Racconti Ritrovati
di
J.R.R. Tolkien
A
cura di Christopher Tolkien
Traduzione
di Cinzia Pieruccini
Rusconi,
Milano, 1° ed. 1986, pp. 350
Illustrazione
di Copertina di Piero Crida
Rilegato con sovraccoperta
Rilegato con sovraccoperta
Il libro è firmato da Piero Crida.
Questa è un'edizione abbastanza rara in quanto sul mercato è disponibile quasi sempre la prima ristampa del 1987 probabilmente perché Questa
prima edizione riporta sul secondo risvolto della sovraccoperta un codice ISBN
errato: 88-18-12039-6 anziché 88-18-12039-5.
Note di copertina
Universo
fantastico di immagini e di personale fantasia, i Racconti Ritrovati segnano
l'inizio della creazione fiabesca di J.R.R. Tolkien. Vi si trovano, in forma
germinale e perciò misteriosa e allusiva, i grandi temi narrativi del cosmo
tolkieniano, che accompagneranno poi per decenni la sua straordinaria
produzione: la Musica degli Ainur, con la quale il dio supremo dà forma al
mondo; i grandi Dèi - gli Ainur appunto - che si innamorano della loro stessa
creazione e vi si rifugiano, edificando le dimore leggendarie; la lotta mai
conclusa contro Melko, il dio enigmatico e maligno che ha insinuato
nell'armonia degli elementi la dissonanza dell'estremo gelo e del fuoco
implacabile; l'avvento nel mondo degli Elfi, creature di Ilúvatar, il «Padre
celeste», destinate a tornare nella patria originaria dopo un viaggio denso di
sofferenze indicibili... Nella magica Casetta del Gioco Perduto proprio gli
Elfi inscenano dinanzi agli occhi di Eriol, il marinaio assetato di avventura e
di antiche conoscenze, queste storie del mondo che precedono la nascita del
genere umano. E che rivivono nel suo cuore come sogno di una terra fatata, ma
sempre reinventata - o ritrovata - grazie alla fiaba.
Iniziati
tra il 1916 e il 1917, quando l'Autore aveva solo venticinque anni, i Racconti
Ritrovati, primo volume di una trilogia che racchiude il nucleo fondamentale
della mitologia di Tolkien, appaiono qui per la prima volta in italiano,
opportunamente accompagnati dal puntuale commento di Christopher Tolkien, il
figlio del grande scrittore scomparso, commento che offre la chiave di lettura
e l'ideale raccordo con gli altri celebri testi del «ciclo» tolkieniano, e in
particolare con Il Silmarillion.