domenica 20 maggio 2012

Le diverse edizioni de Lo Hobbit che riproducono la sovraccoperta del 1937 presenti nella mia collezione


Molti sono gli artisti che dal 1942, anno della prima edizione con sovraccoperta non disegnata da Tolkien,  hanno illustrato copertine e sovraccoperte delle edizioni de Lo Hobbit.
La prima, a quanto mi risulta, è quella del 1942 di colore arancio dove si vede un hobbit con panciotto, lunga pipa e stivali sull’uscio di Bag End e scritta “abbonbata”.
Da lì tantissimi gli artisti che hanno rappresentato una delle opere più famose del professore oxoniensee per ricordarne solo alcuni: John Howe, Alan Lee, Roger Garland, Ted Nasmith, David Wyatt, Pauline Baynes, Enrico Paoletti, i Fratelli Hildenbrandt, Michael Hague, Luca Michelucci, David Wenzel, Masa Bajenova, Sylvain Nuccio, Henri Galeron, Grzegorz Rosinski, Gert Henriksen, Cees Kelfkens, Andrzej Barecki, Jiří Salamoun, Ivica Stevanovic, Gorazda Vahnae Pavle Ucakar, I. Oleinikov, Winfried Bahrle, Pep Trujillo e Barbara Remington.
Alcune meravigliose e straordinarie altre molto discutibili. Come non ricordare la vicenda della copertina americana con il leone e l’albero con i bulbi e gli emù di Barbara Remington?. Una copertina che non piacque assolutamente a Tolkien, tanto da scrivere lettere di protesta al suo editore inglese.
Ma la copertina (o sovraccoperta) più famosa capace di evocare graficamente il mondo che ospita la storia di Bilbo Baggins è senza ombra di dubbio quella disegnata direttamente da Tolkien per la prima edizione del 1937.

Della sua realizzazione ne parla lo stesso Tolkien in una lettera inviata al suo editore inglese, la Allen and Unwin, nell’aprile 1937 e contenuta ne “La Realtà in trasparenza, Lettere 1914 – 1973”, lettera alla Allen and Unwin n. 12, pp. 21-22

A metà marzo, Tolkien restituì alla Allen and Unwin le bozze de Lo Hobbit con una grande quantità di modifiche rispetto al testo originario. Gli venne detto che di conseguenza avrebbe dovuto pagare una parte della spesa per la correzione, benché gli editori notassero che Tolkien aveva fatto sì che le correzioni mantenessero esattamente la stessa lunghezza del testo originale. Nella lettera che segue, propone un disegno per la copertina, che comprende un’iscrizione runica.

 
20 Northmoor Road, Oxford
13 aprile 1937
Cari Signori,
[…] Insieme alla revision delle seconde bozze troverete uno schizzo per la copertina, da esaminare. Ho scoperto (come avevo previsto) che si tratta di una cosa che supera le mie capacità e la mia esperienza. Ma forse lo schizzo generale può servire?
Prevedo già le obiezioni principali.
Ci sono troppi colori: blu, verde, rosso, nero. (I due rossi sono uno sbaglio: i due verdi non sono indispensabili). Questo si può risolvere, con un probabile miglioramento, sostituendo il rosso con il bianco; e tralasciando il sole, o tracciandogli intorno una linea. La presenza del sole e della luna insieme in cielo si riferisce alla magia legata alla porta.
È troppo complicato e va semplificato: per esempio riducendo  le montagne ad un colore unico, e semplificando la seghettatura degli abeti. […]
Nel ridisegnarla, tutta l’illustrazione può essere ridotta, se pensate che le rune possano essere interessanti. Benché possano sembrare magiche dicono semplicemente: Lo Hobbit o andata e ritorno, cronaca di un viaggio fatto da Bilbo Baggins; estratto dai suoi diari da J.R.R. Tolkien e pubblicato da George Allen and Unwin.[…]
Sinceramente Vostro
J.R.R. Tolkien

 
L’illustrazione di Tolkien è stata utilizzata, ancora oggi, per diverse edizioni inglese anche con varianti all’originale.
Proviamo a fare una sintesi delle edizioni inglesi che hanno come sovraccoperta l’illustrazione di Tolkien della prima edizione:
1937 di questa edizione, con sovraccoperta, si conoscono 3 ristampe dello stesso 1937, del 1942 e del 1946;
1951 una seconda edizione che ha visto ben 11 edizioni fino al 1965 sempre con sovraccoperta;
1966 una terza edizione con sovraccoperta con 7 ristampe fino al 1972;

1974 ancora una terza edizione con sovraccoperta con 3 ristampe fino al 1975;
1978 una quarta edizione con sovraccoperta e 4 ristampe fino al 1985;
1987 una edizione speciale per il 50° anniversario della pubblicazione con la variante del sole rosso anziché bianco con 2 ristampe nello stesso anno;
1988 una quarta edizione con sovraccoperta con sole bianco e 2 ristampe fino al 1990;
1988 una edizione speciale con sovraccoperta e sole bianco;
1990 in brossura con due ristampe del 1991 e 1993 e sole sempre rosso;
1991 con sovraccoperta e sole nera con rune color oro con ristampa nel 1995;
1995 con sovraccoperta e sole rosso;
1996 in brossura con sole bianco con ben 27 ristampe;
1996 in brossura  con sole bianco;
2006 in brossura e sole rosso;
2007 con sovraccoperta e in un cofanetto per celebrare i 70 anni dalla pubblicazione;
2008 con sovraccoperta e cofanetto come l’edizione precedente.

Oltre ad essere stata utilizzata per l’edizioni inglesi, il disegno di Tolkien è stata utilizzata anche per altre innumerevoli edizioni stampate in ogni parte del mondo.
Nella mia collezione trovano posto diverse edizioni che la ripropongono e nello specifico: