Questa storia Disney, al contrario di Paperino e il Signore del Padello, non è una parodia di un’opera di Tolkien ma al suo interno contiene
moltissimi riferimenti alla Terra di Mezzo e ai suoi abitanti. Su tutti il
personaggio Yor che nell’aspetto, consigli e comportamenti ricorda fortemente
Gandalf e Boz l’hobbit Bilbo Baggins.
La Saga della Spada di ghiaccio è una serie a fumetti Disney
d'ambientazione fantasy che vede Pippo (conosciuto nell'Argaar come cugino di
Alf) e Topolino chiamati più volte dai loro amici di Ululand, villaggio
dell'Argaar (una dimensione parallela alla nostra, il cui tempo scorre molto
più velocemente: un nostro anno là ne dura 222!), per salvare il loro mondo
dalla tirannia del Principe delle Nebbie, o, in un'altra occasione, da una
tremenda eruzione vulcanica.
Topolino e la Spada di Ghiaccio è il primo episodio della Saga
della Spada di Ghiaccio, il pregevole lavoro di Massimo De Vita. La storia è
divisa in tre parti ed è stata pubblicata per la prima volta sui numeri di
Topolino 1411-13.
Topolino
Topolino e la Spada di
ghiaccio
La Trilogia - Episodio I – parte I
Disegni e testi di Massimo De Vita
Walt Disney,
N. 1411, 12 dicembre 1982, pp. 31
Brossura
Note
La storia comincia con una delegazione di Uli (popolo delle
terre dell'Argaar) che si reca dal sapiente Yor per chiedere aiuto contro i
soprusi del Principe delle Nebbie. Il sapiente ricorda che un tempo il perfido
sovrano fu sconfitto dal mitico guerriero Alf e propone di richiamarlo per
farsi aiutare ancora.
Alf proviene dalle lontane dimensioni iperboree così viene
scelto Boz per contattarlo, ma il poveretto sbaglia a scegliere la destinazione
del suo viaggio e giunge a Topolinia proprio nella casa di Topolino, dove in
quel momento si trova anche Pippo.
Per un errore anche i due eroi vengono trasportati nelle terre
dell'Argaar e Boz, non sapendo come giustificare la loro presenza, chiede loro
di aiutarlo e così Pippo viene scambiato come il cugino di Alf dagli abitanti
del mondo fantastico.
Topolino, Pippo e Boz dovranno partire alla ricerca della
leggendaria Spada di Ghiaccio, l'unica arma che potrebbe sconfiggere il
Principe delle Nebbie e così i tre si mettono in cammino dopo che Yor ha
consegnato loro il corno di Giallar che potrebbe aiutarli durante il loro
viaggio.
I tre sfuggono subito agli sgherri del Principe e mentre il
loro viaggio ha inizio, Yor si accorge di avergli dato il corno sbagliato e si
mette sulle loro tracce per cercare di rimediare al suo errore.
Fonte Paperpedia
Topolino
Topolino e la Spada di
ghiaccio
La Trilogia - Episodio I – parte II
Disegni e testi di Massimo De Vita
Walt Disney,
N. 1411, 19 dicembre 1982, pp. 32
Brossura
Brossura
Note
La prima tappa del viaggio è Zolde antica capitale della Terra
dei Bedi dove riescono a procurarsi delle cavalcature, ma vengono scoperti
dagli scagnozzi del Principe e devono scappare dalla città trovando rifugio
nella sinistra palude di Hel.
All'interno dell'acquitrino riescono a superare una prova
d'intelligenza e a guadagnarsi il premesso di presentarsi al cospetto della
regina, un essere millenario di una bellezza ammalliante. Pippo rimane
invaghito della donna e questa acconsente ad aiutarli solo nel caso in cui
Pippo rimanga con lei. Topolino e Boz fingono di accettare, ma quella notte,
approfittando dell'oscurità, rapiscono Pippo e scappano a bordo di una cicogna
gigante.
Mentre stanno sorvolando la foresta dell'Incantesimo vengono
abbattuti dagli elfi che li scambiano per degli emissari del Principe. Dopo
aver chiarito l'equivoco il re degli elfi si prodiga per aiutare i re
viandanti, ma purtroppo Boz si ammala e così Topolino e Pippo devono proseguire
il viaggio da soli e per riuscire a superare la frontiera dei Giganti devono
trovare il troll Gunni Helm, l'unico in grado di aiutarli.
