lunedì 17 novembre 2008

La traduttrice dell'edizione brasiliana del Signore degli Anelli ci scrive, in esclusiva, della sua esperienza

Di seguito pubblico un breve saggio scritto per tolkieniano.com, da Lenita Maria Rimoli Esteves, traduttrice dell'edizione brasiliana de "Il Signore degli Anelli"

Per il presente saggio devo ringraziare Grazia Trentini attualmente impegnata negli Stati Uniti in un programma di scambio della durata di un anno con l'Università del Massachussets, Amherst (MA). Sua collega di corso è Lenita che ha scritto per questo sito della sua esperienza con Il Signore degli Anelli.
A Grazia Trentini e a Lenita Rimoli Esteves i miei più cari ringraziamenti e saluti.

La mia esperienza di traduzione de Il Signore degli Anelli
di Lenita Maria Rimoli Esteves
traduttrice edizione brasiliana

Ho tradotto "Il Signore degli Anelli" circa 15 anni fa. In quel periodo stavo cominciando a lavorare alla tesi del mio dottorato e avevo due figli maschi, uno dei quali era molto piccolo. Mi offrirono la traduzione non perché fossi (o sia) particolarmente brillante o speciale, ma perché la casa editrice voleva che fosse fatta molto velocemente.

Il libro era stato offerto ad Almiro Pisetta, che io avevo conosciuto poco tempo prima ad un congresso di letteratura inglese. Non aveva accettato di fare la traduzione in toto, ma aveva però dichiarato di essere disponibile a tradurre le poesie. Il suo rifiuto rappresentò la mia opportunità. Così ci accordammo in questo modo: io avrei tradotto il testo in prosa, Pisetta avrebbe tradotto la parte in poesia e avremmo lavorato insieme sotto la supervisione di Ronald Kyrmse, un esperto dell'opera di Tolkien e membro della Società Tolkieniana Brasiliana.

Il lavoro di traduzione fu completato in 15 mesi circa e fu molto piacevole, la nostra piccola squadra funzionò benissimo. Devo confessare che all'epoca non ero una fan di Tolkien, anche se avevo sentito parlare di questo autore. E, certamente, non ero consapevole di tutte le complessità del libro, con tutti i suoi cambi di stile, nomi diversi in lingue diverse, e la "storia" imponente che precedeva la battaglia dell'anello. L'aiuto di Kyrmse fu fondamentale per raggiungere un risultato soddisfacente.

Il libro ha sempre venduto bene e noi traduttori fummo pagati solo per il lavoro di traduzione, non abbiamo mai ricevuto nessuna somma in merito ai diritti d'autore. Quando uscì il primo film si verificò uno straordinario aumento nelle vendite del libro e io scoprii qualcosa di cui non avevo mai avuto notizia precedentemente: secondo la legge brasiliana i traduttori devono ricevere un compenso per il lavoro di traduzione, ma hanno anche il diritto a ricevere una certa percentuale sul prezzo di copertina come diritto d'autore (copyright). In realtà questa norma vige in molti paesi del mondo, ma non è raro assistere alla sua violazione.

Così, noi traduttori, decidemmo di fare causa sia alla casa editrice per le vendite del libro, che alla Warner/Newline per l'utilizzo della nostra traduzione dei nomi dei personaggi della storia nei sottotitoli della versione brasiliana dei film. Gli avvocati della Warner/NewLine ci conttattarono immediatamente per offrirci un accordo fuori dal contesto giudiziario che accettammo perché consisteva nel risarcirci con una bella somma di denaro. Una bella somma di denaro secondo i nostri parametri, nulla se rapportata al loro potere economico. La casa editrice invece non riconobbe la validità della nostra causa legale, che semplicemente ignorò, sostenendo che in Brasile nessuno paga ai traduttori alcun diritto d'autore.

Dopo un po' tempo ci fu la prima sentenza in merito alla nostra causa e il tribunale stabilì che la casa editrice dovesse pagare esattamente ciò che avevamo richiesto, cioè il 5% del prezzo di copertina per ogni libro venduto a cominciare dalla seconda edizione. Così anche gli avvocati della casa editrice ci conttattarono per offrirci un accordo. Decidemmo di accettarlo perché ci sarebbe voluto troppo tempo per arrivare in fondo alla causa nel sistema legale brasiliano. Si potrebbe dire che anche in questo caso si trattò di una buona somma di denaro se comparata con il tipo di compenso che normalmente ricevono i traduttori, ma di ben poca cosa per un editore che ha venduto così tante copie del libro! Mentre il processo era ancora in corso la casa editrice arrivò perfino ad annunciare che avrebbero pubblicato una nuova traduzione del libro, cosa che non successe mai, anche se era già pronta....

Traduzione di Grazia Trentini


Chi è Lenita Maria Rimoli Esteves

E' docente presso la "Universade de São Paulo" in Brasile, dove insegna inglese e studi sulla traduzione.

Traduttrice professionista, lavora principalmente con case editrici. Tra i suoi lavori: "Allegories of Reading" di Paul de Man, "A Theory of Justice" di John Rawls, "Jane Eyre" di Charlotte Brontë, e la trilogia "The Lord of the Rings" di J.R.R. Tolkien.

Lenita ha completato il master e il suo Ph.D all'Universidade Estadual de Campinas (UNICAMP) in Brasile, concentrando il suo lavoro di studio della traduzione, specificatamente sulle traduzioni del "Macbeth" di Shakespeare (tesi del master) e "Finnegan's Wake" di James Joyce (tesi del Ph.D.) in portoghese brasiliano .