipotesi più
credibile è quella avanzata dal mercante fiorentino Francesco Carletti nel
1595: egli sosteneva infatti che l'uva fosse stata portata in Perù dagli spagnoli,
dato che il loro vino non avrebbe resistito alla traversata dell'Atlantico per
giungere in Sud America, o comunque i costi di trasporto sarebbero stati
proibitivi.
Sulla bottiglia è presente l'etichetta della Sociedad Tolkien Peruana
Produzione
Il pisco si distilla da vino di uva Moscatel
coltivata nella valle di Ica in Peru cosi come nei diversi valle della
Denominazione di Origine Controllata, uva da alcuni ribattezzata anche uva
Italia data la consistente presenza di viticoltori italiani in Perù. Si tratta
di uva bianca con acini ricchi di polpa e buccia spessa. La gradazione alcolica
va dal 40 al 50 percento.
Sulla bottiglia è possibile vedere raffigurazioni delle celebri Linee di Nazca
Degustazione
Il pisco viene utilizzato nella preparazione di
cocktail quali il chalaquito e il pisco sour, ma è consumato anche liscio. La
degustazione liscia viene anche detta trago corto e consiste nel bere il
liquore a piccoli sorsi che devono esser trattenuti in bocca qualche secondo
prima della deglutizione, in modo da apprezzarne il bouquet. Esiste anche un
altro tipo di degustazione, diffuso soprattutto tra i ragazzi, chiamato "piscola":
consiste nell'aggiungere al liquore bevande tipiche come Coca-Cola o spesso
anche Sprite, le quali conferiscono un gusto particolare al pisco rendendolo al
contempo più leggero e meno amaro.
*Le informazioni sono prese da wikipedia