Fonte Paperpedia
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Topolino
Topolino e la Spada di
ghiaccio
La Trilogia - Episodio I – parte III
Disegni e testi di Massimo De Vita
Walt Disney,
N. 1411, 26 dicembre 1982, pp. 39
Brossura
Brossura
Note
Topolino e Pippo riescono a trovare il troll che assicura il
suo aiuto e raggiungono le montagne. Durante una sosta vengono assaliti da uno
yeti dei ghiacci. Pippo trovandosi in difficoltà crede che sia il momento
adatto per suonare il corno, ma scopre che non funziona. In aiuto dei tre
arriva proprio il saggio Yor, che utilizzando il vero corno sconfigge lo yeti.
I quattro attendono l'alba, l'unico momento della giornata in
cui si forma il ponte arcobaleno, che permette di superare il valico e giungere
finalmente nella terra dei giganti, alleati del Principe delle Nebbie.
La compagnia viene subito catturata da un gigante, ma grazie
alla furbizia di Topolino riescono a liberarsi e persino raggiungere la
capitale del regno, dove è custodita la spada. I quattro viaggiatori scoprono
che l'invincibile arma è incastonata in un medaglione che il re dei giganti
porta al collo. Yor sfruttando la sua arguzia cerca di far credere al re che
quella spada sia un nefasto amuleto e chi lo porta subisce una pesante
maledizione. Il gigante essendo molto supertizioso cede la spada a Pippo. La
missione è quasi conclusa l'eroe deve soltanto inserire la spada sulla sommità
del Picco Inaccessibile per sprigionare tutta la magia dell'arma.
Gli eroi devono compiere una lotta contro il tempo perché il
Principe ha scatenato contro di loro tutti i suoi eserciti maligni, ma all'ultimo
Pippo incastona la spada nella roccia e il male viene distrutto e il Principe
si dissolve definitivamente. La pace ritorna nelle terre dell'Argaar e Pippo e
Topolino ritornano alla loro dimensione in tempo per festeggiare il Natale.
Fonte Paperpedia
Topolino e il torneo dell'Argaar è la seconda storia della Saga
della Spada di Ghiaccio, il capolavoro dell'autore italiano Massimo De Vita.
La storia è divisa in due parti ed è uscita per la prima volta
su Topolino 1464-65.
Topolino
Topolino e il Torneo
dell’Argaar
La Trilogia - Episodio II – parte I
Disegni e testi di Massimo De Vita
Walt Disney,
N. 1464, 18 dicembre 1983, pp. 32
Brossura
Brossura
Note
È di nuovo Natale a Topolinia ed è passato giusto un anno da
quando Pippo e Topolino hanno vissuto la loro avventura nelle Terre
dell'Argaar. Durante gli ultimi preparativi della Vigilia, i due eroi
continuano a vedere la scritta Yor vi chiama. Comprendono che non sono pure
casualità o lo scherzo di un buontempone, ma che devono davvero ritornare
nell'Argaar. Così si recano a casa di Minni e utilizzando il trasportatore
dimensionale di Yor si recano nell'Argaar.
Quello che trovano è però molto dissimile dal mondo medioevale
che ricordavano essere Ululand, la terra degli Uli. Si trovano in una
megalopoli futuristica, invasa da veicoli volanti sfreccianti su strade
soprelevate e costituita da immensi grattacieli. I due credono di aver
sbagliato dimensione finché non viene loro incontro Boz. L'ulo spiega che sono
passati ben 222 anni dalla loro ultima visita e il popolo degli Uli sfruttando
le tecnologie dimenticato del passato avevano fatto notevoli progressi
trasformando radicalmente il loro modo di vivere.
Boz conduce gli amici da Yor e il vecchio saggio spiega ai due
il motivo della loro chiamata. Il vulcano Gherrod che non dava segni di vita da
oltre 100.000 anni si è risvegliato e rischia di esplodere sommergendo in
un'unica colata di lava tutta Ululand. L'unica salvezza sarebbe gettare un
frammento di gherrotite nel cratere prima dell'esplosione. Il problema è che
l'unico frammento è posseduto dal re di Bedi che lo cederebbe alla sola
condizione che il cugino di Alf (ovvero Pippo) lo rappresenti al famoso torneo
dell'Argaar, leggendaria competizione in cui ogni 400 anni si sfidano i
campioni dei vari popoli. Pippo accetta e così Boz, Topolino e il troll dei
boschi Gunni Helm volano a Bedi.
