J.R.R. Tolkien
Busto celebrativo
Scultura di Steve Paterson
Pezzo n. 2/50
Misure del busto (bxhxp): 200 x 360
x 200 mm
Misure della base (bxhxp): 175 x
60 x 175 mm
Resina di bronzo
Resina di bronzo
Durante la mia vita collezionistica ho avuto modo di conoscere moltissimi appassionati di J.R.R. Tolkien e delle sue opere. Con ognuno è quasi sempre nata un'amicizia e, in diversi casi, anche delle collaborazioni. Non meno di un mese fa ho avuto modo di scoprire un lavoro artistico dello scultore scozzese, Steve Paterson, grazie alla pagina Facebook di TolkienBrasil, che ha realizzato un busto di J.R.R. Tolkien in soli 50 pezzi. Confesso che da tempo cercavo un'opera di questo tipo perché desideravo avere nel mio biblioteca una riproduzione artistica del volto dell'autore che tante soddisfazioni ed emozioni ha saputo regalarmi e di certo ancora lo. Purtroppo non ne avevo mai trovato uno né sapevo di artisti impegnati nel realizzarlo. Gli unici due busti che conoscevo, e di cui parlerò nelle righe successive, non erano in vendita.
Colpito dal suo lavoro, ho contattato Steve e assieme al bravissimo artista ho trovato anche una persona magnifica. Con lui ho discusso del suo lavoro e della possibilità di collaborare con il mio impegno a diffondere la sua arte. Ho comprato il busto e qui lo presento a tutti voi.
Si tratta di una edizione limitata
a sole 50 copie numerate, la mia è la numero 2, e certificata del volto di J.R.R. Tolkien in resina di
bronzo con rifiniture verderame e patinatura nera posto su una base di
mogano con una targa in ottone sul quale è inciso “J. R. R. Tolkien”.
Lo scultore: Steve Paterson
Stephen Paterson è nato nella
città scozzese di Dundee nel 1967. Dopo aver lasciato la scuola, ha lavorato per
dodici anni nel trattamento litografico ed è durante questo periodo che la
passione per la scultura, e il talento mostrato sin dalla tenera età, ritorna
in maniera preponderante. Inizia così a studiare parallelamente al lavoro,
sotto la guida dello scultore scozzese Tony
Morrow che lo introduce nell’arte dell’espressività con l’argilla, opere di
scultori figurativi del tardo XIX e XX secolo, in particolare Rodin e
Bourdelle, nonché ritrattisti scozzesi come William Lamb, James Pittendrigh
MacGillivray e Benno Schottz.
Nel 1998 lascia il lavoroe crea
una società di successo nel campo artistico, la Shiel Arts, lavorando su una vasta varietà di opere in cera e in bronzo
a fusione a freddo di figure storiche, sportive e letterarie. Ha lavorato su
commissione di molte società ed enti come la DC Thomsons, New
Course, St Andrews e anche per il Dundee City Council.
Tuttavia, insoddisfatto dai vincoli
presenti nella scultura commerciale, è tornato al suo antico amore per la
ritrattistica in argilla, assaporando la libertà espressiva del mezzo, ma ora
armato con le tecniche di rappresentazione che aveva raffinato durante i sui
lavori ornamentali in scala.
Paterson è uno scultore completo
in quando possiede una profonda conoscenza di ogni fase del processo dalla ricerca
alla finitura e dalla patinatura al montaggio. Lavora anche su commissione e il
suo lavoro è stato accolto con entusiasmo durante le sue esposizioni alla Royal
Scottish Academy e alla Society of Scottish Artists è
attualmente impegnato in una mostra personale. Fratello del Don Paterson è anche un musicista e
polistrumentista.
Tra i suoi lavori, le sculture che
ritraggono nel campo:
Sportivo
Gianfranco Zola; Bill Shankly; Brother Walfrid; Jimmy Johnston; Eric Cantona; Henrik Laarson; Jim Clark; Glasgow Celtic Legend
Patsy Gallacher; Jimmy
McGrory; Jock Stein;
Johnny Thompson; Old Tom Morris Statuette;
Old
Tom Morris – The Keeper of the Greens; Sir Matt Busby;
Tommy Burns e Young
Tom Morris.
