Lingue Elfiche
Quenya
di
Edouard J. Kloczko
Traduzione
diRiccardo Campi
TRE
Editori (Enciclopedia illustrata della Terra di Mezzo), Roma, 2002, pp. 290
Copertina
di Sandrine Gestin
Brossura
Note di copertina
"Elen
síla lúmenn' omentielvo!".
Una
stella brilla sull'ora del nostro incontro!
Dicono
gli Elfi.
J.R.R.
Tolkien ha fatto uso di tutta la sua sapienza di filologo per
"immaginare" il quenya, la lingua "magica" degli Elfi.
Il
quenya era la lingua di Eldamar, la prima ad essere fissata per iscritto grazie
alle lettere di Rúmil. Essa non era più la lingua madre degli Elfi della Terra
di Mezzo, ma una sorta di "latino elfico", ancora in uso presso gli
Alti Elfi in esilio alla fine della Terza Era, soprattutto nei riti e nelle
grandi cerimonie religiose.
Quest'opera,
frutto di una straordinaria ricerca, è la più completa esistente al mondo e
comprende storia e grammatica della lingua quenya, dizionario e alfabeti
elfici. È indispensabile a tutti gli appassionati e agli studiosi di Tolkien.
Indice
Prefazione
Abbreviazioni
Lista abbreviazioni delle opere
Trascrizione fonetica del quenya
Presentazione generale
La standardizzazione della
traslitterazione, una nuova ortografia per il quenya
La scelta del «corpus»
Dizionario quenya-italiano-inglese
Corpus delle frasi e delle espressioni
quenya
Storia delle lingue elfiche
Grammatica descrittiva del quenya
Le cifre di Feanor
Introduzione alle tengwar, le lettere di
Feanor
Il telerin, la lingua degli Elfi del Mare
dell'Isola Solitaria
Dizionario del telerin
Lista delle espressioni del telerin
Bibliografia commentata