Quello
che vi presento è il raffronto tra le prime quattro edizioni inglesi del Sir Gawain and the Green Knight curato
da J.R.R. Tolkiene e E.V. Gordon a partire dal 1925.
Di
questa edizione inglese, ad oggi, vi sono state ben 10 edizioni e 24 ristampe,
rispettivamente:
1° edizione 1925 (nessuna ristampa) 2.500 copie stampate
2° edizione 1930 (nessuna ristampa)
3° edizione 1936 (nessuna ristampa)
4° edizione 1946 (nessuna ristampa)
5°
edizione 1949 (nessuna ristampa)
6°
edizione 1952 (1 ristampa)
7°
edizione 1960 (2 ristampe)
8°
edizione 1967 (nessuna ristampa)
9°
edizione 1968 (20 ristampe)
10°
edizione 2003 (nessuna ristampa)
Il poema
Sir
Gawain e il Cavaliere Verde o Sir Galvano e il Cavaliere Verde è un romanzo
allitterativo scritto in medio inglese e risalente al tardo XIV secolo narrante
un'avventura di Galvano, un cavaliere appartenente alla Tavola Rotonda. In
questo racconto Galvano accetta la sfida lanciata da un misterioso cavaliere
completamente verde nei capelli, vestiti e pelle. Il Cavaliere Verde dichiara
che permetterà a chiunque di infliggergli un colpo di ascia senza che esso si
difenda se egli stesso potrà restituire il colpo esattamente dopo un anno e un
giorno. Gawain accetta la sfida e con un sol colpo decapita lo sfidante, questi
non muore ma raccoglie la sua testa, balza a cavallo e rimembra a Galvano che
gli deve soddisfazione alla data concordata. La storia di Sir Galvano,
impegnato nell'avventuroso viaggio per raggiungere il luogo prescelto ove
riceverà il colpo, dimostra il suo spirito di cavalleria e lealtà.
Tolkien
era responsabile per il glossario e per il testo del poema, mentre Gordon ha
prodotto la maggior parte delle note di accompagnamento.
Le differenze nel testo
Le
prime due edizioni presentano una pellicola tra il frontespizio interno e la
pagina dei titoli.
Per
tutte e quattro è presente lo stesso frontespizio, The Lady of the Castle
visits Sir Gawain, e una stampa, dopo pagina viii, che riproduce la prima
pagina del manoscritto originale.
Tutte
e quattro le edizioni presentano la prefazione firmata da Tolkien e Gordon:
The first endeavour of this edition has been to
provide the student with a text which, treating the unique manuscript with all
due respect, is yet pleasant for the modern reader to look at, and is free (as
are few Middle English texts) from a litter of italics, asterisks, and
brackets, the trail of the passing editor.
The second has been to provide a sufficient apparatus
for reading this remarkable poem with an appreciation as far as possible of the
sort which its author may be supposed to have desired. Much of the literature
that begins to gather about Sir Gawain and the Green Knight, though not without
interest, has little bearing on this object, and many of the theories held, or
questions asked, about the poem have here been passed over or lightly handled –
the nature and significance of the ‘test’; the sources, near and remote, of the
story’s elements and details; the identity, character, life, and other writings
of the author (who remains unknown); his immediate motive in writing this
romance; and so on.
On the other hand, the more linguistic part of the
apparatus, which is principally directed towards determining, as precisely as
possible, the meaning of the author’s actual words (in so far as the manuscript
is fair to him), is in proportion more extensive. The glossary, for instance,
bulks unusually large. But to a certain extent the author has made this inevitable.
While a full glossary is still essential for students of any Middle English
text that merits a close and scholarly attention, the vocabulary and idiom of
Sir Gawain deserve as much as even Chaucer’s best work (which has not received
it) a full and careful analysis – one even fuller and more careful than has
here been possible. The language is idiomatic, and the vocabulary rich. There
are approximately(1) as many distinct individual words as there are lines in
the poem: a new word for every line.
Our thanks are due to Mr. J.F. Sharpe for his kindness
in answering questions concerning the geography of line ìs 696-700; to Mr. C.T.
Onions for his help on several points, and for his constant interest; to Mr. K.
Sisam for personal advice and help; to Sir Walter Napier for the loan of the
late Professor Napier’s notes. The general debt of a pupil, still freshly
remembering Napier’s skill in the elucidation of the difficult language of the
poems of this manuscript, is thus greatly increased. Though not much of the
present edition is derived directly from this source, it is noteworthy that
many of the suggestions made independently by others are there found
anticipated but unpulished.
J.R.R.T.
E.V.G.
(1) Words about 2690; line 2530
Il
testo delle edizioni del 1930, 1936 e 1946 presenta delle correzioni rispetto
alla prima edizione del 1925. Così come, solo nella prima edizione, nella
pagina che riporta i dati del volume è presente, sotto la scritta ‘Oxford – At the
Clarendon Press’ la data del 1925
Le differenze di rilegatura
Quest’ultima,
nella composizione grafica è differente solo nell’edizione del 1925.
La
rilegatura è in tela di colore verde che varia a seconda dell’edizione.
La
prima e la seconda, rispettivamente quella del 1925 e del 1930, presentano
sulla rilegatura un bordo e il logo color oro assente nelle edizioni
successive.
Sul
dorso di tutte e quattro le edizioni
sono presenti il titolo del Poema ‘Sir Gawain and the Green Knight’, i nomi ‘Tolkien’
e ‘Gordon’ e il logo dell’Oxford Press. Tranne sull’edizione del 1936 compare
il solo nome di Tolkien e non è presente il logo della casa editrice. Tutti i
riferimenti sul dorso sono in color oro.
Le
pagine sono tutte tagliate e sagomate tranne che nella prima edizione del 1925
dove sono incollate e non tagliate.
Ultima
differenza sono le dimensioni dei quattro volumi (hxbxs mm):
1°
edizione 1925, 200x130x24
2°
edizione 1930, 200x130x28
3°
edizione 1936, 185x128x30
4°
edizione 1946, 190x132x18
Purtroppo non posseggo nessuna delle quattro sovraccoperte
originali e questo non mi consente di fare un raffronto anche se posso dire che
tutte e quattro presentano la stessa sovraccoperta con il titolo del Poema,
gli autori, una croce e il nome casa editrice. Quest'ultima varia solo nell'edizione del 1925.