Storico
Bonnie Prince Charlie; George
Washington; Rob Roy McGregor;
Robert the Bruce;
William Wallace (piccolo)
e William
Wallace (intero).
Letterario
Charles Dickens; Robert
Burns Masonic; Oscar Wilde; Sir Arthur Conan
Doyle; Virginia Woolf; Robert
Burns e William Topaz
McGonnagal.
Miscellaneo
Desperate Dan; Dennis the Menace; Frank Zappa; Jimi Hendrix; The Broons
Bronze Collection e Oor Wullie and PC Murdoch.
Informazioni
Sito web di Steve Paterson e pagina Facebook. Per richiedere il busto potete farlo direttamente da qui o scrivere una mail a Steve.
Ogni busto è accompagnato da un certificato firmato da Steve Paterson che ne attesta l'autenticità e il numero limitato.
I busti celebrativi di Tolkien
La prima domanda che nasce spontanea è se Tolkien apprezzava questo tipo di celebrazione. La risposta è affermativa giacché il primo busto è stato realizzato e collocato quando era ancora in vita.
La prima domanda che nasce spontanea è se Tolkien apprezzava questo tipo di celebrazione. La risposta è affermativa giacché il primo busto è stato realizzato e collocato quando era ancora in vita.
Nel
1956, la scultrice Faith Tolkien, allora moglie di Christopher Tolkien,
realizza un busto di Tolkien che nel 1958, assieme ad un’altra opera, viene
esposto a Londra, nella camera 1, durante una mostra alla Royal Academy. Nel 1966 la Facoltà d’Inglese dell’Università
di Oxford chiede a Tolkien di poter acquistare il busto e collocarlo nella biblioteca della Facoltà. Tolkien risponde il 10 maggio 1966 a Norman
Davis, il professore che nel 1959 gli era succeduto alla cattedra Merton di
Lingua e letteratura inglese all’Università di Oxford, definito dallo stesso Tolkien
«uno studioso di prima classe [e] il miglior allievo degli ultimi anni» e che
nel 1967 avrebbe curato l’edizione riveduta del Sir Gawain and the Green Knight dello stesso Tolkien e di E.V.
Gordon:
Caro Norman,
Sono molto
onorato e anche mia nuora (la scultrice) dal desiderio della Facoltà di
collocare un mio busto nella biblioteca d’Inglese in bella vista – a meno che
ripensandoci non riteniate che un’urna istoriata non sarebbe meglio. Sarò molto
felice di presentarla alla facoltà.
Mi viene in
mente che un busto di argilla è abbastanza fragile e si può rovinare
facilmente. Suggerisco, quindi, di farlo fondere in bronzo (a mie spese). Ne ho
già parlato con la scultrice che sa come fare queste cose. Una volta fuso in
bronzo sarà inattaccabile da tutti gli onori o dalle indegnità. Io avevo spesso
l’abitudine di appendere il mio cappello al busto dello zar di Russia, che egli
stesso aveva graziosamente offerto al Merton College.
Sempre Tuo
Ronald*
*H. Carpenter, J.R.R. Tolkien: La realtà in trasparenza. Lettere,
Bompiani, 2001, n. 288, p. 415.
Il 22 novembre dello stesso anno
il busto è collocato nella libreria della Facoltà d’inglese dell’Università di
Oxford, alla presenza dei familiari di Tolkien, dov’è ancora oggi.
Un secondo busto, sempre realizzato da Faith, è invece stato collocato nel 1977 nella cappella dell'Exeter College, sempre a Oxford.
Sulla targa in ottone si legge:
J.R.R. Tolkien 1892-1973
Faith Tolkien
b.1928-
Sculped this portrairof her
Father-in-law
in 1977
La particolarità è che il busto viene collocato, ogni mese di settembre, alla finestra della biblioteca in occasione della festa annuale della Tolkien Society, Oxonmoot.
Quello prodotto in serie limitata da Steve Paterson risulta essere il terzo per importanza e l'unico a poter essere acquistato in modo da arricchire le nostre collezioni. Un pezzo davvero unico.
Visita il sito di Steve Paterson