Molti sono gli artisti che dal 1942, anno della
prima edizione con sovraccoperta non disegnata da Tolkien, hanno illustrato copertine e sovraccoperte
delle edizioni de Lo Hobbit.
La prima, a quanto mi risulta, è quella del 1942 di
colore arancio dove si vede un hobbit con panciotto, lunga pipa e stivali
sull’uscio di Bag End e scritta “abbonbata”.
Da lì tantissimi gli artisti che hanno
rappresentato una delle opere più famose del professore oxoniensee per
ricordarne solo alcuni: John Howe, Alan Lee, Roger Garland, Ted Nasmith, David
Wyatt, Pauline Baynes, Enrico Paoletti, i Fratelli Hildenbrandt, Michael Hague,
Luca Michelucci, David Wenzel, Masa Bajenova, Sylvain Nuccio, Henri Galeron, Grzegorz
Rosinski, Gert Henriksen, Cees Kelfkens, Andrzej Barecki, Jiří Salamoun, Ivica
Stevanovic, Gorazda Vahnae Pavle Ucakar, I. Oleinikov, Winfried Bahrle, Pep
Trujillo e Barbara Remington.
Alcune meravigliose e straordinarie altre molto
discutibili. Come non ricordare la vicenda della copertina
americana con il leone e l’albero con i bulbi e gli emù di Barbara Remington?.
Una copertina che non piacque assolutamente a Tolkien, tanto da scrivere
lettere di protesta al suo editore inglese.
Ma la copertina (o sovraccoperta) più famosa capace
di evocare graficamente il mondo che ospita la storia di Bilbo Baggins è senza
ombra di dubbio quella disegnata direttamente da Tolkien per la prima edizione
del 1937.
Della sua realizzazione ne parla lo stesso Tolkien
in una lettera inviata al suo editore inglese, la Allen and Unwin, nell’aprile
1937 e contenuta ne “La Realtà in trasparenza, Lettere 1914 – 1973”, lettera
alla Allen and Unwin n. 12, pp. 21-22
A metà marzo, Tolkien restituì alla Allen and Unwin
le bozze de Lo Hobbit con una grande quantità di modifiche rispetto al testo
originario. Gli venne detto che di conseguenza avrebbe dovuto pagare una parte
della spesa per la correzione, benché gli editori notassero che Tolkien aveva
fatto sì che le correzioni mantenessero esattamente la stessa lunghezza del
testo originale. Nella lettera che segue, propone un disegno per la copertina,
che comprende un’iscrizione runica.
20 Northmoor Road, Oxford
13 aprile 1937
Cari Signori,
[…]
Insieme alla revision delle seconde bozze troverete uno schizzo per la
copertina, da esaminare. Ho scoperto (come avevo previsto) che si tratta di una
cosa che supera le mie capacità e la mia esperienza. Ma forse lo schizzo
generale può servire?
Prevedo
già le obiezioni principali.
Ci
sono troppi colori: blu, verde, rosso, nero. (I due rossi sono uno sbaglio: i
due verdi non sono indispensabili). Questo si può risolvere, con un probabile
miglioramento, sostituendo il rosso con il bianco; e tralasciando il sole, o
tracciandogli intorno una linea. La presenza del sole e della luna insieme in
cielo si riferisce alla magia legata alla porta.
È
troppo complicato e va semplificato: per esempio riducendo le montagne ad un colore unico, e
semplificando la seghettatura degli abeti. […]
Nel
ridisegnarla, tutta l’illustrazione può essere ridotta, se pensate che le rune
possano essere interessanti. Benché possano sembrare magiche dicono
semplicemente: Lo Hobbit o andata e
ritorno, cronaca di un viaggio fatto da Bilbo Baggins; estratto dai suoi diari
da J.R.R. Tolkien e pubblicato da George Allen and Unwin.[…]
Sinceramente
Vostro
J.R.R.
Tolkien
L’illustrazione di Tolkien è stata utilizzata,
ancora oggi, per diverse edizioni inglese anche con varianti all’originale.
Proviamo a fare una sintesi delle edizioni inglesi
che hanno come sovraccoperta l’illustrazione di Tolkien della prima edizione:
1937 di
questa edizione, con sovraccoperta, si conoscono 3 ristampe dello stesso 1937,
del 1942 e del 1946;
1951 una seconda edizione che ha visto ben 11 edizioni fino al 1965
sempre con sovraccoperta;
1966 una terza edizione con sovraccoperta con 7 ristampe fino al
1972;
1978 una quarta edizione con sovraccoperta e 4 ristampe fino al
1985;
1987 una edizione speciale per il 50° anniversario della
pubblicazione con la variante del sole rosso anziché bianco con 2 ristampe
nello stesso anno;
1988 una
edizione speciale con sovraccoperta e sole bianco;
1990 in
brossura con due ristampe del 1991 e 1993 e sole sempre rosso;
1991 con
sovraccoperta e sole nera con rune color oro con ristampa nel 1995;
1995 con
sovraccoperta e sole rosso;
1996 in
brossura con sole bianco con ben 27 ristampe;
1996 in
brossura con sole bianco;
2007 con
sovraccoperta e in un cofanetto per celebrare i 70 anni dalla pubblicazione;
2008 con
sovraccoperta e cofanetto come l’edizione precedente.
Oltre ad essere stata utilizzata per l’edizioni
inglesi, il disegno di Tolkien è stata utilizzata anche per altre innumerevoli
edizioni stampate in ogni parte del mondo.
Nella mia collezione trovano posto diverse edizioni
che la ripropongono e nello specifico: