martedì 22 marzo 2016

Un libro di Dorothy Wood, cugina di Tolkien e appartenuto a suo figlio Michael


Leo VI’s Concept  of Divine Monarchy. Illustrated in a Cave Chapel
di Dorothy Wood
Prefazione di Timothy Ware
The Monarchist Press Association, Londra
1° ed. 1964, pp. 64


Questo libretto presenta diverse legami con J.R.R. Tolkien: Il proprietario, suo figlio Michael Hilary Reuel Tolkien, e l'autrice, sua cugina Dorothy Wood.



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Sulla prima pagina, sono riportate ben due firme di Michael Tolkien con inchiostro azzurro. La prima è posta direttamente sul libretto:


Michael H.R. Tolkien


La seconda è scritta su un foglietto poi incollato sulla pagina:

Michael H.R. Tolkien
STONYHURST
August 26th 1966

E questo si aggiunge così agli altri volumi presenti nella mia collezione appartenuti a M.H.R.: Le avventure di Tom Bombadil (1978) e A History of Greek World (1963).


Stonyhurst si riferisce al College gesuita presso Clitheroe nel Lancashire in Gran Bretagna dove Michael ha insegnato Lettere Classiche tra fine del 1960 e gli inizi del 1970. Un luogo, quello di Stonyhurst e il paesaggio attorno, legato non solo a Michael o al primogenito John, che qui si fermò per sei anni, dal 1940 al 1946, dopo il trasferimento da Roma per via dell’inizio della seconda guerra mondiale, ma anche a suo padre e all’opera letteraria di quest’ultimo.


L'altro aspetto interessante lo si ritrova nel grado di parentela tra l'autrice e Tolkien e nel rapporto che c'era tra i due.


L'altro aspetto interessante lo si ritrova nel grado di parentela tra l'autrice e Tolkien e nel rapporto che c'era tra i due.
Dorothy Grace Mountain nacque nel 1891 a Newcastle Upon Tyne (Northumberland, UK) da William C. Mountain e Grace Bindley Tolkien. Quest’ultima era figlia di John Benjamin Tolkien e Mary Jane Stowe e sorella di Mabel, Florence Mary, Marian Esther, Wilfred Henry, Lawrence George H. e Arthur Reuel, padre di J.R.R. Tolkien.
Da bambino, J.R.R. Tolkien passò diverse vacanze nel Northumberland da sua zia Grace e con sua cugina Dorothy, chiamata dai parenti stretti Ding. I rapporti tra i due cugini continuarono per tutto l’arco della loro vita. Il 10 novembre 1960 Tolkien scrisse a sua cugina e al marito Leslie scusandosi per non aver scritto prima poiché, seppur in pensione da un anno, era stato molto occupato e non in buona salute. Il 31 dicembre 1969, Tolkien ritornò a scrivere a sua cugina descrivendo il passaggio a Poole e le difficoltà nate dopo la sua caduta e conseguente frattura al piede. Raccontò che il suo nuovo indirizzo era segreto, per via delle continue violazioni della sua privacy e discusse dell’origine del nome Tolkien. A tal proposito si rimanda all’indicazione apportata proprio da Michael H.R. su un libro a proposito di questa discussione.
Il 19 aprile 1970 Tolkien e Edith mentre pranzavano all'Hotel Miramar (forse con Rayner Unwin) appresero che sua cugina Dorothy si stava informando sulla disponibilità di una camera per il mese di giugno. Tre giorni, Tolkien scrisse a Dorothy che era molto contento della sua scelta dell’Hotel Miramar e che non vedeva l'ora di vederla presto. A fine maggio o all'inizio di giugno dello stesso anno, Dorothy Wood soggiornò effettivamente presso l'Hotel Miramar facendo visita ai Tolkien e pranzando un giorno con loro in albergo. Il 26 maggio 1971 Tolkien scrisse ancora a sua cugina Dorothy, informandola di aver chiesto al suo editore Allen and Unwin, d’inviarle una copia del Signore degli Anelli in carta d’india e il 30 novembre, fu Priscilla a scrivere a Dorothy della scomparsa di sua madre Edith con Tolkien che aggiunse un post scriptum. Dopo le condoglianze di Dorothy, Priscilla le scrisse il 15 dicembre, ringraziandola e anticipando che suo padre le stava scrivendo una lettera che le avrebbe inviato quanto prima.
Diverse le lettere nel 1972 tra i due cugini. Il 2 febbraio 1972 Tolkien le scrisse in occasione della sua partecipazione a  Buckingham Palace alla cerimonia per ricevere il CBE (Commander of the Order of the British Empire) e alcune riflessioni sulla Regina Madre e la regina Elisabetta. Mentre il 3 agosto Tolkien ritornò a scriverle soprattutto su questioni familiari commentando la riduzione della pensione statale, tema affrontato in diverse lettere che i due tennero durante questa estate. Il 17 settembre 1972 Tolkien avvisò Dorothy che avrebbe soggiornato per tre notti in ottobre all'Hotel e che l’aspettava lì. Il soggiorno avvenne dal 14 al 17 ottobre, durante il quale era presente anche sua cugina Dorothy. Il 7 novembre Tolkien avvisò sua cugina che le sue condizioni di salute erano migliorate e il 24 giugno 1973 ritorno a scriverle che le sue condizioni non erano buone e che gli era stato vietato di bere vino. Nella lettera, confessò di non vivere in tranquillità a causa dei giornalisti e scrittori che scrivono di lui e chi lo considera come un luogo turistico di Oxford.

Quanto si qui scritto, mostra quale fu la reale relazione tra J.R.R. Tolkien e sua cugina Dorothy Wood e dunque, questo libretto appartenuto a Michael, assume un significato particolare.


Il volume discute della datazione degli affreschi bizantini della grotta della chiesa di Göreme in Turchia. La Wood tentò di interpretare le immagini cristologiche della Vecchia Chiesa come esempi specifici dell’ideologia imperiale sotto Leo VI detto il saggio. La chiesa analizzata ha una caratteristica navata che conserva un affresco in stile "provinciale" del IX secolo con le più recenti scoperte degli affreschi delle tre absidi del XI secolo che rappresentano i dodici apostoli, santi e scene della vita di Gesù (963-969 e XI secolo). La chiesa, che ha anche una cripta sotto la navata, si compone di quattro stanze: la vecchia chiesa, la grande nuova chiesa, la Paraclesion (cappella del lato esterno) e la chiesa inferiore.

La vecchia chiesa risale al X secolo ed era originariamente ad una sola navata con volta a botte. La sua abside fu distrutta alla fine del XI secolo quando fu aggiunta la nuova chiesa. La vecchia chiesa è decorata con tonalità chiare di rosso e verde dipinte a strisce per rappresentare scene del Nuovo Testamento e le descrizioni dei santi. L'opera più elaborata della vecchia chiesa è il ciclo cristologico e si trova nella volta a botte di un corridoio della basilica. Su ogni lato della cupola ci sono 32 scene che descrivono storie sulla tradizionale tripartizione della vita di Cristo: l'infanzia, i miracoli e la Passione.


Assieme al libro trova posto la scheda originale inviata per la promozione del libro.