Questo libro è curato dal caro amico e collezionista Pieter Collier, conosciuto dai fan tolkieniani anche come curatore di uno dei più importanti siti web dedicati al professor Tolkien : TolkienLibrary.
L’artista olandese, Cor Blok, è anche noto per le copertine dei volumi che compongono la trilogia in edizione olandese pubblicati nel 1965 dalla Spectrum (qui).
Qui è possibile leggere una lunga e interessante intervista di Pieter Collier a Cor Blok.
Immagini ispirate a Il Signore degli Anelli
A cura di Pieter Collier
Testi che accompagnano le illustrazioni tratti d Il Signore degli Anelli di J.R.R. Tolkien
Illustrazioni di Cor Blok
Traduzione di Claudio Ferri
Bompiani, Milano, 2011, pp. 159
Illustrazione di copertina: La Battaglia del Trombatorrione II di Cor Blok
Rilegato con sovraccoperta
Con il maestro Cor Blok, settembre 2015 |
Tolkien
è stato anche un prolifico artista e il vasto lascito di schizzi, disegni,
illustrazioni, quadri ne confermano anche la qualità. In diverse lettere
ritroviamo la sua naturale ritrosia a considerarsi un artista, ma è anche vero
che considerava se stesso, per ovvi motivi, tra i pochi a poter dar forma grafica
alle sue parole. Nella sua vita di autore, però, vi furono due artisti che
riuscirono a catturare la sua attenzione portandolo ben oltre i cordiali e
dovuti complimenti. La
prima fu Pauline Diana Baynes, che illustrò nel 1949 il “Cacciatore di draghi”,
poi nel 1953 il cofanetto che conteneva i tre volumi del “Signore degli Anelli”
(immagine poi utilizzata nel 1968 per la prima edizione economica in volume
unico della “trilogia”) e infine nel 1967 per il “Fabbro di Wootton Major”. Il
secondo fu un artista olandese, Cor Blok, che il 9 aprile 1962 ricevette una
lettera del professore nella quale lo ringraziava per avergli riservato le
opere che aveva chiesto di acquistare. Sì, Tolkien non solo fu colpito da
questo giovane artista, ma chiese di poter acquistare alcune sue opere. Ma
andiamo con ordine.
Nel
1956, il ventiduenne olandese Cor Blok si era appena laureato presso l’Accademia
di Belle Arti a L’Aia mentre lavorava a una storia dell’arte e
dell’architettura di un paese immaginario chiamato “Barbarusia” (che avrebbe
poi esposto qualche anno dopo). Due anni più tardi, nel 1958, cominciò a
lavorare a delle illustrazioni ispirate al “Signore degli Anelli”, e non su
richiesta di un editore ma per il semplice piacere di farlo dopo aver letto la prima
traduzione olandese pubblicata proprio in quegli anni. Tra il 1958 e il 1961
realizzò circa 140 illustrazioni arrivando all’attenzione dell’editore olandese
di Tolkien, la Het Spectrum di Utrecht. Quest’ultimo, nel maggio 1961, fece
recapitare all’editore inglese Rayner Unwin, cinque illustrazioni, che
prontamente le girò a Tolkien scrivendogli che se avessero incontrato il suo
interesse, si sarebbe potuto pensare di vedere le altre in suo possesso.
Tolkien, un paio di giorni dopo, rispose al suo editore:
Li ritengo davvero affascinanti […] Mi piacerebbe tantissimo poterne vedere altri, nella speranza ce ne fossero almeno alcuni belli quanto “La battaglia del Trombatorrione”. Gli altri quattro li ho trovati attraenti come dipinti, ma brutti come illustrazioni. Suppongo, però, che sia impossibile sperare, oggigiorno, di potersi imbattere in un artista di talento che sia in grado, o che almeno tenti di rappresentare il nobile e l’eroico. (Arazzo di Tolkien, 7)
Anche
a Rayner Unwin piacquero i disegni e propose a Tolkien di far venire l’editore
olandese con le foto delle altre illustrazioni. Nel luglio 1961, Rayner tornò a
scrivere a Tolkien chiedendogli quando sarebbe stato possibile ricevere l’editore
olandese per vedere le altre illustrazioni di Blok e recuperare le cinque che
gli erano state inviate qualche mese prima.
