sabato 23 ottobre 2010

Lingue Elfiche, edizioni TRE Editori 2002




Lingue Elfiche
Quenya
di Edouard J. Kloczko
Traduzione diRiccardo Campi
TRE Editori (Enciclopedia illustrata della Terra di Mezzo), Roma, 2002, pp. 290
Copertina di Sandrine Gestin
Brossura

Note di copertina

"Elen síla lúmenn' omentielvo!".
Una stella brilla sull'ora del nostro incontro!
Dicono gli Elfi.

J.R.R. Tolkien ha fatto uso di tutta la sua sapienza di filologo per "immaginare" il quenya, la lingua "magica" degli Elfi.

Il quenya era la lingua di Eldamar, la prima ad essere fissata per iscritto grazie alle lettere di Rúmil. Essa non era più la lingua madre degli Elfi della Terra di Mezzo, ma una sorta di "latino elfico", ancora in uso presso gli Alti Elfi in esilio alla fine della Terza Era, soprattutto nei riti e nelle grandi cerimonie religiose.

Quest'opera, frutto di una straordinaria ricerca, è la più completa esistente al mondo e comprende storia e grammatica della lingua quenya, dizionario e alfabeti elfici. È indispensabile a tutti gli appassionati e agli studiosi di Tolkien.

Indice

    Prefazione
    Abbreviazioni
    Lista abbreviazioni delle opere
    Trascrizione fonetica del quenya
    Presentazione generale
    La standardizzazione della traslitterazione, una nuova ortografia per il quenya
    La scelta del «corpus»
    Dizionario quenya-italiano-inglese
    Corpus delle frasi e delle espressioni quenya
    Storia delle lingue elfiche
    Grammatica descrittiva del quenya
    Le cifre di Feanor
    Introduzione alle tengwar, le lettere di Feanor
    Il telerin, la lingua degli Elfi del Mare dell'Isola Solitaria
    Dizionario del telerin
    Lista delle espressioni del telerin
    Bibliografia commentata