Beowulf
con un saggio di J.R.R. Tolkien
Versione inglese di Seamus Heaney
a cura di Massimo Bacigalupo
Fazi Editore, Roma, 2002, pp. 318
Grafica di copertina di Maurizio Ceccato
Il volume presenta, su licenza Luni, il saggio Beowulf. I mostri e i critici pubblicato nel volume Il medioevo e il fantastico.
Note di copertina
«I mostri erano stati i nemici degli dèi, i capi degli
uomini, e, nei confini del Tempo, i mostri avrebbero vinto. [...] Perché i
mostri non spariscono, anche se gli dèi vanno e vengono».
J.R.R. Tolkien
Scritto probabilmente da un'unica mano - forse un monaco
della Northumbria - fra il VII e l'VIII secolo, Beowulf è fra le opere-madri
della letteratura europea.
Vi si narrano le gesta di un giovane nobile svedese che,
venuto in soccorso degli amici danesi, li libera prima da Grendel, il mostro
tremendo che infesta la Danimarca, poi dalla sua altrettanto orribile madre.
Tornato in patria, regnerà felicemente per cinquant'anni sul suo popolo e infine
morirà da eroe combattendo contro un drago.
Penalizzato fino ad oggi da una ricezione circoscritta
all'accademia, Beowulf letteralmente rinasce nella versione di Heaney, capace
di render giustizia alla sua primigenia «potenza mitica», al fascino quasi esotico
di una «apprensione del mondo» tutta europea, ma distinta tanto dalla
tradizione classica quanto da quella giudaico-cristiana.
Uno dei maggiori poeti viventi trasforma l'opera di un
oscuro monaco in un nuovo, moderno capolavoro, salvaguardandone l'originaria
immediatezza linguistica, il vigore narrativo e l'«immensa credibilità
emotiva»: non stupisce, dunque, che questo sia stato di gran lunga il più letto
fra i volumi di poesia usciti nel mondo anglosassone in questo scorcio di terzo
millennio, entrando nelle classifiche dei libri più venduti dell'anno.
Affiancata dalla puntuale traduzione di Massimo Bacigalupo,
autore anche della postfazione, e arricchita da un'introduzione di Heaney,
dalla versione anglosassone del testo e dal celebre saggio di J.R.R. Tolkien
Beowulf. I mostri e i critici, che nel 1936 aprì una nuova era della fortuna
del poema, quest'edizione del Beowulf di Heaney presenta ai lettori italiani un
tesoro della letteratura universale, una vetta della poesia contemporanea, ma
anche, semplicemente, una grande storia di coraggio e di nobiltà, di guerra e
di amicizia, di valore e di destino.
Indice
Introduzione di
Seamus Heaney
Ringraziamenti
Nota sui nomi
propri di Alfred David
BEOWULF
Versione inglese
Versione italiana
Testo sassone
Genealogie
Glossario dei nomi
Beowulf secondo
Heaney di Massimo Bacigalupo
Note