Qualche tempo fa nella Bodleian Library di Oxford –
una tra le più storiche biblioteche del mondo – sono stati scoperti alcuni
disegni inediti di Tolkien. Una notizia che ha destato entusiasmo e interesse tra
gli appassionati tolkieniani.
Gli oltre 110 disegni firmati da Tolkien, hanno suscitato stupore anche tra chi pubblica le opere Tolkieniane in Inghilterra a tal punto da far esclamare "E' stata una sorpresa!" da David Brawn della
HarperCollins. "Pensavo che le illustrazioni potessero essere 40 o 50. Ce
ne sono 110, almeno due dozzine non erano mai state pubblicate prima
d'ora."
Tale scoperta ha portato la casa editrice che attualmente
detiene i diritti di Tolkien, la Harper Collins, a pubblicare un volume con
tutti i disegni, schizzi, acquarelli, mappe a colori realizzati da Tolkien per
The Hobbit e finora sconosciuti.
E quale migliore occasione se non I 75 anni dalla
prima pubblicazione de The Hobbit?
Nel volume trovano posto "alcuni schizzi per
la copertina, un paio di prime versioni delle mappe, le prime rune e un paio di
pagine manoscritte il che dimostra come la creatività di Tolkien andasse oltre
la scrittura. Quando descrive le case degli Hobbit "In un buco del terreno
terra viveva un hobbit. Non era una caverna brutta, sporca umida..." le ha
prima disegnate. Questo gli ha permesso una descrizione più vivida. Tolkien era
sì un artista amatoriale ma completo. Era un grande ammiratore di Arthur Rackham e nei lavori di Tolkien si può riconoscere il suo stile.
La gente ha celebrato Tolkien per anni, ma Il
signore degli anelli ha sempre avuto maggiore attenzione, perché è stato
pubblicato nel 1954 ed è un libro più maturo e significativo. Il signore degli
anelli ha messo in ombra lo Hobbit un libro dal sapore più antico come tanti
classici per bambini. Lo Hobbit ha finito per essere considerato solo
l'antefatto del Signore degli anelli. Questo anniversario ci permette di
riaccendere i riflettori sul libro da cui è partito tutto quanto."
Il libro, in grande formato, presenta un cofanetto
rilegato in tela con l’illustrazione usata
per la sovraccoperta della prima edizione del 1937. All’interno vi sono pagine doppie
che presentano i disegni di Tolkien e per l’esattezza tra le pagine 26 e 31; 42
e 47; 78 e 83 e 90 e 95 (fig. 5 e 6).
Fig. 1 |
The Art of the Hobbit
J.R.R.
Tolkien
A cura
di Wayne G. Hammond and Christina Scull
Harper Collins, Londra 1° ed. 27 ottobre 2011, pp. 144
Illustrazioni di J.R.R. Tolkien
Rilegato con cofanetto
Fig. 2 |
Note di copertina
When
J.R.R. Tolkien wrote The Hobbit, he was already an accomplished amateur artist,
and drew illustrations for his book while it was still in manuscript. The
Hobbit as first printed had ten black and white pictures, two maps, and binding
and dust-jacket designs by its author. Later, Tolkien also painted five scenes
for colour plates which are some of his best work. His illustrations for The
Hobbit add an extra dimension to that remarkable book, and have long influenced
how readers imagine Bilbo Baggins and his world.
To
celebrate the 75th anniversary of the publication of The Hobbit, the complete
artwork created by the author for his story has been collected in The Art of
The Hobbit by J.R.R. Tolkien. Including related pictures, more than one hundred
sketches, drawings, paintings, maps, and plans are presented here, preliminary
and alternate versions and experimental designs as well as finished art. Some
of these images are now published for the first time, and others for the first
time in colour. Fresh digital scans from the Bodleian Libraries in Oxford and
Marquette University in Wisconsin allow Tolkien's Hobbit pictures to be seen
more vividly than ever before.
The
Art of The Hobbit by J.R.R. Tolkien has been written and edited by Wayne G.
Hammond and Christina Scull, two of the leading experts on Tolkien and authors
of the acclaimed J.R.R. Tolkien: Artist and Illustrator, The Lord of the Rings:
A Reader's Companion, and The J.R.R. Tolkien Companion and Guide.
Fig. 3 |
Nel 2012 si festeggeranno i 75 anni della
pubblicazione di uno dei libri per ragazzi più importanti della letteratura
mondiale, The Hobbit.
Molte le iniziative editoriali, e non solo, per
celebrare questo magnifico libro. Non ultima la coincidenza, non proprio
fortuita, con l’uscita del primo dei due film di Peter Jackson, The Hobbit - An
Unexpected Journey. Un film che idealmente concluderà i festeggiamenti.
Ad aprirli invece questo splendido libro che vi
presento. Ma andiamo con ordine.
