Dal 27 settembre al primo ottobre 2017, la città di
Gubbio tornerà ad ospiterà la terza edizione del Festival del Medioevo, una manifestazione davvero unica nel suo
genere ricchissima di incontri e appuntamenti che anche quest’anno, per il
secondo anno consecutivo, avrà tra i protagonisti il professor Tolkien. Durante la precedente edizione del 2016, infatti, si tenne una mostra che coprì l’intera durata del Festival dal
titolo L’universo
di Tolkien, organizzata dalla Tolkieniano Collection, con l'esposizione nella suggestiva Biblioteca Sperelliana di tutte le opere accademiche del professore, e la conferenza Il
professor Tolkien tenuta da Oronzo
Cilli. Una mostra che riscosse successo di pubblico e
di critica così come ampiamente documentata dalla ricca rassegna
stampa dell’evento. Anche per questa edizione, ci sarà l'appuntamento dedicato a Tolkien con la conferenza Tolkien e l’Italia con Oronzo Cilli e Adolfo Morganti e la
partecipazione del Professor Franco Cardini.
La Tolkien
session
Si terrà sabato Sabato 30 settembre, dalle
ore 11.00 alle 13.00, nella Sala dei Libri presso il Centro Santo
Spirito (Piazzale Arturo Frondizi, 17)
Conclude la sessione Il
professor Tolkien tra Leeds e Oxford 1919-1926 con Oronzo Cilli e Adolfo Morganti. Uno speciale approfondimento sulla carriera
accademica dell'autore del Signore degli Anelli iniziata nel 1920 presso
l'Università di Leeds con il ruolo di Lettore di Lingua Inglese, proseguita poi
all'Università di Oxford, prima come Rawlinson
and Bosworth Professorship of Anglo-Saxon e
infine, nel 1959, con il titolo di Merton professor in Lingua e Letteratura
Inglese. Si approfondiranno i suoi programmi di studio con la possibilità di
visionare libri e documenti originali appartenuti allo stesso Tolkien.
“Tolkien e
l’Italia”
Nel pomeriggio, alle ore 17, nella Sala autori saranno
Oronzo Cilli e Adolfo Morganti a presentare il
poderoso e documentato volume “Tolkien e
l’Italia” (Il Cerchio 2016, pp. 440). Il volume, grazie a un lavoro di
ricerca durato cinque anni e ad un gran numero di inediti provenienti da
archivi italiani e inglesi, ricostruisce la storia editoriale delle opere di
Tolkien in Italia e il rapporto tra l'autore de Lo Hobbit e
del Signore degli Anelli e il nostro Paese. Dai rifiuti di
Mondadori nel 1955 e 1962, alla pubblicazione con Astrolabio, dalle testimonianze
dirette dei protagonisti italiani, alle pagine inedite in Italia del diario che
J. R. R. Tolkien tenne durante il suo viaggio dell’agosto 1955 a Venezia e
Assisi. Tra gli aspetti trattati nel volume e che ben si collegano al tema del
Festival del Medioevo quello dedicato all'adesione di Tolkien, per oltre dieci anni,
alla Oxford Dante Society assieme all’amico C. S. Lewis e agli italiani Lorenzo
Minio-Paluello, docente a Oxford dove, tra il 1939 e il 1945, collaborò con R.
Klibansky alla realizzazione del Corpus
Platonicum Medii Aevi, e preparò la tesi dottorale su The methods of translator of philosophical works from Greek into Latin
in the Middle Ages (1947) e Alessandro Passerin d’Entrèvers, anch’egli
docente oxoniense e autore, tra gli altri, del volume The medieval contribution to political thought. Thomas Aquinas,
Marsilius of Padua, Richard Hooker (1939). E ancora i vari riferimenti alle
opere del Tolkien accademico – ad esempio A Middle
English Vocabulary (1922), Sir Gawayn
and the Green Knight (1925) e Beowulf:
The Monsters and the Critics (1937) – citate in numerose pubblicazioni
italiane a partire dal 1928.
Alla presentazione prenderà parte anche il professor Franco Cardini che, tra i suoi pregiatissimi e innumerevoli lavori, ha scritto numerosi saggi e articoli sull'Autore de Il Signore degli Anelli sin dalla fine degli anni Settanta e, su un piano più strettamente filologico, la prefazione all’edizione italiana del Sir Gawain e il Cavaliere Verde. Perla e Sir Orfeo (Mediterranee 2009) dello stesso Tolkien curata da Sebastiano Fusco. Tra i suoi articoli e gli interventi ricordiamo Il caso Tolkien, Giù le mani da Tolkien, Tolkien testimone della tradizione tra radici e fede, e l'intervento alla Conferenza per il centenario della nascita di Tolkien che si tenne a Bologna nel 1992.