Fonte Paperpedia
Topolino
Topolino e il Torneo
dell’Argaar
La Trilogia - Episodio II – parte II
Disegni e testi di Massimo De Vita
Walt Disney,
N. 1465, 25 dicembre 1983, pp. 49
Brossura
Brossura
Note
Ha così inizio il torneo dell'Argaar e tutti i campioni, tra
cui il Cavaliere Nero della regina di Hel, sfilano in parata davanti alla folla
festante. Le prove sono molteplici, ma Pippo le supera tutte con un pizzico
d'ingegno e fortuna fino a trovarsi in semifinale a sfidare Fyr l'iperboreo ad
una gara di tiro con l'arco, ma neanche stavolta il cugino di Alf viene battuto.
La finale è contro il Cavaliere Nero e Pippo, siccome manca una prova, propone
di sfidarsi a Big Zip, un antistress che ha in tasca. Proprio grazie alla sua
bravura vince il torneo e scopre che il cavaliere era un robot, inviato dalla
regine per vincere facilmente la competizione.
Con la gherrotite gli eroi volano verso il vulcano, ma
sfortunatamente l'splosione avviene propio un attimo prima e tutto l'Ululand
viene sommerso dalla lava. Gli Uli nella disgrazia della tragedia comprendono
che la tecnologia gli aveva fatto dimenticare tutte le loro tradizioni e
ripudiano il loro progresso per tornare ad essere il semplice popolo di un
tempo. Alla fine non tutto il male viene per nuocere e Pippo e Topolino
ritornano a Topolinia.
Fonte Paperpedia
Fonte Paperpedia
Topolino e il ritorno del Principe delle Nebbie è il terzo
episodio della Saga della Spada di Ghiaccio, il capolavoro realizzato da
Massimo De Vita. La storia è stata pubblicata per la prima volta il 23 dicembre
1984 e, sebbene sia abbastanza corposa, sul solo numero 1517 di Topolino.
Inizialmente questa storia avrebbe dovuto essere il capitolo conclusivo della
saga, ma poi De Vita decise di pubblicare un ulteriore episodio: Topolino e la
Bella Addormentata nel cosmo.
Topolino
Topolino e il ritorno
del “principe delle nebbie”
La Trilogia - Episodio III
Disegni e testi di Massimo De Vita
Walt Disney,
N. 1517, 23 dicembre 1984, pp. 57
Brossura
Brossura
Note
Ancora una volta è Natale e il giorno della vigilia Pluto viene
inavvertitamente trasportato nelle Terre dell'Argaar per colpa di Minni che
inconsapevole ha attivato il vettore dimensionale di Yor. Topolino è spaventato
per il suo cane e quella notte gli appare in sogno il saggio Yor che,
attraverso la dimensione onirica, lo fa arrivare a Ululand. All'arrivo trova ad
aspettarlo il suo amico Boz e anche Pippo.
Yor spiega lor che i popoli dell'Argaar hanno bisogno ancora
del loro aiuto perché dopo l'esplosione del vulcano Gherrod è caduto un perenne
inverno e dalla Valle d'Ombra il malvagio Principe delle Nebbie ha ricominciato
ad estendere il suo dominio su tutto l'Argaar e sembra che il gelo sia proprio
opera sua. Yor spiega loro che l maschera del principe è divenuta un'identità
autonoma e molto probabilmente qualcuno se n'è impossessato per ritrovarsi
schiavo. Basterebbe distruggere la maschera per far crollare il nuovo regno del
terrore.
Pippo e Topolino accettano ancora una volta e assieme a Boz
partono per verso Valle d'Ombra. Dopo alcune difficoltà raggiungono la Foresta
Incantesimo e il Duca degli Elfi consiglia loro di impossessarsi della Stella
di Aldebaran un potente talismano di ghiaccio che impedisce al Principe di
leggere nella mente. Pippo si reca dunque dal Vecchio della montagna per
superare le tre prove e impossessarsi dell'amuleto.
Dopo aver recuperato la Stella di Aldebaran la compagnia
penetra nei territori di Valle d'Ombra e raggiunge la reggia del Principe.
