martedì 25 novembre 2014

Beowulf: Traduzione e commento, Bompiani 2014


Beowulf: Traduzione e commento
Con «Racconto meraviglioso»
di J.R.R. Tolkien
A cura di Christopher Tolkien
Traduzione di Luca Manini
Bompiani, 2014, pp. 542
Illustrazione di copertina di J.R.R. Tolkien
Rilegato con sovraccoperta


Dopo l'edizione deluxe e hardcover uscite in Inghilterra in prima edizione lo scorso 22 maggio, ecco la traduzione italiana di questo "inedito" di J.R.R. Tolkien pubblicato da Bompiani.

Info
La traduzione di “Beowulf”, un poema epico tra i più noti della tradizione anglosassone, è stata uno dei primi lavori effettuati da Tolkien, e una delle fonti originarie della sua intera produzione letteraria. Traducendo in prosa il celebre ciclo poetico, Tolkien ci pone di fronte a un giovane eroe dalla forza sovraumana che affronta mostri spaventosi, un drago che sputa fiamme e custodisce un antico tesoro, e intrighi di potere degni dei drammi shakespeariani. “Beowulf” è un gioiello rimasto a lungo inedito e presentato oggi ai lettori da Christopher, il figlio dell'autore, corredato da un ricco apparato di note e commenti e accompagnato dal “Racconto meraviglioso”, in cui le vicende dell'eroe seguono la forma e lo stile di un racconto folclorico in antico inglese. In questa edizione troveremo inoltre i commenti dello stesso Tolkien grazie a una selezione accurata delle conferenze che il professore tenne sul tema a Oxford, negli anni Trenta. Ma attenzione: “Beowulf” non è soltanto una “storia di draghi” o il racconto di una caccia al tesoro: è la porta che immette in un tempo antico, sinistro e reale, un'età pagana che si apparenta ai miti di formazione delle prime leggende dell'umanità, là dove l'immaginazione crea vorticose realtà poetiche, specchio del nostro essere di sempre, ieri, oggi e forse domani.


Notizie
Dopo ottantotto anni dalla sua stesura, la traduzione di J.R.R. Tolkien in inglese moderno del Beowulf è stata pubblicata per la prima volta dall’editore inglese HarperCollins e curata da suo figlio, Christopher.

La traduzione, infatti, fu completata nel 1926 nel periodo in cui al Pembroke College dell’Università di Oxford insegnava letteratura anglosassone ma Tolkien scelse di non pubblicare mai le pagine manoscritte conservate oggi nella Bodleian Library di Oxford.


L’illustrazione riportata a pagina 1, che raffigura un drago e un guerriero, è riprodotta su gentile concessione della Bodleian Library, University of Oxford, e proviene dal volume indicato come MS. Tolkien Drawings 87, fol. 39.

INDICE

Prefazione
Introduzione alla traduzione
La storia del testo

Beowulf

Note al testo

Nota introduttiva al commento e alla traduzione
Commento alla traduzione

Sellic spell. Racconto meraviglioso
Introduzione
La formazione del testo
Il nome Sellic Spell
1. Racconto meraviglioso: il testo definitivo
2. Confronto tra la forma iniziale e quella finale del testo
3. Sellic Spell: il testo in antico inglese

La canzone di Beowulf
I. Beowulf e Grendel

II. Beowulf e i Mostri


Qualcuno, dopo la notizia della pubblicazione in Inghilterra di questo testo, dubitò, erroneamente e qualche giorno prima l'uscita ufficiale, della validità del testo marchiandola come una mera speculazione. Leggendo il testo curato da suo figlio Chirstopher, ritengo che il testo sia di grande interesse per appassionati lettori di Tolkien e studiosi del noto poema e che la vera ricchezza di questo libro risieda soprattutto nel Commentario di Tolkien padre che è davvero una guida speciale per chi si appresta a leggere il poema per la prima volta.



La sovraccoperta, parola al suo ideatore
Ben Gardiner, che ha progettato la copertina di questa edizione, ne ha parlato sul sito dell’HarperCollins.
Scrive Ben che progettare la copertina di un libro di J.R.R. Tolkien è un esercizio di equilibrio per dare, allo stesso tempo, alle sue opere fantastiche la possibilità di distinguersi e di avere un aspetto caratteristico, portando riguardo al genere e a decenni di pubblicazione che l’hanno preceduto.
Il famoso “marchio di Tolkien” in font Sabon Roman maiuscolo è immediatamente identificabile in quanto presente in modo coerente su vecchi e nuovi libri di Tolkien. Tuttavia, al carattere utilizzato per il titolo del Beowulf è stato dato un tocco vichinghesco con l'uso del carattere creato da Jonathan BarnbrookMason Serif, elegante e particolare come nel caso della “W”.
Inizialmente si trattava di ricercare delle immagini capaci di rappresentare il personaggio di Beowulf, cercando le armi che avrebbe potuto portare, l’armatura che avrebbe potuto indossare o il volto vissuto e rugoso che aveva potuto avere. Tuttavia, vedemmo che maggior enfasi si poneva sull’identità visiva di Beowulf meno impattante diventava la copertina. E così, abbiamo deciso di cambiare strada a qualcosa che evoca la sensazione dell’epica dell’avventura vichinga in modo che corrisponda all'atmosfera e al tono del poema.
E 'stato anche importante trasmettere con lo stile della copertina un’estetica letteraria, in quanto una parte sostanziale del libro è costituita dalle note, dalle lezioni scritte e dai commenti di Tolkien.
Lavorando in stretta collaborazione con la Tolkien Estate, abbiamo avuto l’idea di cercare negli archivi dei disegni di Tolkien per vedere se c’era qualcosa che potesse aver prodotto per illustrare il lavoro.
Il Drago era la soluzione perfetta: la bestia serpeggiante a colori è stata collocata in rilievo come il titolo per evidenziare e far risaltare le scale. Seduto su un letto blu-verde per evocare il mare, oscurato ai bordi per dare un senso di atmosfera.