Alla presentazione prenderà parte anche il professor Franco Cardini che, tra i suoi pregiatissimi e innumerevoli lavori, ha scritto numerosi saggi e articoli sull'Autore de Il Signore degli Anelli sin dalla fine degli anni Settanta e, su un piano più strettamente filologico, la prefazione all’edizione italiana del Sir Gawain e il Cavaliere Verde. Perla e Sir Orfeo (Mediterranee 2009) dello stesso Tolkien curata da Sebastiano Fusco. Tra i suoi articoli e gli interventi ricordiamo Il caso Tolkien, Giù le mani da Tolkien, Tolkien testimone della tradizione tra radici e fede, e l'intervento alla Conferenza per il centenario della nascita di Tolkien che si tenne a Bologna nel 1992.
Oronzo Cilli, è membro della Tolkien Society inglese
e, per Cafagna Editore, è il direttore della Collana di studi sulla vita e
sulle opere di J. R. R. Tolkien, “Il mondo di Tolkien”. Ha
curato la seconda edizione italiana de Lo Hobbit annotato (Bompiani,
2004) e pubblicato J. R. R. Tolkien: la prima bibliografia
italiana dal 1967 ad oggi (L’Arco e la Corte, 2013) e J.R.R. Tolkien l’esperantista. Prima dell’arrivo di Bilbo Baggins (Cafagna
Editore, 2015) in edizione italiana e inglese (2017) con Arden R. Smith e
Patrick H. Wynne e la prefazione di John Garth. Quest’ultimo testo, nato da un
lavoro di ricerca che gli ha permesso di ritrovare documenti inedito sul
rapporto intercorso, negli anni Trenta, tra Tolkien e il movimento
esperantista britannico, gli è valso una visibilità internazionale e ampia
citazione nel libro di Tolkien, A Secret Vice: Tolkien on
Invented Languages (HarperCollins, 2016), curato da Dimitra Fimi e
Andrew Higgins. L’ultima sua pubblicazione è Tolkien e l’Italia (Il
Cerchio, 2016), una ricostruzione minuziosa della storia editoriale di Tolkien in
Italia grazie a documenti inediti ritrovati in archivi italiani e inglesi, a
cui si aggiunge la traduzione inedita nel nostro paese, del diario che Tolkien tenne
durante il suo viaggio a Venezia e Assisi nell’agosto 1955. Su
Academia.edu ha pubblicato The Educational Value of Esperanto” Theword of Tolkien in The British Esperantist, J. R.R. Tolkien, il Linguaphone e l’Italia 1930 – 1950 e AldoRicci "Pioniere degli Studi Anglosassoni in Italia".
Considerato tra i più importanti studiosi italiani della vita e le opere
di Tolkien, i suoi articoli e studi sono stati tradotti in inglese,
francese, portoghese ed esperanto. È considerato il più importante
collezionista italiano di libri di e su Tolkien;
cura il più seguito blog sul tema, Tolkieniano Collection (https://tolkieniano.blogspot.it),
ed è il presidente dell’associazione Collezionisti Tolkieniani Italiani.
Adolfo Morganti è nato a Bologna il 09/11/1959.
Laureato in Psicologia all’Università di Padova è co-fondatore e presidente
emerito dell’Ordine degli Psicologi della Repubblica di San Marino (1993-1996).
Nel 2004-2005 è incaricato dell’insegnamento di Psicologia Generale presso il
corso di Laurea in Scienze del Servizio Sociale dell’Università “Guglielmo
Marconi” di Roma. Ha svolto e svolge funzioni peritali presso i Tribunali
Civili e Penali di Rimini e San Marino, e presso il Tribunale Ecclesiastico
Flaminio di Bologna. Dal 1979 è fondatore e condirettore del quadrimestrale di
analisi letteraria L’Altro Regno, Pescara. Nel 1982 è co-fondatore del
quadrimestrale di Studi di antropologia religiosa I Quaderni di Avallon
(Edizioni Il Cerchio, Rimini), che dirige fino al 1992. Nel 1988 è Membro
fondatore e fino al 1992 ricopre la carica di Segretario della Fondazione
Comunità per lo studio delle Radici della Cultura dei popoli (Roma). Dal 1989
al 2006 è Docente di Pedagogia della Religione presso l’Istituto di Scienze
Religiose “A. Martelli” della Diocesi di Rimini. Segue e svolge diverse
attività culturali ed editoriali, autore di numerose pubblicazioni e curatore
di mostre. Presidente dell’Associazione Culturale Internazionale Identità
Europea. Membro del Consiglio Direttivo della Sezione dell’Unione Cristiana
Imprenditori e Dirigenti (UCID) della Repubblica di San Marino. Nell’ottobre
2010 viene insignito della Croce della Guardia d’Onore dei Santi Agapito ed
Alessandro, sistema premiale della Chiesa Ortodossa Tradizionale Greca.
