Lo Hobbit
annotato
di J.R.R. Tolkien
Annotato da Douglas A. Anderson
Traduzione di Elena Jeronimidis Conte
Traduzione di note e apparati di Grazia Maria
Griffini
Milano, 2002, Mondolibri (su licenza Adelphi), pp.
398
Copertina: iJoseph Wright od Derby, Paesaggio con
arcobaleno, veduta nei pressi di Cherstefield (1795)
Rilegato con sovraccoperta
Note di
copertina
«Se vi piacciono i viaggi fuori dal confortevole e
accogliente mondo occidentale, oltre il Confine delle Terre Selvagge, poi
tornare a casa, e pensate di poter provare un certo interesse per un umile
eroe, ecco la storia di questo viaggio e di questo viaggiatore. Il periodo è il
tempo antico fra l'Età Fatata e il dominio degli Uomini, quando la famosa
foresta di Bosco Atro esisteva ancora e le montagne erano piene di pericoli.
Nel percorso verrete a imparare molte cose (come è capitato a lui) su Uomini
Neri, Orchi, Nani ed Elfi e potrete dare uno sguardo alla storia e alla
politica di un periodo trascurato ma importante. Infatti il signor Bilbo
Baggins andò in visita a vari personaggi di rilievo; ebbe una conversazione con
il drago Smog; fu presente alla Battaglia dei Cinque Eserciti. Tutto ciò è
tanto più singolare in quanto egli era uno Hobbit.
«Finora gli Hobbit sono stati trascurati nella
storia e nella leggenda, forse perché - in genere - preferivano le comodità
alle emozioni. Questo resoconto, fondato sui ricordi di un anno elettrizzante
nella vita solitamente tranquilla del signor Baggins, vi darà un'idea
abbastanza chiara di questo rispettabile popolo che adesso (a quanto si dice)
sta diventando piuttosto raro. Non amano il rumore.»
J.R.R. Tolkien
Risvolto di copertina
della prima edizione inglese, 1937