lunedì 14 novembre 2011

The Father Christmas Letters, edizione inglese 1976

"Quest'anno sono più tremolante del solito. Tutta colpa dell'Orso Polare! È stato il più grosso scoppio che mai si sia visto al mondo, e il più pazzeco fuoco d'artificio. Adesso il Polo Nord è Nero, le stelle sono finite tutte fuori posto, la Luna è stata spaccata in quattro, l'Uomo della Luna è piombato nel giardino sul retro di casa mia..."

Il 25 dicembre 1920 J.R.R. Tolkien cominciò ad inviare ai propri figli (John, Michael, Christopher, Priscilla) lettere firmate Babbo Natale. Infilate in buste bianche di neve, ornate di disegni, affrancate con francobolli delle Poste Polari e contenenti narrazioni illustrate e poesie, esse continuarono ad arrivare in casa Tolkien per oltre trent'anni, portate dal postino o da altri misteriosi ambasciatori. Una scelta di questi messaggi annuali, trascritti a volte in forma di colorati logogrifi, formano questa fiaba intitolata The Father Christmas Letters, scritta a puntate da un Tolkien non tanto in vena di paterna e didattica allegria, quanto in groppa all'ippogrifo della sua fantasia filologica e ironica. Babbo Natale vive al Polo Nord, nella grande Casa di Roccia. Ha millenovecentoventianni nel 1920, millenovecentotrenta nel 1930 e così via: ha, in altre parole, l'età dell'era cristiana di cui testimonia, con humour, creatività e contraddizioni. Con lui vivono l'Orso Polare e i Cuccioli suoi nipoti, tra cui Pasku e Valkotukka ('Grasso' e 'Pelobianco'); gli Uomini-di-neve e i loro bambini, gli Gnomi Rossi e gli Elfi (uno dei quali, Ilbereth, diventerà segretario di Babbo Natale). L'Orso Polare (detto, in lingua artica, anche Karthu) lo aiuta a confezionare i pacchi coi doni; Pasku e Valkotukka gli scombinano l'organizzazione della casa; le renne lo accompagnano nei viaggi; gli Elfi difendono tutti contro i Folletti; e Babbo Natale, tra un fuoco d'artificio dell'Aurora Boreale e una visita dell'Uomo della Luna (impegnato a mettere ordine tra le stelle), passa il tempo, oltre che a consegnare doni, a descrivere (a disegnare) con ordinato disordine il disordinato ordine del (suo?) Mondo.




The Father Christmas Letters
di J.R.R. Tolkien
A cura di Baillie Tolkien
George Allen and Unwin, Londra, 1°ed. 1976, 3° rist. 1976
Illustrato da JRR Tolkien
Copertina rigida

Note
Include le lettere dal 1920, 1925-1938 e 1941 oltre a un'appendice su un alfabeto inventato dall’Orso Polare.

Di questa prima edizione sono state pubblicate 2 ristampe, oltre alla prima edizione, nello stesso 1976.