Pippo sfida a duello il tiranno e alla fine riesce a sconfiggerlo e a
distruggere la maschera. Chi la indossava non era altro che un semplice
montanaro che era stato usato dall'infernale copricapo. Topolino ritrova anche
il suo Pluto, che era stato usato come animale da compagnia nella reggia del
Principe e così i tre topolinesi possono ritornare a casa. Si dimenticano però
il vettore dimensionale a Ululand e perciò non potranno mai più fare ritorno
nelle Terre dell'Argaar.
Fonte Paperpedia
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Topolino
Trilogia della Spada di
Ghiacci
La Trilogia completa
Disegni e testi di Massimo De Vita
Walt Disney, dicembre
1989, pp. 242
Brossura
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Note
Raccoglie in un unico volume i primi tre episodi della Saga della Spada di Ghiaccio.
Raccoglie in un unico volume i primi tre episodi della Saga della Spada di Ghiaccio.
Topolino e la Bella Addormentata nel cosmo è il quarto episodio
della Saga della Spada di Ghiaccio il capolavoro dell'autore Massimo De Vita. È
stata pubblicata a distanza di dieci anni dal primo episodio il 3 gennaio 1993
sui numeri 1936-37 di Topolino. È l'unica storia della saga di cui De Vita non
ha curato la sceneggiatura affidandone il compito a Fabio Michelini.
Topolino
Topolino e la bella
addormentata nel cosmo
Episodio III – parte I
Disegni e testi di Massimo De Vita
Walt Disney,
N. 1936, 3 gennaio 1993, pp. 38
Brossura
Brossura
Note
Sequel della trilogia de "La spada di ghiaccio".
Come in tutte le altre storie della saga è la vigilia di Natale
e la scritta Yor vi chiama appare nel cielo di Topolinia. Pippo e Topolino però
non saprebbero come tornare nelle Terre dell'Argaar perché hanno dimenticato il
vettore dimensionale a Ululand, ma ecco che improvvisamente compare il loro
amico Boz e grazie a loro incomincia l'avventura.
L'Argaar è tutto in rovina e Yor racconta che dopo la sconfitta
del Principe delle Nebbie tutti i popoli dell'Argaar vissero un periodo di pace
e prosperità, ma un giorno una rara malattia cominciò a imperversare. Gli abitanti
cadevano rapidamente vittime di un sonno senza risveglio e presto scoppiò una
pandemia che contagiò la quasi totalità delle persone. La causa di tutto era
ancora una volta la maschera del Principe che dal crepaccio di Niflheim, dove
era stata gettata, rilasciava potenti radiazioni soporifere. I popoli chiesero
aiuto alla Maga Selenka che grazie ai suoi poteri fece cadere una cometa sulla
terra e nel punto dell'impatto venne trovata una principessa, la sola che
avrebbe potuto sconfiggere il male. Ella però, proprio come nella favola della
Bella addormentata nel bosco non avrebbe dovuto pungersi con nulla di metallico
altrimenti sarebbe sprofondata in un sonno eterno. Questo è avvenuto proprio
quando la principessa compì sedici anni e adesso ella riposa in una teca
siderale tra lo spazio infinito, dove i popoli dell'Argaar hanno deciso
d'inviarla per proteggerla dalle grinfie del Principe. Pippo in qualità di
cugino di Alf, ha il compito di darle e il bacio che la risveglierà.
Fonte Paperpedia
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Topolino
Topolino e la bella
addormentata nel cosmo
Episodio III – parte II
Disegni e testi di Massimo De Vita
Walt Disney,
N. 1937, 10 gennaio 1993, pp. 28
Brossura
Brossura
Note
Così la solita compagnia composta da Boz, Gunni Helm, Pippo e
Topolino parte per raggiungere la Torre di Helmod ai confine dell'Argaar dove
vi è il cosmodromo. Gli eroi affrontano un lungo e pericoloso viaggio
sotterraneo per non essere colpiti dalle radiazioni soporifere che ormai
avevano addormentato tutto l'Argaar e superate mille difficoltà (grazie anche
all'aiuto del Drago Zibibbo che aveva già aiutato Pippo durante il torneo
dell'Argaar) raggiungono la torre.
Fonte Paperpedia
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articolo “Tolkien
tra fumetti e cartoon”.