L’incontro
avvenne nel dicembre 1961, quando Cor Blok incontrò Tolkien nella sua
abitazione in Sandfield Road, e gli mostrò le altre sue illustrazioni ispirate
al “Signore degli Anelli”. I due conversarono per circa un'ora e mezza
soprattutto di arte e sull'opinione che il Professore aveva delle illustrazioni
del proprio lavoro. Tolkien mostrò a Blok i propri disegni e acquerelli
dicendosi però insoddisfatto del risultato e apprezzando molto il lavoro del
suo visitatore. È probabile che durante l’incontro, Tolkien paventò l’ipotesi
di acquistare alcuni lavori di Blok se, il primo febbraio 1962, rispondendo ad
una sua lettera su una mostra che avrebbe organizzato a L’Aia, gli scrisse:
Penso sia molto gentile da parte sua considerare l’ipotesi di vendere alcuni dei suoi dipinti. Se fossero miei, non sarei capace di sopportare l’idea di separarmene neppure se mi trovassi nel bisogno. Vorrei ordinare per me la Battaglia del Trombatorrione e Le Paludi Morte, sempre che coloro ai quali ha mostato i suoi dipinti orientino le scelte su altri. (Arazzo di Tolkien, 6)
E così
Blok vendette quei due suoi quadri e ne regalò un terzo, Dunharrow (Dunclivo). Ciò che è certo è che l’interesse di Tolkien era vero e non di
circostanza se quelle illustrazioni furono poi incorniciate e tenute in casa da
Tolkien per moltissimi anni. Sul retro di uno di essi, il professore scrisse:
The Lord of the Rings
The Battle of the HornburgL.R. Book iii ch. 7Original drawingBy C. Blok (of the Hague)purchased by me: 1962JRRT
The Battle of the Hornburg |
Qualche anno più tardi, alcune delle illustrazioni di Cor Blok furono tuilizzate dall'editore olandese per le copertine dell'edizione in volume unico e per quella in tre volumi del Signore degli Anelli. Molti anni più tardi, nel 2006, Pieter Collier, famoso collezionista e curatore del sito Tolkien Library, scoprì da Cor Blok che in realtà di quelle 140 illustrazioni solo una quarantina erano state date o vendute. L'Harper Collins propose a Blok di illustrare il loro calendario tolkieniano del 2011, cosa che poi avvenne, e subito dopo partì un lavoro di ricerca per rintracciare le opere mancanti grazie all'interssamento di Pieter. Tutte furono rintracciate e, assieme a quelle che disponeva Blok, si diede vita a questa meravigliosa pubblicazione che ripercorre la storia del Signore degli Anelli attraverso le immagini realizzate da Blok. In questo libro è possibile vedere ciò che cinquant'anni prima aveva visto Tolkien quando, nel 1962, rispondendo al suo editore che gli chiese un parere per un'edizione di lusso del Signore degli Anelli in sei volumi, propose per le illustrazioni la Baynes e lo stesso Cor Blok. Cosa che purtroppo poi non si realizzò.
Postilla
Il 5 e 6 settembre 2015, come Associazione Collezionisti Tolkieniani Italiani, ho organizzato l'evento Hobbit Village a cui ha preso parte Cor Blok con una sua mostra personale. In tale occasione, ha firmato questa mia edizione. E, assieme alla dedica di Cor Blok, anche quella del curatore di questa bellissima pubblicazione, Pieter Collier.
Pieter Collier ha firmato la dedica durante i tre meravigliosi giorni passati in Svizzera ospiti del caro amico Bernd Greisinger, fondatore e presidente del Greisinger Museum. Dal 18 al 20 settembre 2015, Bernd, il più grande collezionista al mondo, ha voluto riunire i più importanti "colleghi" europei e così ci siamo ritrovati il sottoscritto, in rappresentanza dell'Italia, l'olandese Henk Brassien, curatore di Hobbit Hunter, il francese Yvan Strelzyk, curatore di Elrond's Library e Pieter Collier.
Note di copertina
Cinquant'anni fa, poco dopo la prima edizione del Signore degli Anelli, Cor Blok lesse la trilogia e venne totalmente rapito dalla sua originalità e dall'andamento epico della narrazione. La forza visiva del libro ispirò il giovane artista olandese, infondendogli una scintilla di entusiasmo che si unì al desiderio di creare un'opera d'arte inedita. Nacquero così oltre cento tele. In occasione di una mostra di queste opere tenutasi a L'Aia nel 1961, l'editore di J.R.R. Tolkien, Rayner Unwin, inviò allo scrittore cinque immagini. Tolkien ne rimase così colpito che volle incontrare l'artista, iniziando con lui una corrispondenza e acquistando per sé alcune delle opere.
Le immagini di Cor Blok sono paragonabili all'arazzo di Bayeux: ciascuna racconta con uno stile semplice e immediato una vicenda epica, ma sotto questa semplicità si cela un linguaggio incisivo e potente che diventa sempre più efficace man mano che la storia procede.
Le tele colorate riprodotte in questo libro sono presentate in armonia con lo sviluppo narrativo, in modo che il lettore possa fruirne secondo il criterio immaginato fin dal principio dall'artista. Sono accompagnate da estratti del Signore degli Anelli, e sono introdotte da un esauriente testo di Cor Blok, che spiega il processo creativo delle tele nel contesto della sua vita e della sua carriera. Molte opere vengono pubblicate qui per la prima volta.
Innovativo, coraggioso e affascinante: questo il giudizio di Tolkien sull’arte di Cor Blok. Di rado un artista è riuscito a catturare l’essenza del lavoro di uno scrittore in maniera così precisa e singolare, imprimendo al suo segno un’espressività che non ha eguali nel mondo dell’illustrazione.
Biografia
Cor Blok ha ricoperto molti ruoli in ambito accademico prima di diventare professore di Storia dell’arte moderna all’Università di Leiden, incarico che ha mantenuto fino al suo pensionamento nel 1999. Tra le sue pubblicazioni si segnalano Beeldspraak (Il linguaggio delle immagini, 1967), Geschichte der abstrakten Kunst 1900-1960 (Storia dell’arte astratta 1900-1960, pubblicata da DuMont Schauberg, Colonia, 1975) e numerosi articoli e contributi a raccolte e saggi sull’arte visiva del XIX e XX secolo. Sta per concludere una graphic novel in bianco e nero di 350 pagine, The Iron Parachute, alla quale ha lavorato per molti anni. Vive ad Amsterdam.
Traduzione della lettera che Tolkien inviò a Blok nel 1962 |