La Compagnia
dell'Anello
di J.R.R. Tolkien
Traduzione riveduta e corretta
A cura di Quirino Principe
Traduzione di Vicky Alliata di Villafranca
Traduzione della Prefazione alla Seconda Edizione
di Lorenzo Gammarelli
Introduzione di Elémire Zolla
Bompiani (Tascabili Bompiani 673), Milano, 2005, pp.
528
Copertina di Maxfield Parrish, Riverbank, Autumn
Brossura
Note di
copertina
Il Signore degli Anelli, composto da tre romanzi
pubblicati in Gran Bretagna fra il 1954 e il 1955, è uno dei massimi cicli
narrativi di questo secolo. Con questa storia avvincente ed enigmatica, J.R.R.
Tolkien (1892-1973), sommo studioso di letteratura inglese medievale e
anglosassone, ha creato un mondo immaginario ma tutto oggettivato, all'antica
maniera epica, e assolutamente verosimile.
In questo primo romanzo, La Compagnia dell'Anello,
il lettore conosce gli Hobbit, piccoli esseri lieti, saggi e longevi, che
vivono in un idillico paese agricolo. La piccola comunità è turbata dal destino
quando il giovane Frodo, convinto dal misterioso stregone Gandalf, è costretto
a partire per il paese delle ombre, Mordor, dove dovrà gettare nelle fiamme
distruttrici di Monte Fato il terribile Anello del Potere, giunto nelle sue
mani per una serie di incredibili circostanze. Un gruppo di Hobbit, i più
fieri, lo accompagna e strada facendo si associano alla compagnia altri esseri,
Elfi, Nani, Uomini, anch'essi legati al destino di Frodo. Le tappe del cammino
li conducono a esperienze a volte deliziose a volte agghiaccianti, finché la
scomparsa di Gandalf, trascinato negli abissi da un'orrenda creatura, li lascia
senza guida. Così si scioglie la Compagnia dell'Anello, e i suoi membri si
disperdono, minacciati da forze tenebrose, mentre la mèta sembra disperatamente
allontanarsi.
Le due Torri
di J.R.R. Tolkien
Traduzione riveduta e corretta
A cura di Quirino Principe
Traduzione di Vicky Alliata di Villafranca
Traduzione della Prefazione alla Seconda Edizione
di Lorenzo Gammarelli
Introduzione di Elémire Zolla
Bompiani (Tascabili Bompiani 718), Milano, 2005, pp.
418
Copertina
di Maxfield Parrish, Blue Fountain
Brossura
Note di
copertina
Il Signore degli Anelli, composto da tre romanzi
pubblicati in Gran Bretagna fra il 1954 e il 1955, è uno dei massimi cicli
narrativi di questo secolo. Con questa storia avvincente ed enigmatica, J.R.R.
Tolkien (1892-1973), sommo studioso di letteratura inglese medievale e anglosassone,
ha creato un mondo immaginario ma tutto oggettivato, all'antica maniera epica,
e assolutamente verosimile.
In questo secondo romanzo, Le due Torri, gli amici
della Compagnia lottano separati. Merry e Pipino sono fatti prigionieri dalle
forze del Male, ma riescono a fuggire, e trovano soccorso in uno strano mondo
di essri giganteschi, mezzo vegetali e mezzo umani; è un episodio in cui il
comico e il patetico, fusi insieme, toccano il sublime. Aragorn, un enigmatico
personaggio che si era unito alla Compagnia all'inizio dell'impresa, stringe
alleanza con i guerrieri di Rohan, un popolo fiero e luminoso come l'argento di
cui si veste, che per secoli ha resistito all'assalto delle tenebre. Frattanto
Frodo e il devoto Sam s'imbattono in Gollum, un viscido essere che era stato
l'antico possessore dell'Anello, e lo costringono, recalcitrante, a condurli
verso Monte Fato. Ma spaventose creature li atttendono al varco e il loro
cammino si interrompe tragicamente ancora una volta.
Il ritorno
del Re
di J.R.R. Tolkien
Traduzione riveduta e corretta
A cura di Quirino Principe
Traduzione di Vicky Alliata di Villafranca
Traduzione della Prefazione alla Seconda Edizione
di Lorenzo Gammarelli
Introduzione di Elémire Zolla
Bompiani (Tascabili Bompiani 719), Milano, 2005, pp.
496
Copertina di Maxfield Parrish, Moonlight
Brossura
Note di
copertina
Il Signore degli Anelli, composto da tre romanzi
pubblicati in Gran Bretagna fra il 1954 e il 1955, è uno dei massimi cicli
narrativi di questo secolo. Con questa storia avvincente ed enigmatica, J.R.R.
Tolkien (1892-1973), sommo studioso di letteratura inglese medievale e
anglosassone, ha creato un mondo immaginario ma tutto oggettivato, all'antica
maniera epica, e assolutamente verosimile.
Nel terzo romanzo, Il ritorno del Re, Aragorn e i
suoi amici giungono a Gondor, relitto dell'antico Regno degli Uomini: è il
mondo del Bene, in piena decadenza. Intorno, nei boschi e sulle montagne, si
avvertono presagi di redenzione e mentre Frodo e Sam riprendono il difficile
cammino verso Monte Fato, nelle pianure presso la capitale di Gondor si
scontrano le forze del Bene e del Male. Quando il Male sembra avere il
sopravvento, Frodo riesce a far cadere l'Anello nel cratere di Monte Fato in
modo singolare e impensato. In quel momento l'Occhio malefico, che fin dal
principio della storia ha continuato a fissare il mondo, si chiude, e una gran
pace scende sulle cose. La Compagnia dell'Anello si riunisce, e gli Hobbit
ritornano a casa, incontrando ancora qualche traccia del Male; le loro ultime
avventure si compongono in un bizzarro e commovente epilogo dal limpido
significato simbolico.