Quando The Hobbit raggiunse per la prima volta gli
scaffali delle librerie inglesi, il 21 settembre del 1937, la prima edizione
consisteva in un volume rilegato con tela verde e una sovraccoperta. Al proprio
interno otto illustrazioni in bianco e nero
Oltre alle illustrazione The Hill e Mirkwood sempre
in bianco e nero e alle due mappe – all’inizio e alla fine del libro - la Mappadi Thror e quella delle Terre Selvagge. Nella prima edizione – stampata in 1488
copie rilegate più 21 copie rilegate con carta probabilmente come copie
recensione - non comparvero illustrazioni a colori se non la sovraccoperta.
La particolarità è che tutte le immagini, compresa copertina
e sovraccoperta – furono disegnate dallo stesso J.R.R. Tolkien.
L’impegno di Tolkien nella realizzazione del libro
è completa ed emerge dalla corrispondenza tra lui e l’editore. Come ricorda Rayner Unwin nelle sue memorie
editoriali:
"Solo nel 1937, Tolkien scrisse 26 lettere alla
George Allen and Unwin... dettagliato, fluente, spesso pungente, ma
infinitamente gentile e esasperatamente preciso ... Dubito che qualsiasi autore
oggi, anche famosi, manterrebbero così scrupolosa attenzione."
Fig. 4 |
Le Mappe, le
illustrazioni e la sovraccoperta
Originariamente Tolkien propose 5 mappe diverse che furono eaminate e discusse con la casa editrice. Volle che la mappa di Thror
fosse incollata dopo che il libro fosse stato rilegato nella parte iniziale del
volume con le lettere lunari sul retro in modo da poter essere lette in contro
luce.
Alla fine il risultato fu la stampa delle due Mappe
– Thror e Terre Selvagge – stampate in bianco e rosso su sfondo della carta color crema.
Originariamente la Allen and Unwin previde solo una
mappa alla fine del libro, senza ulteriori immagini ma i disegni di Tolkien colpirono
la casa editrice al punto da farle decidere di inserirle entrambe senza
aumentare il prezzo del libro nonostante questa decisione comportasse maggiori
spese per la stampa.
Incoraggiato da questa scelta, Tolkien fornì un secondo
blocco di illustrazioni che portò l’editore ad includere dieci illustrazioni in
bianco nero e le due mappe. ha fornito un secondo lotto di illustrazioni: The
Trolls; The Mountain-path; The Misty Mountains looking West; Beorn's Hall; The
Elvenking's Gate; Lake Town; The Front Gate; The Hall at Bag-End; The Hill e Mirkwood.
Tutte le illustrazioni trovarono posto su pagine
intere tranne Mirkwood che fu collocata su una pagina a parte.
Soddisfatti della sua abilità, gli editori chiesero
a Tolkien di pensare ad una sovraccoperta. Un lavoro corollato da numerosi
discussioni e lettere dove Tolkien ribadiva la sua non bravura nel disegnare.
Le iscrizioni runiche intorno ai bordi dell’illustrazioni
sono una traslitterazione della lingua inglese, dove sono riportati il titolo
del libro e i dettagli dell'autore e dell'editore.
Il progetto originale della sovraccoperta conteneva
diverse sfumature di colori, ma Tolkien lo ridisegnò più volte utilizzando un
numero di colori ogni volta diverso. Il progetto finale – quello che tutti
conosciamo – vide quattro colori. Gli editori però, calcolandone il costo,
rimossero il rosso del sole lasciando solo i colori nero, blu e verde su fondo
bianco.
La copertina del volume presenta un dorso con le
rune Anglosassoni " þ "(Thráin e Thror) e una" D "(Porta).
Le due facce della copertina riportano immagini speculrai l’una dell’altra, con
il caratteristico drago disegnato da Tolkien – con la coda allungata, e uno
schizzo delle Montagne Nebbiose sul bordo superiore.
Fig. 5 |
Le
illustrazioni a colori
Dopo che le illustrazioni furono approvate, Tolkien
ne propose alcune a colori che videro, però il parere contrario dell’editore che
teneva chiaramente d’occhio gli eventuali costi di produzione. Tolkien lasciò
stare e ripose le sue speranza per l’edizione americana che fu pubblicata sei
mesi dopo l’uscita inglese.
La Houghton Mifflin, casa editrice americana che
pubblica Tolkien negli States, permiò la sua attesa e sostituì il frontespizio in
bianco e nero di The Hill: Hobbiton-across-the Water con quello a colori e aggiunge
nuove tavole a colori: Rivendell , Bilbo Woke Up with the Early Sun in His Eyes,
Bilbo comes to the Huts of the Raft-elves e A Conversation with Smaug e un
testo nel linguaggio inventato da Tolkien, il Tengwar firmata con due rune "þ,"
Th.
Queste illustrazioni aggiuntive convinsero anche la
George Allen and Unwin che adottò le
tavole a colori nella loro seconda ristampa inglese, ad eccezione di Bilbo Woke
Up with the Early Sun in His Eyes.
Fig. 6 |
Alcune illustrazioni di Tolkien presenti nel volume