sabato 28 luglio 2018

La biblioteca di Tolkien "rivivrà" grazie a Oronzo Cilli



Riporto l'articolo uscito sul quotidiano "La Gazzetta del Mezzogiorno" il 24 luglio 2018 (p. xviii) sul mio nuovo libro "Tolkien's Library: An Annotated Checklist" che uscirà il prossimo anno con la scozzese Luna Press Publishing. La prefazione sarà firmata dal grande Tom Shippey.

Tolkien è noto per il Signore degli Anelli, ma ha dedicato la sua intera vita all’insegnamento dell’Anglosassone e della Letteratura inglese all’Università di Oxford che ha istituito, a suo nome, una cattedra in Lingua e Letteratura inglese. Molti sono gli studiosi nel mondo che si occupano di studiare le sue opere e il suo lavoro accademico su testi e autori in Old e Middle English (Beowulf, Sir Gawain, Chaucer), e in Italia, tra gli studiosi più apprezzati e rigorosi, il barlettano Oronzo Cilli che ha da poco firmato con la casa editrice scozzese Luna Press per la pubblicazione del suo ultimo libro in inglese: Tolkien’s Library: An Annotated Checklist. Si tratta del quinto libro di Cilli su Tolkien – tra cui la cura de Lo hobbit annotato (Bompiani, 2014) e Tolkien e l’Italia (Il Cerchio, 2016) alla quinta ristampa – e risponde a precise domande del tipo: quali libri ha letto Tolkien? Quali gli argomenti di suo interesse? Quali i libri che ha citato nei suoi scritti accademici e non solo? Sarà come entrare nello studio di Tolkien e guardare tra i suoi libri. A conferma del valore dello studio di Cilli, la prefazione al libro firmata da Tom Shippey, massimo studioso su Tolkien, già docente di Anglosassone all’Univ. di Oxford e Letteratura medievale inglese all’Univ. di Leeds, che scrive: “lo studio getterà molte nuove intuizioni sul pensiero di Tolkien, sulla sua esperienza di vita e sul modo in cui questa si è espressa nella sua narrativa. La migliore guida per la mente di un autore è attraverso i suoi libri, e nel lavoro di Oronzo abbiamo ora la migliore e più preziosa guida ai libri di Tolkien. È un lavoro di studioso devoto, duraturo e soprattutto ispiratore, ma non, come Oronzo sa, conclusivo. Si unisce a quel gruppo molto selezionato di opere, il più utile di tutti: un libro che dovremmo tenere, aggiornare e scrivere note al margine, per il resto delle nostre vite.” Nell’annunciare il libro, che Cilli presenterà con Shippey il prossimo agosto 2019 a Birmingham all’evento per i 50 anni della Tolkien Society, l’editore scozzese vita le parole di altri studiosi che hanno letto in anteprima il libro di Cilli. Dimitra Fimi, Senior Lecturer in Inglese alla Cardiff Metropolitan Univ. e docente MLitt. in scrittura creativa alla School of Critical Studies dell’Univ. di Glasgow, annota: “Questo libro è un lavoro d'amore e sicuramente si dimostrerà un importante strumento di ricerca per gli affermati, e allo stesso tempo nuovi, studiosi di Tolkien.” Mentre i massimi biografi di Tolkien, Christina Scull, già Librarian of Sir John Soane’s Museum (Londra) e Wayne Hammond, Chapin Librarian al Williams College in Massachusetts: “Riunendo un’ampia gamma di informazioni sulle letture di Tolkien, Oronzo Cilli ha costruito una biblioteca che non è mai esistita del tutto, o non esisteva del tutto in un posto o in una sola volta, ma rappresenta il fondamento del lavoro di uno dei più grandi scrittori e studiosi del XX secolo. È  un saggio impressionante, affascinante e utile in bibliografia.