Collabora con numerosi periodici italiani ed europei.
LINK
-. Sito del Festival del Medioevo
-. Oronzo Cilli sul sito del Festival del Medioevo
Tutti gli appuntamenti del Festival del Medioevo
(Gubbio, 27 settembre -1 ottobre 2017)
Il grande racconto della Storia torna a Gubbio dal 27
settembre al 1 ottobre 2017 con la terza edizione del Festival del Medioevo, un
grande appuntamento culturale, colto e insieme popolare, che coinvolge un
centinaio di storici, saggisti, scrittori, registi architetti e giornalisti.
L'evento è incentrato sulla divulgazione storica. Unico in Italia nella sua formula: non una festa e nemmeno una rievocazione, ma un incontro aperto e a ingresso libero, che unisce il mondo accademico e la vasta platea degli appassionati in cinque giorni densi di appuntamenti culturali, mostre, mercati, esibizioni e spettacoli.
L'evento è incentrato sulla divulgazione storica. Unico in Italia nella sua formula: non una festa e nemmeno una rievocazione, ma un incontro aperto e a ingresso libero, che unisce il mondo accademico e la vasta platea degli appassionati in cinque giorni densi di appuntamenti culturali, mostre, mercati, esibizioni e spettacoli.
“La città” sarà il filo conduttore e il tema
principale dell'edizione 2017: “stato d'animo” e luogo fisico, centro di
scambi, di incontri, di flussi di uomini, merci, idee, capitali e culture.
Letta nei quotidiani “Incontri con gli autori” attraverso la storia dei palazzi
del potere e dei luoghi dello spirito: piazze e scuole, cattedrali e cantieri,
università e mercati.
Sul palco del Centro Santo Spirito, una grande
costruzione medievale ricavata da un monastero del XIII secolo, si parlerà di
arte e filosofia, mode e costumi, filosofia e architettura, fantascienza e
letteratura. E delle storie infinite e dei segreti delle grandi metropoli
medievali , da Costantinopoli a Venezia, da Genova a Parigi, da Firenze a
Napoli, fino a Palermo e a Il Cairo. Un viaggio affascinante, nel cuore
dell'Europa, tra i porti del Mediterraneo e lungo i luoghi favolosi della Via
della Seta.
Città incantate e invisibili. Immaginate nei folli
voli cartografici di Opicino de Magistris e nei sogni medievalisti degli
architetti dell'Ottocento. Da Camelot a Gotham City, passando per Tolkien,
Calvino, i film di George Lucas e le serie televisive di “Viking” e “Il Trono
di Spade”.
Approfondimenti tematici Molti i focus e gli approfondimenti tematici: sul riuso urbano dei centri storici (Leopoldo Freyrie e Sergio Rizzo, giovedì 28) , le architetture medievali, il rapporto tra la storia, l'editoria e il giornalismo (tavola rotonda con Ugo Berti, Francesco d'Ayala e Amedeo Feniello), Tolkien, la cucina medievale (Massimo Montanari, venerdì 29 e sabato 30), le scuole e i maestri ( Mariateresa Fumagalli Beonio Brocchieri, venerdì 29). Con una attenzione particolare (domenica 1 ottobre) intorno al tema dell'uso postmedievale del Medioevo attraverso le mode, il costume, il cinema, l’arte, la politica, la comunicazione e la musica pop.
Dante Alighieri Enrico Malato terrà una lezione sul grande poeta mercoledì 27 settembre, giorno di inaugurazione del Festival. E a Gubbio si incontreranno per la prima volta (venerdì 29 settembre) i discendenti diretti di Dante Alighieri e di Cante Gabrielli, il podestà eugubino che condannò il “ghibellin fuggiasco” all'esilio perpetuo da Firenze.
