The Lord of
the Rings: Symphony in Six Movements è una composizione di Howard Shore
ottenuta rielaborando la colonna sonora della trilogia cinematografica de Il
Signore degli Anelli per la quale lo stesso Shore ha ottenuto 2 premi oscar.
L'opera ha richiesto 4 anni di lavoro ed è composta da 6 movimenti per
orchestra sinfonica e coro misto. La sua prima esecuzione risale al 2003 a
Wellington, in Nuova Zelanda, dove è stata eseguita dalla "New Zealand
Symphony Orchestra and Chorus" diretta dallo stesso Howard Shore. Da
allora ha collezionato una lunga serie di esecuzioni sold-out in tutto il
mondo.
Quella che vi presento è una serie legata alla
prima europea tenutasi ad Anversa, in Belgio, il 16 aprile 2004. Un evento
davvero straordinario, al quale ho partecipato, assieme ad altri amici di
Milano e Gent, in qualità di invitati dall'International FilmFestival. Durante
la puasa tra il primo e il secondo tempo, grazie agli organizzatori in una sala
attigua abbiamo incontrato Royd Tolkien nipote del professore.
Il maestro Shore ha diretto la Vlaams Radio Orkest
in un concerto davvero indimenticabile.
Programma concerto
Data: 16 aprile 2004
Copertina: Gandalf di Alan Lee
Pagine: 18 colore
Formato: 21 x 29,5
Manchette
Fronte: Gandalf the Grey
Retro: Note sul concerto in olandese/francese/inglese
Materiale: cartoncino
Misure: 29 x 14 cm
Biglietto d’ingresso
Posto: Zone Grijs, Blok 02, Rij 22, Stoel 1
Fronte: dati del concerto
Retro: n.n.
Misure: 21 x 10 cm
La colonna sonora composta da Howard
Shore per la trilogia cinematografica del Signore degli Anelli (La compagnia
dell'anello; Le due torri; Il ritorno del Re) è un lavoro monumentale che
riassume le musiche dei film di Peter Jackson ispirati ai libri di J. R. R.
Tolkien in un'immensa opera sinfonica; la musica, cuore dei tre film, cattura e
trasmette le più grandi emozioni delle pellicole, i paesaggi mozzafiato, le
battaglie ed i grandi viaggi, ma rimanda immediatamente alla grandiosa Terra di
Mezzo di Tolkien. Gli stili, gli strumenti e gli esecutori provengono da tutto
il mondo, per fornire ad ognuna delle culture descritte da Tolkien una
caratteristica impronta musicale.
Gli Hobbit, gente semplice e
contadina, hanno le loro radici musicali in un melodioso tessuto di suoni
celtici. I mistici Elfi commuovono con toni eterei e armonie orientali. I Nani,
caustici intagliatori di pietre, sono commentati da un coro maschile gresso e
gutturale. Le orde degli Orchi si sono guadagnate suoni più violenti e
percussivi come quelli dei tamburi giapponesi taiko, dei piatti di metallo e
delle catene, sbattute sulle corde di un piano; il mondo degli Uomini, eredi
imperfetti ma tuttavia nobili della Terra di Mezzo, è stato reso attraverso il
suono severo e penetrante degli ottoni. Alla maniera operistica, questi mondi
musicali ed i loro temi si combinano e fondono, a volte per giungere ad un
climax, altre per produrre scosse violente... ma sempre pigandosi alla volontà
dell'Anello e della sua inquietante famiglia di temi.
The
Lord of the Rings Symphony è stata realizzata in quattro anni di
lavoro. Insieme al diretore John Mauceri, Shore ha riadattato le colonne sonore
trasformandole in poemi sinfonici liberi da uno specifico legame visuale con il
film e molto più aderenti alla tradizione dei poemi sinfonici di Strauss,
Liszt, Smetana e Sibelius.
un grande lavoro di grande portata che
prevede un'orchestra sinfonica, un coro misto, un coro di voci bianche ed una
serie di solisti strumentali e vocali che cantano nelle lingue usate da
Tolkien: Quenya, Sindarin, Khuzdûl, Adûnaic, Lingua di Mordor, inglese antico e
moderno. Ballate folkloristiche originali accanto a inni diatonici, accordi
dissonanti, passaggi aleatori e melodie fluide e sempre accattivanti.
Nei momenti di grande spettacolo,
quando Shore sfrutta appieno l'orchestra e il coro (più di 200 musicisti), la
musica si fa voce evocatrice delle speranze e degli ideali di fratellanza di
questo dramma umano. Ognuno dei movimenti della sinfonia corrisponde ad un
libro della saga di Tolkien. Per arricchire ulteriormente l'esecuzione, dietro
richiesta dello stesso Shore, il video artist Davey Frankel ha rielaborato
l'immaginario mozzafiato di Alan Lee e John Howe che si sono dedicati alle
illustrazioni del mondo fantastico di Tolkien.
Doug Adams
Musicista e scrittore, è autore del volume The Music
of the Lord of the Rings Films.