Cat
di J.R.R. Tolkien
in Cat
will rhyme with Hat. A Book of Poems
A cura di Jean
Chapman
Charles
Scribners Publisher
1° ed.,
1986, pp. 80
Illustrazioni
interne e copertina di Peter Parnall
Rilegato con sovraccoperta
Rilegato con sovraccoperta
La poesia di J.R.R.
Tolkien
La poesia è originariamente scritta per la nipote Joanna,
figlia di Michael H.R. Tolkien, ma Tolkien l’attribuisce a Sam Gamgee che la
trascrive nel Libro Rosso dei Confini
Occidentali.
È stata pubblicata come dodicesima poesia in Le avventure di Tom Bombadil (1962).
Note
Cat will rhyme with hat
But that, my friend, is all
A Hat won’t drink a bowl of milk
And you can’t hang your Car in the hall
- Spike Milligan
Jean Chapman’s rich and varied selection of poems will delight cat lovers, moving them both to laughter and to tears. The poems are grouped in eight sections each celebrating an aspect of cat charm or behavior. British and American authors include Elisabeth Coatsworth, J R R Tolkien, Walter de la Mare, Mark Twain and W B Yeats.
Cat
The fat cat on the mat
may
seem to dream
of nice mice that suffice
for
him, or cream;
but he free, maybe,
walks
in thought
unbowed, proud, where loud
roared
and fought
his kin, lean and slim,
or
deep in den
in the East feasted on beasts
and
tender men.
The giant lion with iron
claw
in paw,
and huge ruthless tooth
in
gory jaw;
the pard,[note 1] dark-starred,
fleet
upon feet,
that oft soft from aloft
leaps
on his meat
where woods loom in gloom--
far
now they be,
fierce
and free,
and
tamed is he;
but fat cat on the mat
kept
as a pet,
he
does not forget.
J.R.R. Tolkien
Il Gatto
Il gatto ben pasciuto
che sta sullo zerbino
sembrerebbe che sogni
di topi uno spuntino
saporito e abbondante
e panna a sazietà.
Ma può darsi, chissà,
che pensoso cammini,
indomito e altero,
dove i padri felini
ruggivano davvero;
combattevano scarni
e scaltri, e nelle tane
profonde si acquattavano
per saziare la fame.
A Oriente banchettavano
con bestie prelibate
e di teneri uomini
con carni delicate.
Il più antico felino,
il leone gigante,
sfoggia artigli d'acciaio
sulle robuste zampe.
Ha gran denti crudeli
e fauci insanguinate.
Ci son poi le pantere,
belve nero-stellate
dalle zampe leggere,
che spesso con un salto
balzan sopra la preda
elastiche dall'alto.
Là dove assai lontana
nereggia la foresta
nell'ombra, cupa e arcana.
Lontani sono ancora,
son liberi e selvaggi.
Il gatto è sottomesso,
fatto schiavo dagli agi.
E' un gatto ben pasciuto
che sta sullo zerbino;
è curato e tenuto
come un bel gingillino.
Che sogni topi e panna
potrebbe anche sembrare;
ma il suo cuore felino
non può dimenticare.
Ripropongo qui un video animato trovato in rete che utilizza il testo di J.R.R. Tolkien. I credits sono alla fine del video.