Focus su Milano “Start up medievali: Milano e la nascita del made in italy” è l'appuntamento curato dalla storica Maria Paola Zanoboni (domenica 1 ottobre) dedicato alle scoperte e le innovazioni che dobbiamo all'età medievale. Un excursus sulle fucine, le sartorie, le fabbriche del vetro, le botteghe d'arte e la continua sperimentazione di nuove tecniche di produzione nella Milano del Quattrocento.
Anteprime Tra i molti appuntamenti, da segnalare due anteprime (mercoledì 27 settembre): la presentazione con lo storico Alessandro Barbero di “Medioevo da non credere”, il nuovo programma della stagione televisiva di Rai Storia e la proclamazione ufficiale dei finalisti del Premio Italia Medievale, il riconoscimento che l'Associazione Italia Medievale assegna ogni anno a personalità, istituzioni e privati che si sono particolarmente distinti nella promozione e valorizzazione del patrimonio medievale italiano.
Molti gli eventi collaterali. A partire dalla prima Fiera del Libro Medievale che coinvolge le grandi case editrici e i piccoli editori specializzati: saggi, romanzi, biografie, approfondimenti tematici e i grandi classici. Tutto quello che c’è da leggere e sapere per conoscere meglio l’Età di Mezzo.
Stati Generali della Rievocazione Storica Sabato 30 settembre e domenica 1 ottobre sono i giorni di uno degli eventi clou del Festival del Medioevo. Lo scopo dell'iniziativa è quello di valorizzare l'appassionato lavoro delle associazioni, centinaia in tutta Italia, impegnate ad assicurare, attraverso una legge nazionale, regole comuni per tutto il settore, espressione del grande patrimonio “immateriale” italiano. Il Forum, organizzato dal Comitato per gli Stati Generali della Rievocazione Storica presieduto da Filippo Giovannelli e dal Comitato Storico della Regione Toscana delle associazioni dei rievocatori guidato da Roberta Benini, si terrà nel refettorio del Convento di San Francesco, in piazza Quaranta Martiri. L'evento gode del patrocinio della Commissione nazionale italiana dell'Unesco, del Ministero dei beni e delle attività culturali, del Comune di Firenze e di dieci regioni italiane: Abruzzo, Campania, Emilia-Romagna, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Toscana, Veneto e Umbria.
Il mercato medievale Nel piazzale antistante il Centro Santo Spirito, sede degli incontri con gli autori, rivivranno anche le botteghe e i mestieri medievali, tra sapienza artigiana e innovazione (tutti i giorni dalle ore 9.30 alle ore 19.00). Ospite d’onore del percorso espositivo sarà il Mercato delle Gaite di Bevagna. Uno spazio speciale sarà riservato agli stand del Cians, il Comitato Italiano Associazioni Nazionali Storiche.
Medioevo e futuro si incontrano al Festival del Medioevo in un evento dedicato alla moderna arte amanuense: Miniatori e calligrafi dal mondo. L’appuntamento costruito in collaborazione con la casa editrice “Arte Libro unaluna”, è un omaggio indiretto a Steve Jobs, l’inventore di Apple, che nella scuola del calligrafo Palladino apprese i segreti dei caratteri, l’eleganza dei segni e i messaggi subliminali del design, che poi trasferì ai “font” del Mac.
Le mostre Il Festival propone ai visitatori tre piccole mostre. “Cacciatori con le aquile”è il racconto fotografico di un viaggio in Mongolia, tra i Kazaki dei Monti Altai per riscoprire una tradizione popolare che risale al 900 d.C. Uno spettacolo simile a quello descritto da Marco Polo alla corte di Kublai Khan (Sala degli Stemmi - Piazza Grande).
In MedievAli, l'artista
eugubina Maria Cristina Vinciarelli espone le sue creazioni: ali della
fantasia, parti eteree degli angeli, misteriose figure a metà tra l'umano e il
divino(Chiesa di San Giuseppe – Università dei Falegnami, Via Savelli della
Porta). Il salone d'onore del palazzo Ducale di Gubbio ospiterà Medioevo
fantastico. I costumi di Danilo Donati e Gianna Gissi per il cinema. Sono
gli abiti utilizzati nei film La cintura di castità (1967)
di Pasquale Festa Campanile e Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno (1984)
di Mario Monicelli.
Gli spettacoli Tre gli appuntamenti serali, gli unici a pagamento (ore 21.15), seppure al prezzo ridotto di 10 euro. Tutti nella chiesa sconsacrata di Santa Maria Nuova, dove è possibile visitare anche la Madonna del Belvedere, capolavoro quattrocentesco di Ottaviano Nelli.
