The Parlement of the Thre Ages
A cura di M. Y. Offord
Early
English Text Society
Oxford
University Press
1° ed., 1959, pp. 100 + viii
Rilegato
Il testo
The Parlement of the
Three Ages è la versione moderna di un anonimo del poema allitterativo di circa 660 linee, composto nel nord
delle Midlands nel XIV secolo e presenta una visione onirica in cui si narra di
una controversia tra la gioventù, l’età media e la vecchiaia.
Il poema inizia con un narratore giovanile che cavalca nel
bosco in una mattina di maggio in cerca di cervi. Dopo averne ucciso uno
grande, vi è la descrizione dettagliata della macellazione e dell’utilizzo
delle pelli del cervo per la sua vestizione. Una descrizione non molto differente da quella presente nel Sir Gawain e il Cavaliere verde.
Ormai stanco, il giovane si addormenta e sogna tre figure: un coraggioso cavaliere
a cavallo, un ricco uomo vestito di grigio, e un uomo dai capelli bianchi,
vestito di nero. Il primo uomo, che rappresenta la gioventù, gli promette di
combattere in un torneo per dimostrarsi degno dell'amore della sua Signora. Il
secondo uomo, che rappresenta l’età media, inizia subito a rimproverare il
giovane consigliandogli di acquistare alcuni terreni, la ricchezza e la
sicurezza. La discussione tra i primi due è interrotta dalla vecchiaia, o Elde, che occupa gli ultimi due terzi
del poema. Affermando l'inevitabilità della morte e della perdita attraverso la
rotazione della ruota della fortuna, Elde afferma la transitorietà di tutte le
cose mondane, e così l'inutilità di entrambi i piaceri della gioventù e la
prudenza dell’età media. La maggior parte del monologo di Elde è occupato da un
lungo resoconto dei nove conquistatori dignitari del mondo di epoca pagana
(Ettore di Troia, Alessandro e Cesare), di epoca ebraico biblico (Giosuè,
Davide, Giuda Maccabeo), e dal mondo cristiano medievale (Re Artù, Carlo Magno
e Goffredo di Buglione). Elde descrive come ciascuna di queste grandi figure
abbia perso tutto attraverso la rotazione della ruota della fortuna. Egli
elenca poi, e più brevemente, gli uomini più saggi della storia (Aristotele,
Virgilio, Merlino, e Salomone) e i più grandi amanti (Ipomadon, Amadas, Sansone,
Tristano, Dido, Ginevra, e altri), e mostra come questi non hanno fatto una
buona fine. Il tono e il tema del discorso di Elde ricordano quelli, del Racconto del Monaco di Chaucer con la
sua incessante attenzione sulla tragedia e lo smarrimento. La poesia termina
con il risveglio del sognatore e la successiva preghiera a Dio e alla Madonna
per i suoi peccati.
Gli studiosi hanno talvolta colpevolizzato la poesia per via
del discorso troppo spostato su Elde,
che sovrasta l’argomento iniziale e poco sviluppato tra il giovane e l’uomo di
mezza età. Ma il poema è solo apparentemente una discussione mentre in realtà è
la morte che silenzia tutto il dibattito e usa Elde come suo messaggero.
Nella bibliografia è citato il Sir Gawain and the Green Knight di J. R. R. Tolkien e E. V. Gordon.
Tolkien e M.Y. Offord
Il 25 ottobre 1940, Tolkien è indicato quale supervisore di
M. Y. Pickard [dopo il matrimonio, Offord] del Lady Margaret Hall, un College di Oxford, una studentessa in prova che
desidera lavorare su un soggetto di Middle
English. Tolkien segue la Pickard fino al 3 febbraio 1948, quando certifica
che ha perseguito il corso o di ricerca necessarie per un Bachelors of Letters.
Il 2 ottobre 1948, Tolkien partecipa alla riunione del
Comitato dell’Early English Text Society,
al Magdalen College di Oxford. A. M. Y. Offord, è concesso di presentare la tesi
per il suo, The Parlement of the Three Ages.
Il 19 marzo 1957, i membri del Consiglio dell’EETS discutono
delle pubblicazioni proposte, tra queste quella proposta da M. Y. Offord, The Parlement of the Three Ages, il cui
soggetto per la tesi del B.Litt. era stato pensato sotto la supervisione di
Tolkien. Alcuni membri ritengono di non dare un parere definitivo ma di
aspettare un secondo parere di J. A. W. Bennet, Fellow e Tutor al
Magdalen College e dal 1956 direttore della rivista letteraria Medio Ævum. Lo stesso Bennet è stato
anche membro degli Inklings e nel 1964, dopo la morte dell’amico C. S. Lewis,
diventa professore di letteratura medievale e rinascimentale al Magdalen College, Cambridge. Durante lo stesso Consiglio, al quale Tolkien non partecipa
per un problema alla gola, Norman Davis è eletto nuovo Direttore dell’EETS e viene
offerto a R. W. Burchfield la pubblicazione del suo Ormulum. L’edizione della Offord, The Parlement of the Three Ages, è accettata il 15 marzo 1958.
Il 7 aprile 1961, Tolkien scrive alla Offord che gli
risponde il giorno dopo inviandogli i risultati delle sue ricerche presso il British Museum e indicandogli il nome di
chi potrebbe rispondere a domande paleografiche.
[Tutte le informazioni sono tratte da Christina Scull e
Wayne G. Hammond, J.R.R. Tolkien,
Companion and Guide, vol. I, Chronology,
HarperCollins/Hougton Mifflin, 2006, pp. 244, 329, 341, 503, 523, 574].
Nel catalogo dell'Early English Text Society, una società che pubblica le ristampe dei primi testi in lingua inglese, trovano posto anche un testo curato da Tolkien, l'Ancrene Wisse, e uno di S.R.T.O. d'Ardenne, Þe Liflade ant te Passiun of Seinte Iuliene.