The Earth
di Èmilie Zola
Penguin Classics, 1980, pp. 500
Brossura
Come spesso ho scritto, il
collezionismo sa regalare emozioni e soddisfazioni davvero uniche. Speciali, se
queste arrivano quando meno te lo aspetti. È il caso di alcuni libri che ho
acquistato da una libreria inglese appartenuti al secondogenito di Tolkien,
Michael Hilary Reuel. Ho acquistato un piccolo lotto di libri che riporta, in
prima pagina, la sua caratteristica firma con il nome, il nome della città
nella quale risiedeva e la data di acquisizione del libro. Per mia gioia, al
ricevimento dei libri, ho scoperto che nelle ultime pagine di tutti i volumi,
Michael, aveva di suo pugno scritto le sue impressioni, i suoi commenti e la valutazione
del libro apponendo data d’inizio e fine della lettura e siglandoli, in
chiusura, con il suo monogramma. Qui propongo le foto del volume ma non
trascriverò l’intero commento di Michael H. R. perché oggetto di uno studio e
di una futura pubblicazione (non del sottoscritto).
Il libro riporta, in prima pagina,
la scritta del proprietario:
Michael H. R. Tolkien :·
CLITHEROE :·
November 14th 1980 :·
-|- (St. Barbara).
Clitheroe è una cittadina del
Lancashire, Inghilterra, dove ha sede la "Clitheroe Royal Grammar
School", uno dei più importanti istituti della Contea.
Il libro
Quindicesimo dei venti romanzi che
compongono il ciclo dei Rougon-Macquart, "La terra" è un potente
romanzo dalle tinte forti che ritrae il mondo rurale francese sul finire del
XIX secolo, alla vigilia dello scoppio della guerra franco-prussiana. Zola
racconta la Francia del Secondo Impero dalla prospettiva di una famiglia
contadina che, di fronte alle difficoltà di una vita di stenti, non esita a
ricorrere alla violenza pur di preservare il suo unico bene, la terra. È una
violenza che non si ferma davanti a niente, che non conosce amore fraterno o
filiale, ma anzi si accanisce contro i parenti più stretti, per non dover
dividere con loro quel poco che si ha, e contro i più deboli, impossibilitati a
difendersi. La brutalità e la crudeltà, provocate dalla dure condizioni
economiche inflitte agli agricoltori dell'epoca, sono i tratti dominanti di
questo romanzo che, a partire dalla sua pubblicazione nel 1877, non ha mai
smesso di suscitare polemiche per il realismo con cui sono trattati i temi
sociali e con cui sono esplorate le passioni dei personaggi nella loro
intimità.
(quarta di copertina Eir, 2014)
Michael Hilary Reuel Tolkien
Michael, secondogenito di Tolkien,
nacque a Oxford il 22 ottobre 1920 ed ebbe come padrini monsignor Augustine Emery, il sacerdote che suo
padre conobbe a Great Haywood, e madre Mary Michael delle Sorelle della
misericordia a Hull, che conobbe quando gli fece visita in ospedale nell’estate
1917, durante la prima guerra mondiale. A Michael è legato la nascita del
romanzo Roverandom, che suo padre immaginò quando, a 4 anni, perse il
suo cane giocattolo mentre erano in vacanza a Filey. Assieme a suo fratello
Christopher, nutrì una grande passione per i treni al punto che loro padre,
modificò un’intera stanza al piano superiore della loro casa in una pista per
treni. Spesso facevano visita alla stazione, vedendo anche il famoso “Cheltenham
Flyer”, allora considerato il treno più veloce del mondo, e ben presto Michael
imparò a disegnare in modo eccellente le locomotive della Great Western Railway
(GWR). Un’altra passione ereditata dal padre, fu quella per gli alberi: «da
bambino ho assistito alla deforestazione a vantaggio dei motori a scoppio
considerando questo come l'uccisione indiscriminata di esseri viventi per miseri
fini. Mio padre ascoltava con interesse i miei commenti arrabbiati e quando gli
chiesi di comporre un racconto in cui gli alberi si vendicano terribilmente
sulle hanno una terribile vendetta sugli amanti delle macchine, mi rispose “ne
scriverò uno”» (Forse la marcia degli Ent? N.d.A.).