Giovedì 28 settembre, “Le storie del
Mediterraneo”, una lezione-spettacolo degli storici Amedeo Feniello e
Alessandro Vanoli accompagnati dall'Ensemble Musicanti Potestatis: un viaggio
sentimentale, di porto in porto, da Costantinopoli all'Andalusia, alla ricerca
di racconti dimenticati.
Il giorno dopo (venerdì 29 settembre) l'atteso
concerto dei Micrologus: “De' poni amor a me”. Ballate d'amore e
danze nella Firenze del Trecento.
E sabato 30 settembre, il concerto per arpa celtica e
canto “Il bardo dentro le mura”,del poeta, musicista e
filologo Francesco Benozzo.
Torneo di scherma medievale Teatro della sfida tra 12 squadre provenienti da varie regioni d'Italia è il cortile del Palazzo Ducale di Federico da Montefeltro. La competizione esclusiva di HEMA (Historical European Marzial Arts) è organizzata dalla storica “Sala d'Arme Achille Marozzo”, una associazione che dal 1997 si dedica alla ricerca e allo studio delle arti marziali in età medievale e rinascimentale.
Nella living history Templari, oltre la
leggenda, i rievocatori della Mansio Templi Parmensis propongono una
fedele ricostruzione di una mansio dei monaci guerrieri.
Itinerari eugubini Le strade e le piazze di Gubbio faranno da sfondo anche a decine di altri eventi collaterali tra le quali spiccano le attività della Società dei Balestrieri, le esibizioni degli Sbandieratori e i cortei in costume dei quattro Quartieri storici di Gubbio.
Antichi strumenti di tortura e pena di morte è
il titolo di una mostra allestita nella sala dell'arengo del Palazzo dei
Consoli: propone un viaggio tra gli strumenti di esecuzione capitale e tortura
con pezzi risalenti al XVI, XVII e XVIII secolo e ricostruzioni filologiche
dell'Ottocento e Novecento.
Previsti anche percorsi di trekking medievali e visite
guidate nei luoghi più affascinanti della “Città di pietra”. E una originale
proposta del Cinema Astra con due omaggi ai grandi
registi Rossellini e Visconti.
Un apposito spazio nella Biblioteca Sperelliana sarà
riservato invece al Medioevo dei bambini con letture,
laboratori d’arte e corsi di disegno.
Per la sola giornata di domenica 1 ottobre, il
Festival propone negli spazi del Palazzo Ducale anche un Laboratorio
di Danza, curato da Enrica Sabatini: “Fuori e dentro le città.
Danze colte e popolari tra Medioevo e Rinascimento”.
Spazio anche alla satira con uno spazio
speciale riservato alle notizie del Tg Feudale del
blog satirico Feudalesimo e Libertà.
Il Festival del Medioevo, organizzato dall’Associazione culturale Festival del Medioevo in stretta collaborazione con il Comune di Gubbio, gode del patrocinio scientifico dell’Isime, l’Istituto Storico Italiano per il Medioevo e della Sami (Società degli Archeologi Medievisti Italiani) e dei patrocini istituzionali della Presidenza della Repubblica, del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e della Regione Umbria.
L'evento è sostenuto dal Comune di Gubbio, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, dal Gruppo Azione Locale Alta Umbria (GAL Alta Umbria) dalla Camera di Commercio di Perugia, dalla Fondazione Giuseppe Mazzatinti, da Tecla, azienda di costruzioni in legno e da altri sponsor privati.
La RAI, Radio Televisione Italiana, è il media
partner ufficiale con i canali tematici di Rai Storia e RAI Radio3.
Collaborano con la manifestazione anche il mensile Medioevo e tre siti web: Italia Medievale, impegnata nella promozione del patrimonio storico e artistico del Medioevo italiano, Feudalesimo e Libertà, fenomeno social di goliardia e satira politica e MediaEvi, pagina Facebook specializzata nell’analisi dei medievalismi.
Collaborano con la manifestazione anche il mensile Medioevo e tre siti web: Italia Medievale, impegnata nella promozione del patrimonio storico e artistico del Medioevo italiano, Feudalesimo e Libertà, fenomeno social di goliardia e satira politica e MediaEvi, pagina Facebook specializzata nell’analisi dei medievalismi.
L’indirizzo web della manifestazione: www.festivaldelmedioevo.it
Altre notizie sulla prossima edizione verranno
riportate giornalmente sulla pagina facebook @FestivalDelMedioevo.
(6 settembre 2017)
Ufficio Stampa: