John Ronald Reuel Tolkien completa Il Signore degli Anelli (The
Lord of the Rings) nel 1949 ma è solo nel 1952 che il manoscritto è
valutato dal suo editore londinese Allen
and Unwin. Il testo, che Tolkien chiedeva di pubblicare in un volume unico,
è pubblicato e diviso in tre volumi: The Fellowship of the Ring e The
Two Towers nel 1954 e The Return of the King nel 1955.
Da allora, l’edizione inglese ha visto decine e decine di
edizioni e centinaia di ristampe, ma la prima edizione riveste un fascino
particolare oltre che interesse collezionistico.
La prima edizione inglese dei tre volumi, ha visto 15
impressioni per The Fellowship of the
Rings, 12 per The Two Towers e 11
per The Retrun of the King. Le ultime
impressioni dei primi due volumi sono state pubblicate nel 1966, l’ultima del
terzo nel 1965.
Dal 1966, l’Allen and Unwin ha licenziato la seconda
edizione rivista e corretta da J.R.R. Tolkien.
Per una storia dettagliata di tutte le impressioni della
prima edizione si rimanda all’articolo Printing and Binding The Lord of the Rings
pubblicato sul più importante sito internet al mondo dedicato alle edizioni
inglesi, Tolkienbooks che qui si cita.
La Allen and Unwin (AU) stampava i volumi sia per il mercato
interno sia per quello statunitense per conto dalla Houghton Mifflin di Boston.
Quasi sempre, le copie stampate per il mercato inglese erano a lotti in due o tre per impressione poiché
«Se tutte le copie fossero state
rilegate nello stesso momento, il costo totale del rilegatore doveva essere
saldato contestualmente e quindi, dilazionandolo durante l’anno, si spalmavano
i costi e vi era un risparmio.In caso di deterioramento, le sole pagine
incidevano in maniera diversa da un volume completo di rilegatura e
sovraccoperta. Ad esempio, per la 1° impressione
della Compagnia dell'Anello AU, i costi erano £ 152 per la stampa, £ 273 per la
carta e 237 £ per rilegatura. Infine, le rilegature, e soprattutto le
sovraccoperte, sono più sensibili ai danni che le pagine non rilegate.» (BT/LotR)
Differente il metodo utilizzato per produrre le copie
destinate al mercato americano.
I volumi, per la maggior parte, sono stati stampati dalla
Jarrold and Sons mentre cinque impressione di The Fellowship sono state stampate da Purnell and Sons, e anche
dalla Key and Whiting Ltd.
In questo articolo si prendono in considerazione solo le
prime due impressioni per ogni volume.
The Fellowship of the Ring
di J.R.R.
Tolkien
George
Allen and Unwin, Londra
1° ed. 1954, 2° impr. 1954
Illustrazione di copertina di J.R.R. Tolkien
Rilegato con sovraccoperta
La prima edizione, prima impressione, è stampata nel luglio
1954 in 4.550 copie. Di queste, 2.502 le rilega Jarrold nel mese di luglio e
496 rilegate da Key and Whiting Ltd nel mese di dicembre. Per il mercato
americano le copie sono 1.550.
La seconda impressione esce nel dicembre 1954 in 2.640,
tutte rilegate da Key and Whiting Ltd per il mercato inglese e nessuna per
quello statunitense.
In questa seconda impressione è presente la prima versione della "Foreword" poi modificata a partire della seconda edizione inglese del 1966.
The Two Towers
di J.R.R.
Tolkien
George Allen and Unwin, Londra
1° ed. 1954, 2° impr. 1955
Illustrazione di copertina di J.R.R. Tolkien
Rilegato con sovraccoperta
La prima edizione, prima impressione, è stampata nel novembre
1954 in 4.250 copie. Di queste, 1.997 le rilega Jarrold nello stesso mese, e 1.297
rilegate da Key and Whiting Ltd nel mese di dicembre. Per il mercato americano
le copie sono 1.040.
La seconda impressione esce nel gennaio 1955 in 3.000, tutte
rilegate da Key and Whiting Ltd di cui 800 nel mese di gennaio e 1.002 in
quello di marzo. Per il mercato statunitense vengono stampate 1.210 copie nel
mese di giugno.
Per quanto riguarda questa seconda impressione, la Houghton
Mifflin non ordinò nessuna copia, presumibilmente perché la loro prima impressione
non era ancora stata pubblicata. Nell’aprile 1955 richiesero 1.000 copie, e nel
maggio arrivarono a 2.000 copie ma l’AU aveva solo 1.200 copie della seconda
impressione che convertirono in copie per la Houghton Mifflin e le restanti 800
copie furono prese dalla 3° impressione.
The Two Towers presenta una particolarità data dalla presenza
di due “2° impressione” dove la prima è quella reale, la seconda no, come
spiego in un articolo che potete leggere a questo link.
The Return of the King
di J.R.R. Tolkien
George Allen and Unwin, Londra
1° ed. 1955
Illustrazione di copertina di J.R.R. Tolkien
Rilegato con sovraccoperta
The Return of the King, a causa di ritardi dovuti a Tolkien e alla
sistemazione delle Appendici, la compilazione dell’Indice, poi abbandonato
almeno per la prima edizione, e il dettaglio della Mappa di Gondor disegnata
dal figlio Christopher. Le tirature della prima impressione per il mercato
inglese furono 7.000 e uscirono tutte il 20 ottobre 1955 e tra queste diverse
varianti.
La prime due varianti le ritroviamo sulla terza della
sovraccoperta, stampate in tempi diversi, su cui appare in una solo i titoli
dei tre volumi e nell’altra, sotto i titoli dei primi due volumi, anche citazioni
di recensioniI titoli dei tre volumi sono date, ma altri dettagli. La prima sovraccoperta,
per ragioni economiche, venne stampata nel luglio 1954 assieme alle due dei
primi volumi e la seconda nel settembre 1955. Viste le vendite dei primi due
volumi, l’iniziale ipotesi di tiratura del terzo volume fu portato da 3.000 a
7.000 e questo costrinse AU a stampare 4.000 sovraccoperte che si aggiunsero
alle 3.400 iniziali.
Anche il testo presenta alcune varianti. La prima è a pagina
49 dov’è possibile notarne almeno tre a fondo pagina dove su due versioni non è
presente il numero “4”, come appare nella terza versione. Molti sostengono che
sia solo una particolarità della prima impressione, invece è presente anche
nella seconda com’è possibile vedere a questo link.
Anche il testo presenta alcune varianti. La prima è a pagina
49 dov’è possibile notarne almeno tre a fondo pagina dove su due versioni non è
presente il numero “4”, come appare nella terza versione. Molti sostengono che
sia solo una particolarità della prima impressione, invece è presente anche
nella seconda com’è possibile vedere a questo link.
Varianti del testo a pagina 281 dove la chiusura in una
versione è “Me n” e in un’altra è “Men”.