Michael frequentò la Dragon
School, a Oxford, poi la scuola Oratorio nel Berkshire e poi, trascorso un anno,
al Trinity College, prima di arruolarsi nell’artiglieria antiaerea appena
iniziata la seconda guerra mondiale, operando prima a difesa degli aeroporti
britannici durante la celebre Battaglia
d'Inghilterra, tra l’estate e l’autuno del 1940, e successivamente in
Francia e Germania. Fu poi gravemente ferito in un incidente con un veicolo
militare durante l'addestramento e si ricoverò nell’ospedale a Worcester. Fu
considerato invalido militare e fece ritorno a Oxford nel 1944 per completare il
corso di laurea. Alla fine del conflitto ricevette una medaglia per la sua
azione in difesa degli aeroporti durante la Battaglia
d'Inghilterra. L’11 settembre 1941 aveva sposta Joan Griffiths e aveva
avuto il suo primo figlio Michael George Reuel, primo nipote di Tolkien e suo
prediletto, poi scrittore e poeta, poi altre due figlie, Joan e Judith. Laureatosi
in Storia, fu aiutato negli studi da Ronald B. McCallum del Pembroke College, grande
amico e collega di suo padre, e nel 1959 insegnò nelle Midlands. Tra il 1960 e
il 1970, insegnò
Negli anni 1960 e 1970, ha
insegnato studi classici a Stoneyhurst College trasferendosi più tardi a
Waddington. Morì nel 1984 a causa di una leucemia.
Su Michael H.R. Tolkien, si
rimanda allo studio, ancora in corso, portato avanti dal mio amico Bradford Lee Eden della Valparaiso
University dal titolo Michael
H.R. Tolkien (1920-84): a research travelogue.
Nella mia collezione sono presenti
altre tre volumi della serie Pinguin Classics appartenuti a M.H.R. Tolkien e da
lui firmati e recensiti: L’Assommoir
e Germinal di Èmilie Zola e The Charterhouse of Parma di Stendhal.
La “recensione” di M. H. R. Tolkien
Dagli appunti di Michael apprendiamo che iniziò la lettura del libro venerdì 12 dicembre 1980 alle ore 21:45 e che terminò sabato 20 dicembre 1980 alle ore 20:15. La "recensione" consiste in una pagina alla fine del libro.
Dagli appunti di Michael apprendiamo che iniziò la lettura del libro venerdì 12 dicembre 1980 alle ore 21:45 e che terminò sabato 20 dicembre 1980 alle ore 20:15. La "recensione" consiste in una pagina alla fine del libro.
Michael scrisse la
"recensione" subito dopo aver completato la lettura, alle 2:30 del mattino di sabato
21 dicembre 1980. Accanto alla data, il suo monogramma che
vede intrecciate le iniziali M H R e T.
Libri che trovano posto nella mia
biblioteca accanto ad altri appartenuti e firmati da membri della famiglia
Tolkien: da Tolkien padre (lettere del 1926,
e 1973,
e una lettera con libro del 1970),
ai figli Michael H.R. (Le
avventure di Tom Bombadil, Leo
VI’s Concept of Divine Monarchy.
Illustrated
in a Cave Chapel, e A
History of the Greek World 323-146 B.C.) Priscilla (The
Garden di Sackville-West) e John F.R. (The
Church in the Christian Roman Empire, 2 voll.); al primo nipote
Michael G.R. (The
Gay Galliard, The Winter’s Tale e i suoi libri di
poesia Exposures,
No
Time for Roses e Outstripping
Gravity) e un segnalibro che
la sorella di quest’ultimo regalò al loro padre M.H.R. nel 1962.