Diversi sono i libro di successo che hanno
attirato il genio della satira e il Signore degli Anelli ha subitolo stesso
destino.
Il primo lavoro che parodiava le avventure
della Compagnia vide la luce negli Stati Uniti nella primavera del 1969: “Bored
of the Rings” (in Italia, il Signore dei Tranelli). Scritto da Henry N. Beard e
Douglas C. Kenney dell’Harvard Lampoon, fu sottoposta allo stesso Tolkien che
pur approvandola dichiarò di non capirne esattamente l’humor. Il libro ottenne
grandi successi nel paese a stelle e strisce e più tardi, in concomitanza con i
film di Jackson, nel resto del mondo.
In Italia, le parodie del Signore degli
Anelli sono state “Il Signore dei Ratti”, nella serie di Rat-Man disegnata da
Leo Ortolani., “Paperino e il signore del padello” una sorta di parodia della
Disney con protagonista Paperino nei panni di Frodo e Topolino nei panni di
Aragorn e “Il Signore dei Porcelli”. Quest’ultima, una parodia a fumetti
italiana, di Barbara Barbieri e Stefano Bonfanti (i creatori di Zannablù).
Il Signore dei Porcelli, il fumetto
A cura di ‘Zannablù’
Zannablù, 2° rist. novembre 2003, pp. 64
Illustrazioni di Stefano Bonfanti e
Barbara Barbieri
Brossura
Un anello per domarli,
un anello per trovarli,
un anello per condirli
e nel sugo cucinarli.
È la prima parodia italiana della storia
dell’Anello, solo che al posto del giovane Frodo troviamo un simatico cinghiale
dalle zanne blù, di nome Zannablù. Ne Il Signore dei Porcelli, Zannablù è
affiancato dal mago Gandolfo che lo guida in giro per la Terra di un Quarto, con
l’intento di distruggere l'anello nel monte Fatto ("quello che fuma più di
tutti"). Altri luoghi visitati sono la locanda del "Puledro
Spennato" o le miniere di Muoria fin nell'oscurità di Porkor dove regna il
temibile Pauron.
Il Signore dei Porcelli, la serie di accendini da collezione
A seguito del grande successo riscontrato dalla pardoia di Zannablù, è nata una serie di accendini che ad essa s'ispirano.
E' importante sottolineare che la presentazione di questa serie è mirata solo al collezionismo della stessa in quanto ispirata alle opere di Tolkien per la sua estetica e particolarità del prodotto.
La
PoP Filters ha lanciato la sua seconda linea di accendini collezionabili. 10 pezzi
che presentano delle immagini coloratissime divise in 2 fantastiche serie
arricchite dalla tecnica innovativa della stampa Touch che ricreano in maniera
assolutamente divertente la parodia a fumetti del capolavoro del fantasy “Il
Signore degli Anelli”, facendo di questi accendini il nuovo must in puro stile
Pop.
Fronte/retro |
Arapork detto Grancasso
Gandolfo lo Stregone
Follum il Maiale pazzo
Ham and Padorn Frode
Gabriell la maiala del bosco
Pauron Signore di Porkor
Fronte/retro |
Gabriell la maiala del bosco
Il Nazpig Spettro dell’Anello
Brontolo il Re dei Nani
Legolard l’Elfo di Gran Buzzone
Sarumaial sulla Torre di Pisengard
Il Signore dei Porcelli,
l’espositore da collezione
La PoP Filters ha anche prodotto un espositore davvero carino: l’Expo Rotation.
L’espositore è corredato dal nuovissimo expo rotante luminoso, che permette
di esporre l’intera serie dei 10 diversi soggetti della nuova collezione.
La confezione contiene:
La serie di 10 accendini
1 expo girevole automatico
Illuminazione multicolor con 7 led
1 alimentatore AC
L'espositore dispone di un trasformatore che permette alla pedana dove poggiano i dieci soggetti di girare e nel contempo illuminarsi.
Il mondo del collezionismo non conosce confini così come gli oggetti ispirati direttamente o indirettamente dalle opere di Tolkien e questa serie è davvero simpatica e ben si integra nella mia collezione con conosce sosta!