L’assisino più colto del mondo
di Simon Winchester
Mondadori, 1999, pp. 240
Rilegato con sovraccoperta
Perché il geniale William Chester Minor continua a rifiutare cortesemente i ripetuti inviti del professor James Murray, fondatore e anima di quella colossale impresa ottocentesca che fu l’Oxford English Dictionary? Perché Minor, che è di gran lunga il più importante dei collaboratori di quell'impresa letteraria, si limita a corrispondere con Murray dall'anonima località di Broadmoor, in Cornovaglia? E quale singolare mistero si cela dietro l'infinita erudizione di Minor? Nell'Assassino più colto del mondo Simon Winchester racconta la storia del più famoso dizionario della lingua inglese attraverso l'incredibile vicenda dei suoi due maggiori protagonisti, portando alla luce per la prima volta il grande segreto dell'Oxford Dictionary. Medico ed ex ufficiale americano, Minor fuggì all'esperienza allucinante della guerra civile (dove fu addetto alla marchiatura a fuoco dei disertori) per trasferirsi in una fosca Londra Vittoriana, che divenne il teatro della sua crescente follia; una mania persecutoria che lo portò a uccidere un uomo senza motivo apparente e a essere rinchiuso, poco dopo in un manicomio criminale. Fu dalla cella di Broadmoor che Minor rispose a un annuncio del professor Murray e iniziò la sua eccezionale e feconda collaborazione con l'Oxford Dictionary, attento a celare accuratamente la propria condizione. E fu solo dopo un lungo corrispondere che il celebre professore di Oxford si decise a visitare di persona il suo prolifico collaboratore scoprendone l'inconfessabile segreto. «Era pazzo, e della sua pazzia noi abbiamo motivo di rallegrarci. Un'ironia davvero crudele, su cui e inquietante soffermarsi.»
Si intrecciano così una grande vicenda collettiva e una dolorosa storia privata: la creazione di un monumento della lingua inglese, animato da un gusto del lavoro culturale e da un orgoglio nazionale che spinsero a contribuire folle di anonimi volontari, e il tormentoso itinerario umano del medico pazzo e geniale. Sullo sfondo, l'Inghilterra di fine Ottocento, dove il mito dell'erudizione convive, come sempre nella storia di questo Paese, con la curiosità e il rispetto per l'eccentrico e l'anticonvenzionale.
Tolkien e l’Oxford English Dictionary
Tolkien al rientro dalla guerra, seppur non ancora congedato, gli fu concesso di trovare un’occupazione civile. Agl’inizi del 1919, il suo ex tutore in antico islandese, William Craigie, succeduto a Murray alla guida del gruppo di studio che stava completando l’Oxford English Dictionary, lo inserì nella squadra come assistente di Henry Bradley. Tolkien svolgerà diverse mansioni nel gruppo di lavoro e cesserà la collaborazione alla fine di maggio 1920, poco prima di iniziare la sua carriera universitaria come Lettore di Lingua inglese all’Università di Leeds. Tolkien contribuì, solo per citarne alcune, alle voci: wag, walrus, wampum, warm, wasp, water, wick, e winter.
L’autore
Simon Winchester, da oltre trent’anni autore di appassionanti reportage per riviste come «Traveler», «Smithsonian» e «National Geographics», ha scritto numerosi libri, tra cui Prison Diary: Argentina (1983), Pacific Nightmare (1992) The River at the Center of the World (1996). Vive tra Londra e New York.
«Follia, violenza, misteriose osessioni, una cultura sovrumana, una vicenda grottesca in un'atmosfera neogotica di rigore vittoriano, venato di sottile ironia. I luoghi sono i piŭ lontani e diversi, dalla Londra di Dickens a Pensacola Bay in Florida, dalle spiagge di Ceylon ai campi di battaglia dalla guerra civile americana... Una storia meravigliosa.»
- John Banville, «Literary Review»
- John Banville, «Literary Review»
Indice
Prefazione
I. Nel cuore della notte a Lambeth Marsh
II. L'uomo che insegnava il latino alle mucche
III. La follia della guerra
IV. La raccolta delle figlie della terra
V. Come fu concepito il grande dizionario
VI. L'intellettuale del Blocco 2
VII. Parole, parole, parole
VIII «Annulated, art, brick tea, buckwheat»
IX. L'incontro di due menti
X. L'offesa più crudele
XI. Poi, solo i monumenti
Post scriptum
Nota dell'autore
Ringraziamehti
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Traduzione dei testi in esergo
Traduzione dei testi in esergo